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      Restano sospese le due maestre della scuola di San Sostene accusate di maltrattamenti

       

       

      Restano sospese le due maestre della scuola di San Sostene accusate di maltrattamenti

      28 set 19 Restano sospese dal servizio le due maestre della scuola statale primaria di San Sostene accusate di maltrattamenti ai danni degli alunni. La sospensione dal servizio deriva non solo da un’ordinanza cautelare emessa in data 13/7/2019 dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro ma anche da un successivo provvedimento di sospensione emesso dal Provveditorato agli Studi di Catanzaro dove pende per la tessa ragione un procedimento disciplinare. La vicenda è nata dalla denuncia di alcuni genitori che hanno segnalato ai Carabinieri di Davoli percosse subite dai propri figli e malesseri vari addotti da alcuni di loro per non andare a scuola. L’indagine dei Carabinieri è durata alcuni mesi durante i quali sono state raccolte numerose testimonianze che hanno indotto il Giudice ad autorizzare l’installazione di telecamere all’interno della scuola. Ne è emerso un quadro allarmante che ha portato in data 18/7/2019 all’emissione da parte del Giudice delle Indagini Preliminari di Catanzaro di una ordinanza di sospensione delle due indagate dall’esercizio della professione di insegnante per la durata di un anno. Nell’ordinanza di sospensione si legge testualmente che “il normale approccio agli alunni di scuola elementare adottato dalle insegnanti F.A. e L. E. è improntato all’uso sistematico della violenza verbale e fisica nei confronti degli alunni”. In particolare, giorno per giorno – si legge ancora nell’ordinanza del giudice - in classe sono state registrate le urla delle indagate contro gli alunni per i più banali motivi; alle urla sono abbinate usualmente espressioni del tipo “ti taglio le mani”, “ti prendo a schiaffi”, “ti devo sbattere fuori a calci nel sedere” e, “piuttosto sovente schiaffi sonori, pizzicotti e strattonamenti”. Proprio la sistematicità del comportamento violento, sia verbale che fisico, ha indotto il Giudice delle Indagini Preliminari ad adottare il provvedimento di sospensione dal servizio per la durata di un anno per le due indagate.

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