Consiglio Comunale approva variazioni bilancio. Si dimette Paolini

Un minuto di raccoglimento per Riccardo Adamo

Consiglio Comunale Cosenza approva variazioni bilancio. Si dimette Paolini

21 dic 17 Il Consiglio comunale, presieduto da Pierluigi Caputo, ha approvato i punti all'Ordine del Giorno. Quello relativo alla "Ratifica delle deliberazioni della Giunta comunale n. 146 del 24/10/2017, n. 151 del 24/11/2017 e n. 167 del 30/11/2017, recanti variazioni di bilancio. Approvazione modifiche al programma triennale delle opere pubbliche 2017/2019 e all’elenco annuale dei lavori anno 2017" ha registrato sei voti contrari e due astensioni (Paolini e Malizia). Il piano locale di emergenza di protezione civile e lo studio di microzonazione sismica comunale hanno registrato invece il voto favorevole di tutti ad eccezione del consigliere Francesca Cassano che si è astenuta. Ad avvio dei lavori è stata espressa la solidarietà all'assessore De Cicco di recente colpito da intimidazioni. Prima della seduta un minuto di raccoglimento ha ricordato l'avvocato Riccardo Adamo recentemente scomparso

Si dimette Paolini. Nel corso della seduta ha preso la parola il consigliere Enzo Paolini il quale ha comunicato all'aula le sue dimissioni. Paolini è stato candidato a sindaco non eletto alle ultime amministrative. L'ambiguità della politica e le scorrettezze della campagna elettorale sono alla base delle dimissioni, così come spiega in uan dichairazione rilasciata sui social. "Non mi riconosco nella politica rappresentata in questo consiglio comunale - ha scritto sul proprio profilo facebook - né dalla maggioranza né tra i banchi dell'opposizione in cui qualcuno ha giocato una partita diversa dalla mia, venendo meno ai vincoli della lealtà. La politica e la passione civile vivono nella nostra città e nelle nostre case, ma non sono qui, non sono più nelle istituzioni arbitrariamente composte da organismi alieni alla democrazia nelle quali sediamo noi come inconsapevoli o compiacenti strumenti di chi ha abusivamente occupato le stanze delle decisioni politiche. Le ha occupate, e le occupa, senza diritto e senza mandato popolare. La politica, quella fatta in nome del popolo, è altro, ed allora, fermo restando il rispetto e l'ammirazione personale per quanti di voi si battono valorosamente in nome di una propria idea o di un proprio ideale, io penso di essere fuori posto, o meglio, che questo non sia il mio posto". A Paolini subentrerà il primo dei non eletti, Massimo Lo Gullo, vicino alle posizioni del sottosegretario Antonio Gentile.