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      Da oggi Cosenza ha il 'Bocs Art Museum', museo di arte moderna

       

       

      Da oggi Cosenza ha il 'Bocs Art Museum', museo di arte moderna

      15 dic 17 “Salite ai piani di sopra portando il vostro cuore, io l’ho fatto e quando ho visto per la prima volta gli spazi di questo museo mi sono emozionato”. Questo il primo commento del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, rivolgendosi alla platea che ha affollato il complesso di San Domenico (dove insisteva il presidio militare) che da oggi ospita il "Bocs Art Museum". Nella stracolma sala in cui si è tenuto a battesimo il nuovissimo museo di arte contemporanea tante le personalità presenti. Oltre al prefetto di Cosenza Giancarlo Tomao, al colonnello della Guardia di Finanza Marco Grazioli e a numerosi esponenti della Giunta e dell’Amministrazione comunale, miscelati ad artisti, giornalisti e semplici cittadini erano presenti anche il consigliere regionale Mimmo Tallini, il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo e il maestro orafo Gerardo Sacco. Una serata indimenticabile che da corpo ad una struttura recuperata in maniera egregia e che da spazio, con la bellezza dei suoi locali, ai lavori che gli artisti che hanno lavorato ai Bocs Art hanno donato alla ciittà. Nulla da invidiare ai grandi musei contemporanei sparsi in Italia e nel mondo.

      La lode alla bellezza, da sempre predicata dal primo cittadino, oggi si coniuga con le nuove espressioni d'arte attraverso due piani di grande espressionismo. Il visionario Mario Occhiuto mette in atto la sua visione progettuale. Uno spazio che è un’esperienza sensoriale per chi si trova ad ammirare le opere della mostra inaugurale intitolata “Ricognizioni. Dai Bocs Art i linguaggi del contemporaneo". “Per noi questo non è solo un museo – ha poi aggiunto Occhiuto - è un progetto di innovazione nella produzione culturale della città, è un modo di far conoscere Cosenza al di fuori del territorio della Calabria, in un modo diverso, ovvero Cosenza come fabbrica creativa che diventa occasione di sperimentazione e di contaminazione. Il segno che anche qui, anche al Sud, si possono concretizzare idee che percorrono la strada della bellezza come la strada dello sviluppo del territorio”.

      Entusiasta come non mai il vicesindaco con delega alla Cultura Jole Santelli che ha sottolineato “Il museo è collocato in uno dei nostri chiostri identitari più straordinari, il complesso monumentale di San Domenico, che ora finalmente viene restituito alla città nella sua interezza, con questo connubio particolare di antico e contemporaneo. L’orgoglio dell’Amministrazione comunale è anche quello che le opere che costituiscono il museo sono tutte opere realizzate a Cosenza, durante le residenze artistiche dei BoCs Art, da artisti nazionali e internazionali. E occorre ricordare che i BoCs Art nascono da un sindaco visionario che è Mario Occhiuto”.

      La cerimonia ufficiale di inaugurazione della mostra curata da Alberto Dambruoso e allestita da Maurizio Orrico, con tanto di taglio del nastro, si è svolta dopo la presentazione del catalogo che raccoglie le opere delle prime dieci residenze artistiche dei Bocs Art, l'evento culturale che sta facendo parlare di se in tutto il mondo. Un vin d'honeur curato dalle sapienti mani dello chef Enzo Barbieri che ha tenuto alta la tradizione calabrese delle sue cucine con i manicaretti legati al territorio. Il tutto nello splendido cortile interno completamente restaurato. A sugello della cerimonia anche la diretta del TgR regionale di Rai Tre curata dal caporedattore di Rai Calabria, Luca Ponzi affiancato dalla bravissima Carla Monaco. Emozioni uniche per quanti hanno partecipato alla serata, che ha lasciato un segno per tutti. Non solo per quanti amano l'arte. Cosenza diventa sempre più bella e affascina ora ancor di più con il suo museo di arte moderna "Bocs Art Museum". Assolutamente da visitare.

      La scheda:
      BoCS Museum è il Museo d’arte contemporanea della città di Cosenza, ospitato nel complesso cinquecentesco di San Domenico, restaurato dall’Amministrazione comunale. Esso costituisce un importante traguardo del progetto BoCS Art - Residenze artistiche, ideato dal Sindaco Mario Occhiuto e costantemente portato avanti e implementato nel corso di questi anni. 27 atéliers d’artista posizionati nel centro storico lungo il Fiume Crati che ospitano regolarmente artisti nazionali e internazionali, tanto di rinomata fama quanto giovani promesse, espressione ciascuno dei differenti linguaggi dell’attuale panorama dell’arte contemporanea. BoCS Museum espone le opere realizzate a Cosenza e le restituisce alla collettività e alla fruizione pubblica.

      Il progetto BoCS Art, nato dal desiderio di creare nel tessuto urbano cosentino un cantiere d’arte internazionale, ha consentito alla città di Cosenza di configurarsi come città d’arte e fabbrica creativa, favorendo l’attivazione di processi di crescita e contaminazione culturale. Non solo. Cosenza, grazie alle residenze sul Lungofiume, ha ospitato, in soli due anni e mezzo, 400 artisti circa, inserendosi inequivocabilmente tra le capitali del contemporaneo e contribuendo a diffondere la conoscenza della città a livello internazionale. A conferma dell’impegno profuso per la sua realizzazione e continuità nel tempo, la commissione del Premio Smau ha premiato il Comune di Cosenza come città innovativa nella produzione culturale (2015). L’arte e le azioni ad essa connesse rappresentano per l’amministrazione comunale uno strumento volto alla valorizzazione degli spazi urbani, alla rivalutazione dell’area fluviale e alla crescita del centro storico e della città tutta. La vitalità espressa dal Comune si è tradotta nella creazione di una nuova e più tangibile funzionalità ed estetica cittadina e al contempo nella riqualificazione delle aree periferiche e dismesse, quale il Lungofiume, divenuto così centro propulsore di rinnovate attività culturali. Peculiarità del progetto BoCS Art e dell’esposizione del BoCS Museum è la stretta correlazione tra le opere realizzate in situ dagli artisti (e donate al Comune) con la città stessa, le sue origini, i suoi miti, i fiumi, le personalità, ovvero tutto il patrimonio di identità materiali e immateriali che, pur sfuggendo agli occhi distratti, diventa ispirazione dello sguardo sempre attento dell’artista. BoCS Museum espone una selezione di opere acquisite al patrimonio comunale e si configura come “work in progress”, in costante arricchimento e dialogo con le residenze BoCS Art, ma anche con artisti ed Musei della comunità artistica nazionale e internazionale.

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