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      Occhiuto "Ci ostacolano per farci del male ma colpiscono i cittadini"

       

       

      Occhiuto "Ci ostacolano per farci del male ma colpiscono i cittadini"

      20 dic 18 Amara riflessione del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto che in un suo post pubblicato sui social analizza freddamente quanto, come Sindaco della città, ha subito durante il suo mandato e, nonostante tutto, è riuscito a portare a termine i lavori che stanno arricchendo la città dei Bruzi. Un'analisi impietosa che viene fuori alla luce delle intercettazioni "casuali" scoperte dalla DDA di Catanzaro che indaga sul malaffare dei lavori pubblici. Intercettazioni che rivelano un mondo molte volte denunciato e quasi irreale di una politica fatta di interessi dei gruppi di potere. Altro che "gombloddo". Il potere che è arrivato alla "frutta" e che usa i metodi più squallidi pur di prevalere. A danno di tutta la comunità. La Calabria che non vogliamo. La Calabria che non crescerà mai finchè queste "tecniche" di lotta "politica" (!?) continueranno come plasticamente ha definito un indagato, oggi sotto inchiesta, da "delinquenti".

      Questo il testo integrale:

      "Pensavo alle tante volte che siamo stati ostacolati, non solo nella realizzazione di importanti opere pubbliche ma anche nelle nostre attività volte al miglioramento dei servizi. Se la Regione non avesse bloccato, per esempio, il servizio della Circolare Veloce Cosenza/Rende/Unical per favorire i trasportatori locali, oggi le persone avrebbero potuto spostarsi più facilmente nella città unica, senza bisogno nemmeno del tram di superficie. In un mese avevamo addirittura decuplicato i servizi. Ho denunciato all’epoca pubblicamente la cosa. E quante volte ci hanno ridotto e ci riducono la fornitura di acqua in modo da metterci in cattiva luce con i cittadini? Non hanno mai rispettato neanche la mia Ordinanza esecutiva che impone loro la fornitura di 311 l/s. Ho denunciato pubblicamente la cosa, anche alla Procura della Repubblica. Quante volte in passato hanno ridotto e bloccato il conferimento dei rifiuti? Non ne parliamo. Per evitare di creare disagi ai cittadini abbiamo dovuto fare ricorso sempre a procedure di emergenza (non sapete quanti “salti mortali”!)

      Non ci finanziano niente se non quello che è strettamente obbligatorio. Non ci trasferiscono mai in tempo i fondi spettanti al Comune di Cosenza per metterci in difficoltà finanziariamente. Ancora non ci hanno neanche accreditato sei milioni di euro per il Ponte di Calatrava, che è completato da un anno. Per Piazza Bilotti non ne parliamo. Prima ci avevano bloccato i lavori attraverso pressioni sul Genio Civile, inventandosi di tutto e di più. Poi alla fine siamo stati gli unici a cui non sono stati riconosciuti i cosiddetti “fondi complementari” aggiuntivi, perché (secondo loro) i lavori non erano terminati. Il paradosso è che nostra piazza c’è e da tempo è utilizzata dai cittadini. Mentre tutte le altre opere in comuni diversi hanno ottenuto i “fondi complementari”: Rende con il Parco Acquatico (che ancora non è stato neanche inaugurato), la cabinovia di Lorica e l’aeroporto di Scalea sono completati (sic) e funzionano benissimo (secondo loro). Pur di rallentarci non si preoccupano neanche di perdere risorse comunitarie che vanno rendicontate. Non parliamo poi della demolizione dell’ex Jolly e del recupero del Quartiere di Santa Lucia. Ho dovuto inserire questi punti nell’accordo sulla Metro (che interessava fortemente la Regione) pur di far sbloccare le pratiche. Ricordo che sono stato sfiduciato per la questione Metro. E ho denunciato pubblicamente la cosa.

      Il Parco del Benessere, la viabilità alternativa, la fornitura dei pullman elettrici, i nuovi marciapiedi e le piste ciclabili, l’ovovia, la riqualificazione del tracciato esistente e delle vecchie stazioni su via Popilia, i lavori su Vaglio Lise, i capannoni ex Ferrovie. Sono tutte opere comprese nell’accordo e che ci stanno rallentando. Ho più volte denunciato pubblicamente la cosa. Invece di cercare di ostacolare chi opera per il bene dei cittadini non sarebbe più utile, se ne sono capaci, costruire proposte alternative su cui misurarsi politicamente? Il problema purtroppo è che loro non producono nulla e hanno il timore che gli altri guadagnino consenso con le opere che portano a termine. Anziché lavorare per i cittadini si preoccupano di mantenere il potere, distruggendo gli altri."

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

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