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      Morto l'editore Luigi Pellegrini, aveva 94 anni

       

       

      Morto l'editore Luigi Pellegrini, aveva 94 anni

      20 apr 18 E' morto nella notte a Cosenza l'editore Luigi Pellegrini. Aveva 94 anni.    Giornalista pubblicista, Luigi Pellegrini, nato a Cleto (Cosenza) nel 1924, fondò l'omonima casa editrice nel 1952. Più di 2.500 sono le pubblicazioni tra libri in circa 60 collane e riviste come le più antiche Il Letterato, Incontri Meridionali e Contenuti e altre recenti (Quale educazione, Fata Morgana e altre), che hanno visto la luce con il logo della Pellegrini. Gli interessi della casa editrice cosentina hanno spaziato tra i settori più vari della cultura. Negli anni sono state avviate collaborazioni con Università, scuole di ogni ordine e grado, centri di ricerca e fondazioni culturali.    Pellegrini ha pubblicato, tra gli altri, opere di grande successo come il volume "Fratelli di sangue" del magistrato Nicola Gratteri, attuale procuratore della Repubblica di Catanzaro, e Antonio Nicaso, poi ripubblicato dalla Mondadori.    "La grande avventura terrena di Luigi Pellegrini è finita. Il suo ricordo - è scritto in un post pubblicato sulla pagina Facebook della casa editrice - resta non solo nell'animo di chi gli ha voluto bene, ma, anche, nella sua opera, patrimonio della cultura calabrese e nazionale".    I funerali di Luigi Pellegrini si svolgeranno domani, alle 11, nella chiesa di Santa Teresa a Cosenza.

      “Con Luigi Pellegrini scompare uno dei padri dell’editoria calabrese, un figlio illustre della nostra terra, un uomo colto, che ha speso tutta la sua vita al servizio della cultura e della Calabria”. E’ quanto ha affermato il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, dopo aver appreso la notizia della scomparsa del noto e stimato editore calabrese. “Il professore Pellegrini -prosegue Oliverio- è stato un esempio di altissima levatura morale e intellettuale. Un gentiluomo d’altri tempi, sempre sensibile ai cambiamenti culturali ed artistici. Un vero maestro, che ha saputo trasmettere, a quanti lo hanno conosciuto e stimato, la passione per la cultura e per il sapere. La sua opera costituisce un patrimonio straordinario per la Calabria e per le future generazioni”. “Alla famiglia, ai figli -conclude Oliverio- giungano le mie più affettuose e sentite condoglianze, unite ad un profondo sentimento di gratitudine per tutto ciò che Luigi Pellegrini ha fatto per il progresso e l’emancipazione culturale della nostra terra”

      “Ci lascia Luigi Pellegrini ma non ci lascia il suo esempio di vita tutta dedicata alla cultura, alla pratica della conoscenza, alla diffusione del sapere”. Il sindaco Mario Occhiuto esprime il più sentito cordoglio, a nome suo e della Giunta, per la scomparsa di “un galantuomo considerato antesignano dei tempi e protagonista indiscusso dell’editoria calabrese”. “Un’esistenza, la sua – aggiunge Occhiuto - segnata dalla Cultura intesa come faro e come mestiere al servizio della crescita di un territorio. Dal suo paese originario, Cleto, Luigi Pellegrini si spostò a Cosenza dove negli anni ha contribuito a riunire, con le sue pubblicazioni, intellettuali e scrittori insieme alla libera circolazione delle idee. La traccia di un’opera tanto proficua rimarrà sempre nei numerosissimi titoli stampati dalla casa editrice da lui fondata e di cui porta meritoriamente avanti l’attività suo figlio Walter. All’amico Walter e a tutta la famiglia Pellegrini, giungano le nostre condoglianze”.

      "Addio a Luigi Pellegrini, fondamentale il suo contributo per la crescita culturale della Calabria". E' quanto dichiara il senatore del Pd, Ernesto Magorno commentando la scomparsa del fondatore della casa editrice Pellegrini di Cosenza.

      “Mi unisco anche io a quanti in queste ore stanno esprimendo il proprio cordoglio per la morte di un uomo straordinario come Luigi Pellegrini” dichiara Franco Iacucci Presidente della Provincia di Cosenza. “La scomparsa del Professor Pellegrini è una grande perdita per il mondo della cultura, per la società calabrese e non solo: la sua opera e il suo impegno sono, però, un lascito perenne, una pietra miliare per la nostra storia. Un figlio illustre di questa nostra terra, originario del piccolo borgo di Cleto, dal cuore del Savuto è diventato il padre dell’editoria calabrese, un modello di impegno morale e culturale che ha travalicato i confini della Calabria. A suo figlio Walter, che continua il suo lavoro con passione nel variegato impegno della casa editrice Pellegrini, e a tutta la sua famiglia giunga la mia vicinanza e di tutta l'amministrazione provinciale” ha concluso Iacucci.

      "La Calabria perde una delle personalità più insigni e illuminate in campo culturale. Addio a Luigi Pellegrini, pioniere dell'editoria nella nostra regione". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, che prosegue: "Nella società calabrese, Pellegrini ha lasciato una traccia profonda. Generoso e fecondo è stato l'impegno che la sua casa editrice, dagli anni Cinquanta del Secolo breve in poi, ha profuso per innescare fermenti intellettuali e per sviluppare una cultura democratica e partecipativa nella nostra regione. Nell'esprimere il cordoglio dell'intero Consiglio regionale - conclude Irto - sono convinto sia istituzionalmente doveroso far sì che la testimonianza di vita di Luigi Pellegrini continui a rappresentare un punto di riferimento e uno stimolo continuo per quanti, quotidianamente, operano nel fondamentale e sempre più difficile campo dell'editoria e della cultura".

       

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