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      Riordinato archivio Museo civico Taverna,è unicum Calabria

       

       

      Riordinato archivio Museo civico Taverna,è unicum Calabria

      14 set 19 E' un unicum in Calabria e, a livello nazionale, può dirsi secondo solo a quello della Galleria Nazionale di Arte Moderna (GNAM) di Roma: l'archivio storico del Museo civico di Taverna, una raccolta documentale irripetibile, è stato realizzato nell'ambito del progetto "I-DIVULGO - Archivio", finanziato dalla Regione Calabria con fondi Pac assegnati al Comune di Taverna e le attività svolte sono state molteplici e concordate con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Calabria. In via preliminare è stato effettuato il censimento, ovvero la ricognizione che consente la realizzazione di programmi di recupero del patrimonio culturale e della valorizzazione e fruizione dello stesso, dell'Archivio storico comunale in senso stretto. Nel 1989 il Comune di Taverna istituì il Centro Museografico e qualche anno più tardi, nel 1992, la struttura si trasformò nel Museo Civico di Taverna (Delibere Consiglio Comunale n. 15, 37 e 38). Fin dalla fondazione parte della documentazione, conservata nell'archivio comunale e riguardante le opere d'arte a Taverna e le questioni connesse in generale al patrimonio culturale, venne materialmente individuata ed inviata all'ufficio amministrativo-gestionale del Museo. Da allora la documentazione prodotta e conservata dal Museo Civico non è stata mai oggetto né di censimento né di riordini. L'Archivio rappresenta dunque una novità sul territorio nazionale per il materiale conservato. Sono custoditi, infatti, documenti di pregevole valore storico, il carteggio con gli artisti contemporanei viventi e con i loro eredi, i ritagli stampa, gli inviti a mostre e manifestazioni artistiche, le locandine, le pubblicazioni museali, i manifesti, le foto di opere ed altro. All'interno è inoltre custodito il manoscritto della "Cronica" di Taverna. Attraverso l'ausilio dell'applicativo ministeriale open source Archimista, il riordino è stato incentrato proprio sulla preziosa, rara e unica documentazione conservata del Museo Civico della quale si è avviato anche il processo digitalizzazione (attualmente tutta la documentazione che ha portato alla redazione da parte di J. T. Spike de Il Catalogo Ragionato delle Opere di Mattia Preti ed il manoscritto della Cronica di Taverna). Alla realizzazione del lavoro hanno contribuito Antonella Bongarzone, responsabile scientifico e docente in Elementi di Archivistica e diplomatica giuridica all'Università Magna Graecia di Catanzaro, Antonella Amelio, Maria Catizone e Maria Puleo socie della cooperativa sociale "Arté". Il team è stato guidato da Giuseppe Valentino, referente istituzionale e direttore del Museo Civico.

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