NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Falsi diplomi di docenti di sostegno, 33 insegnanti indagati dalla Procura di Cosenza

       

       

      Falsi diplomi di docenti di sostegno, 33 insegnanti indagati dalla Procura di Cosenza

      08 nov 17 La Procura della Repubblica di Cosenza, al termine di una complessa ed articolata attivita’ investigativa condotta dai carabinieri del Comando compagnia di Cosenza, nella mattinata odierna ha concluso le indagini nei confronti di 33 insegnanti, ritenuti responsabili del reato di falsita’ ideologica commessa dal privato e falsita’ materiale in atto pubblico. Le indagini - avviate dai militari dell’arma nell’ottobre del 2016 - hanno consentito di accertare un sistema, diffuso sull’intero territorio nazionale, volto alla falsificazione ed all’utilizzo di diplomi apparentemente rilasciati da istituti magistrali statali e paritari della provincia di Cosenza, nonché da scuole di specializzazione per l’insegnamento di sostegno agli alunni portatori di handicap, concessi dall’“Istituto Nazionale scuole e corsi professionali” di Cosenza. i documenti falsificati sono stati adoperati dagli odierni indagati, nell’ambito del territorio nazionale, sia per l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento, sia in quelle d’istituto, prodromiche all’assunzione come insegnante nelle scuole primarie e dell’infanzia. I carabinieri di Cosenza, oltre ad accertare il mancato conseguimento del titolo di studio dichiarato (emblematico risulta il caso dei diplomi di specializzazione, che risultano rilasciati successivamente alla chiusura della scuola stessa), hanno altresì proceduto nei giorni scorsi al sequestro, presso gli istituti scolastici interessati, di diplomi originali contraffatti, per un totale al momento di 13 di istituto magistrale e 22 di specializzazione per l’insegnamento di sostegno. Conseguentemente all’attività dei carabinieri, alcuni dirigenti scolastici hanno adottato provvedimenti di sospensione nei confronti di insegnanti regolarmente assunti sulla base di titoli risultati falsi. Le risultanze dell’indagine hanno portato alla luce una situazione di indubbia gravita’ ove si consideri che fino ad oggi gli indagati hanno svolto attivita‘ di insegnamento in assenza dei titoli necessari, dei requisiti richiesti e della formazione adeguata. Al momento risultano individuati 33 indagati, tutti originari della provincia di Cosenza, ma l’attivita’ d’indagine continua su tutto il territorio nazionale .

      --- Video Guarda il VIDEO

      I 33 indagati sono: Maria Pasqua Liotino (difesa dagli avvocati Carla Letizia Scarpino e Giovanni Porco), Pietro Brogno (difeso dagli avvocati Carla Letizia Scarpino e Giovanni Porco), Adelina Pecora (difesa dagli avvocati Francesca Barca e Luigi Ripoli), Lorella Biancamano (difeso dall’avvocato Mario Rossi), Emanuela Battaglia (difesa dagli avvocati Concetta Piacente ed Emilia Francesca Aceto), Laura Torchiaro (difesa dall’avvocato Alfonso Cesare Petrone), Anna Arabia (difesa dall’avvocato Pierluigi Martire), Caterina Fortino (difesa dall’avvocato Vincenzo Belvedere), Cinzia Perri (difesa dall’avvocato Rossana Cribari), Romeo Fuoco (difeso dagli avvocati Giovanni Porco e Melania Abate), Giuseppina Pirillo (difesa dall’avvocato Natale Viteritti), Alessandra Benvenuto (difesa dall’avvocato Pierfrancesco Molinari), Giovanna Turco (difesa dall’avvocato Fabrizio Loizzo ed Emanuela Tucci), Francesca Fuoco (difesa dagli avvocati Giovanni Porco e Melania Abate), Riccardo Palumbo (difeso dall’avvocato Emilia Francesca Aceto), Concetta Gilberto (difesa dall’avvocato Guido Siciliano), Antonella Fiorito (difesa dall’avvocato Egidio Rogati e Roberto Sbano), Carolina Politano (difesa dall’avvocato Guido Siciliano), Vincenza Esposito (difesa dall’avvocato Andrea Garofalo), Gino Paolicelli (difesa dall’avvocato Andrea Garofalo), Annunziato Giliberti (difeso dall’avvocato Mila Dusseldori), Loredana Fortino (difesa dall’avvocato Francesco Cribari), Rita Liberata Caputo (difesa dall’avvocato Antonio Testa), Carmela Vena (difesa dall’avvocato Ornella Nucci), Luciano Biondino (difeso dall’avvocato Natale Viteritti), Stefania Straface (difesa dall’avvocato Antonio Testa), Anna Angellina (difesa dall’avvocato Vittorio Gallucci), Alessandro Esposito (difeso dall’avvocato Andrea Garofalo), Catia Fasanella (difesa dall’avvocato Pierfrancesco Molinari), Agata Tania Gallo (difesa dall’avvocato Massimiliano Cileone) e Anna Idia Scarcello (difesa dall’avvocato Giulietta Catalano).

      "Voglio ringraziare chi sta seguendo le indagini e quindi la Procura di Cosenza, insieme ai carabinieri della Compagnia e ai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria. Aspettiamo di conoscere gli esiti delle indagini e, nel caso, gli adeguati provvedimenti. Però, quanto sto leggendo non può che suscitare preoccupazione". Così il Sottosegretario al Miur Gabriele Toccafondi commenta la notizia dell'esistenza di un sistema che permetteva la falsificazione di diplomi di specializzazione per l'insegnamento al sostegno. La lotta ai diplomifici "è una strada iniziata da tempo e che vogliamo continuare" assicura Toccafondi aggiungendo che "nell'ultimo biennio sono stati oggetto di accertamenti ispettivi più di 600 istituti paritari (di cui 232 nella sola regione Calabria). Nella regione Calabria è stata revocata la parità a 7 istituti delle scuole secondarie di secondo grado e 18 scuole dell'infanzia".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "AreaUrbana"

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito