NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Ecosistema Urbano, Cosenza, 14a in Italia, la migliore città del Sud

       

       

      Ecosistema Urbano, Cosenza, 14a in Italia, la migliore città del Sud

      28 ott 19 E' la città di Cosenza, che si piazza al 14/mo posto, in calo di una posizione rispetto all'anno precedente, il capoluogo di provincia calabrese che con 65,52 punti ottiene il piazzamento migliore, di tutte le città meridionali, nella classifica Ecosistema Urbano 2019, la ricerca di Legambiente, Ambiente Italia e Sole 24 Ore sulle performance ambientali. Vibo Valentia, invece, assieme a Siracusa, occupa la coda della classifica per mancanza di dati aggiornati. Ecosistema Urbano, sesta tappa di avvicinamento all'indagine sulla Qualità della vita 2019 del Sole 24 Ore, che celebra i 30 anni dell'iniziativa, impiega 18 parametri divisi in cinque macro categorie: qualità dell'aria, rete idrica, mobilità, ambiente e rifiuti. Dopo Cosenza, c'è Catanzaro (59,36), che risale di 28 posizioni rispetto all'indagine dello scorso anno, mettendo a segno una discreta performance occupando la 31/ma posizione, poi Reggio Calabria (71/ma con 49,26 punti) e Crotone (94/ma con 37,40).

      -- scarica il rapporto di Legambiente

      Trento e Mantova le più green, Cosenza spicca a Sud

      Trento, Mantova e Bolzano sono le città più green d'Italia. Vibo Valentia, Siracusa e Catania quelle meno. Nel complesso, le città italiane migliorano la loro situazione ambientale. Ma restano ancora tante disuguaglianze, fra chi fa progressi (soprattutto al nord) e chi rimane impantanato nei problemi (soprattutto al sud e nelle metropoli). Il quadro lo disegna il rapporto annuale di Legambiente "Ecosistema Urbano 2019", sulle performance ambientali dei 104 capoluoghi di provincia, presentato stamani. Lo studio valuta le città sulla base di 18 parametri, fra i quali qualità dell'aria, ciclo dei rifiuti, rete idrica, trasporti pubblici, isole pedonali, ciclabilità, tasso di motorizzazione, produzione di energia da fonti rinnovabili. Trento aveva già buone performance, ed è arrivata in testa alla classifica grazie a un miglioramento nella qualità dell'aria, nel trasporto pubblico e nella ciclabilità. Mantova, al secondo posto, era prima lo scorso anno, ma rimane una città decisamente verde. Bolzano, terza, ha migliorato qualità dell'aria e trasporto pubblico. Seguono Pordenone (4), Parma (5) e Pesaro (6). Nella parte alta della classifica ci sono quasi tutte città del Nord, con qualche eccezione, come Oristano (9), Cosenza (14), Teramo (28) e Nuoro (35). La parte bassa della classifica ospita soprattutto città del sud, ma non solo. Ci sono pure Monza (79), Imperia (90), Alessandria (95) e Massa (96), oltre a diverse metropoli: Genova (73), Napoli (84), Bari (87), Torino (88), Roma (89). In fondo alla classifica ci sono Vibo valentia e Siracusa, che da anni non forniscono dati a Legambiente, e Catania (102). "Gli indicatori parlano anche quest'anno di un'Italia che si muove in maniera disomogenea - si legge nel rapporto -. Nel complesso migliora, ma sono tante le città in allarme smog o incapaci di assicurare un corretto ciclo dei rifiuti". I dati sulle polveri sottili Pm10 sono in netto miglioramento, ma meno della metà delle città rispettano tutti i limiti di legge. La media italiana della raccolta differenziata è arrivata al 55%, con Ferrara, Treviso, Mantova, Pordenone, Parma e Trento oltre l'80%. In media il 36% dell'acqua potabile non arriva ai rubinetti, ma in 18 città la metà dell'acqua immessa nelle condutture viene dispersa. Migliora complessivamente, seppur di poco, il servizio di trasporto pubblico. Milano, Brescia, Pavia sono le città dove prendere il bus è più facile. Il tasso di motorizzazione dei capoluoghi italiani, invece, sale in un anno da 63,3 auto ogni 100 abitanti a 63,9. Lucca e Venezia sono le città migliori per andare a piedi, Reggio Emilia per andare in bici. Cresce l'estensione media delle isole pedonali: 0,47 m2 per abitante (era 0,45 lo scorso anno). Le fonti rinnovabili coprono il 100% del fabbisogno elettrico delle famiglie in 27 capoluoghi. Sono 90 i capoluoghi che hanno almeno un impianto solare termico o fotovoltaico sugli edifici pubblici.

      Trento, Mantova, Bolzano, Pordenone e Parma sono le 5 città in testa alla classifica di Ecosistema Urbano 2019, la ricerca di Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore sulle performance ambientali dei capoluoghi di provincia pubblicata oggi sul Sole 24 Ore. In coda alla classifica, chiusa da Catania, Siracusa e Vibo Valentia (queste ultime per mancanza di dati aggiornati), si trovano alcuni grandi centri urbani come Palermo (100/esimo posto) Napoli e Roma (89/esimo), Torino (88/esimo), Bari (87/esimo), sui quali pesano fattori come il traffico, i rifiuti, l'acqua. Un "tema particolarmente importante in questo momento storico" - sottolinea una nota - con il governo Conte-bis che ha messo il "Green new deal" tra le proprie priorità e le nuove generazioni, chi in piazza durante i Fridays for future e chi iscrivendosi a facoltà come Agraria o Ingegneria ambientale, che dimostrano di essere molto sensibili al tema. Mantova, regina nel 2018, cede lo scettro a Trento che sale per la prima volta al vertice della classifica sulle città più 'green' d'Italia grazie al miglioramento nella qualità dell'aria, nell'utilizzo di trasporti pubblici e nell'attenzione alla mobilità ciclabile. La classifica sull'Ecosistema Urbano, sesta tappa di avvicinamento all'indagine sulla Qualità della vita 2019 del Sole 24 Ore che quest'anno celebra i 30 anni dell'iniziativa, impiega 18 parametri divisi in cinque macro categorie: qualità dell'aria, rete idrica, mobilità, ambiente e rifiuti. Gli indicatori spaziano dal numero di alberi all'offerta del trasporto pubblico, dalla concentrazione di PM10 nell'aria alla dispersione della rete idrica, fino allo spazio occupato dalle piste ciclabili. Nella prima metà della classifica si trovano, infatti, città grandi come Bologna (13esima), Firenze (24), Perugia (26) e pure Milano, che però perde nove posizioni e occupa il 32esimo posto, oppure Comuni del Sud come Cosenza (14) e Teramo (28), a confermare che la regola che l'Italia del buon ecosistema urbano è principalmente l'Italia che fa bene e spende bene le sue risorse, che si evolve e pianifica le trasformazioni future. Dall'analisi dei dati, che verranno presentati a Mantova, emerge "un'Italia dinamica, attenta alle nuove scelte urbanistiche, ai servizi di mobilità, alla progressiva restituzione di vie e piazze ai cittadini, all'impegno contro lo spreco alimentare, alla crescita degli spazi naturali; ma una lettura d'insieme delle aree urbane restituisce emergenze, criticità e troppe performance ambientali scadenti o pessime, a cominciare dall'allarme smog o dal ciclo dei rifiuti. Un'Italia in cui migliora la qualità dell'aria, nel complesso, e si riducono i consumi d'acqua".

      Pesaro 6a con Bicipolitana

      Pesaro, forte anche del progetto 'Bicipolitana', premiato a Mantova tra le best practice urbane 2019, scala 18 posizioni e balza al sesto posto nella classifica nazionale dell'ecosistema urbano di Legambiente, Ambiente Italia e Sole 24ore. Nella graduatoria ecologica perdono terreno invece gli altri capoluoghi marchigiani: Macerata scende al 15/o posto (-8 posizioni) e Ancona al 42/o (-10); Ascoli Piceno arretra di 17 posti e passa in 58/a posizione. Le aree di misurazione riguardano consumo e dispersione dell'acqua, qualità dell'aria, mobilità, rifiuti e ambiente urbano. Pesaro (punteggio 70,63%) si piazza dietro a Trento, Mantova, Bolzano, Pordenone e Parma: entra nella top ten soprattutto a "solare termico e fotovoltaico" (2/a), "alberi" (5/a) e "piste ciclabili" (9/a): 19 ettari boschi in quartieri con mitigazione di Autostrade, mobilità sostenibile, efficientamento energetico e trasformazione del costruito, sono le direttrici del Comune. "E' la strada giusta, andremo avanti", commentano il sindaco Matteo Ricci e l'assessore Heidi Morotti Heidi Morotti. A Mantova l'assessora Morotti ha ritirato un riconoscimento per la "Bicipolitana" come best practice 2019: il progetto è nato nel 2005 con lo scopo di sviluppare un piano unitario di mobilità sostenibile per la città nella sua interezza; oggi ci sono circa 90 km di percorsi ciclabili con sette linee fortemente utilizzati dai cittadini e dai turisti. "Abbiamo già scelto 19 ettari di boschi nei quartieri con la mitigazione di Autostrade. - spiegano - Insistiamo sulla mobilità sostenibile, sull'efficientamento energetico e sulla trasformazione nel costruito. E andiamo avanti sull'idea di città-giardino, con gli investimenti nei parchi e con la battaglia sulla civiltà per una città sempre più pulita. E' una conferma ulteriore della nostra politica green, su cui continueremo a puntare nel mandato. Il miglioramento - concludono Ricci e Morotti - ci spinge a continuare in questa direzione: la strada è giusta"

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca"

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito