NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Beni per 2 mln sequestrati dalla Questura di Cosenza a cosca Muto

       

       

      Beni per 2 mln sequestrati dalla Questura di Cosenza a cosca Muto

      07 ago 17 Personale della Divisione Anticrimine, Ufficio Misure di Prevenzione e Sicurezza, della Questura di Cosenza, supportato da personale del reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, ha dato esecuzione al decreto di rigetto dell’appello ed alla conferma del provvedimento di confisca, emesso dalla Corte di Appello di Catanzaro e all’ordinanza di sequestro sempre della stessa Corte di Appello – Sezione Penale Feriale, nei confronti di Briguori Agostino e dei suoi familiari. La misura di prevenzione (ex art. 20 legge 159/2011) che prevede il sequestro finalizzato alla confisca dei beni, riconducibili ai predetti, costituisce la naturale prosecuzione dell’operazione denominata “Cartesio” nella quale Agostino Briguori era stato destinatario di ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP Distrettuale di Catanzaro, unitamente ad altri soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di essere presunti appartenenti alla consorteria mafiosa capeggiata da Franco Muto operante sulla costa tirrenica cosentina. Il provvedimento in argomento, eseguito dal personale della Polizia di Stato, giunge al termine di un articolato procedimento giudiziario, all’esito del quale il Briguori non è riuscito a dimostrare la legittima provenienza dei beni oggetto di sequestro. Il sequestro in argomento ha riguardato società, aziende esercenti la gestione di stabilimenti balneari, di costruzione e vendita di beni immobili, affitto e gestione di servizi turistici, alberghi, residence, ristoranti, pizzerie aventi sede nella provincia ed a Rimini, con attività presso i due centri commerciali di Cosenza e Rende, immobili a Bonifati, Bellaria e Igea Marina (RI), a Rende in frazione Arcavacata, tra le quali una villa su due livelli con affaccio su rupe marina, terreni siti nel comune di Bonifati e autovetture. Il valore dei beni sottoposti a confisca in precedenza ed oggi ammonta a circa 2 milioni di euro.

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "AreaUrbana"

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito