NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Abbattuta a Villapiana la villa dei boss

       

       

      Abbattuta a Villapiana la villa dei boss

      15 ott 19 Alle prime luci dell’alba nel territorio del Comune di Cassano allo Ionio, per la prima volta in Calabria, si è proceduto alla demolizione di un immobile abusivo, nell’ambito degli accordi stilati in occasione della sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa interistituzionale, firmato lo scorso 15 luglio presso la Prefettura di Cosenza. Era presente anche il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Sen. Nicola Morra. L’Atto d’Intesa, siglato dal Sottosegretario al Ministero dell’Interno, On. Carlo Sibilia, dal Prefetto Paola Galeone, dalla Regione Calabria e dai componenti della Commissione Straordinaria presso il Comune di Cassano allo Ionio, prevede nel territorio del Comune di Cassano allo Ionio l’avvio delle opere di demolizione degli immobili abusivi già censiti, anche appartenenti ad esponenti di spicco della criminalità organizzata, con l’ausilio di mezzi e professionalità del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. L’abbattimento del manufatto abusivo, riconducibile agli eredi di un capo cosca trucidato a Villapiana nel giugno del 2018, è stata la prima di una serie di attività che, nel solco di un percorso di legalità e celerità, rappresenta una delineata strategia interistituzionale nell’ambito della quale la presenza garantista dello Stato sul territorio, in contesti particolarmente complessi come quello del comune di Cassano allo Ionio, può infondere fiducia nella sana componente produttiva ed attrarre investimenti in realtà locali vigilate da Istituzioni comunali e sovracomunali che viaggiano all’unisono, arginando situazioni di devianza e di mancato rispetto delle regole.

      I commenti

      "In Calabria sono state emanate 2.648 ordinanze di demolizione di immobili abusivi ma ne sono state eseguite, in tutto, 168, cioè il 6%. Una situazione che non può più essere tollerata". Lo ha detto il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, nel corso della conferenza stampa che ha tenuto a Cassano allo Jonio, insieme al prefetto di Cosenza, Paola Galeone, in concomitanza con l'avvio dei lavori di demolizione di un immobile confiscato alla famiglia di 'ndrangheta Portoraro. "A mia memoria quella di stamattina - ha aggiunto Morra - é la prima demolizione che viene messa in atto in provincia di Cosenza, che é la più vasta e popolosa della Calabria e quella più interessata nella regione al fenomeno dell'abusivismo edilizio. Adesso, con operazioni come quella messa in atto stamattina, lo Stato fa capire che non si può più ripetere un passato angosciante e infame anche per responsabilità di pezzi dello stesso Stato. Questo perché le Amministrazioni locali sono parte dello Stato e debbono iniziare, loro per prime, a fare rispettare le regole. Ed è paradossale che questo rispetto delle regole avvenga oggi in un Comune che stato sciolto per infiltrazione mafiosa. Quello che lanciamo stamattina è un segnale anche e soprattutto alle Amministrazioni comunali. Non sta scritto da nessuna parte che lo Stato centrale debba sostituirsi agli enti locali. Il mio auspicio è che da oggi tanti altri sindaci che si trovano in situazioni come quella che si é vissuta a Cassano sentano l'obbligo morale, innanzitutto, di fare ciò che la legge gli impone. Perché la responsabilità della demolizione è in capo all'ente locale e non è tollerabile che lo Stato centrale debba subentrare perennemente. Nessuno potrà più essere omissivo perché proprio l'omissione è un grande problema ed una responsabilità politica. Lo so che conviene perché, se uno non fa il suo dovere, magari viene ripagato in termini elettorali. Ma é proprio in questo senso che bisogna cambiare mentalità. Bisogna fare capire, a noi stessi per primi, che qui la legge, se c'è, tutela tutti e in particolare i più deboli". "L'abusivismo - ha concluso il presidente dell'Antimafia - è un reato grave che colpisce non solo l'ambiente, ma le stesse, comunità, che vengono stuprate da questi oltraggi. Oltraggi che poi producono un danno turistico perché un ambiente bellissimo come quello calabrese viene oltraggiato da una cementificazione che in Calabria è normalità".

      All'incontro con i giornalisti hanno partecipato anche il commissario straordinario del Comune di Cassano allo Jonio, Mario Muccio, ed il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Cosenza, ingegnere Massimo Cundari. L'avvio delle attività di demolizione degli immobili abusivi, cui nei prossimi giorni ne seguiranno altre, é stata resa possibile grazie all'"Atto d'intesa per la legalità" sottoscritto il 15 luglio scorso tra il Ministero dell'Interno, la Prefettura di Cosenza, il Comune di Cassano ed i vigili del fuoco. Un protocollo d'intesa che prevede specifiche attività di intervento da parte delle istituzioni che lo hanno sottoscritto in materia di demolizione di opere abusive.

      "Quello che è in corso oggi - ha detto il prefetto Galeone - è un evento importante per l'intera provincia di Cosenza. E' la prima volta che in questa provincia viene demolito un manufatto abusivo appartenente alla criminalità. Penso che questo rappresenti un successo delle istituzioni. Quando si parla di protocolli normalmente non si ha fiducia perchè si pensa che sia qualcosa che rimane teoria. Invece questa conferenza stampa, alle 8 di mattina, significa che dal Protocollo si è passati ai fatti. Infatti, oggi è la prima volta che in provincia di Cosenza si attua la demolizione di uno stabile abusivo appartenente a una nota famiglia malavitosa di Cassano allo Jonio, Comune sciolto per infiltrazione mafiosa. Una demolizione che si è potuta realizzare grazie a una sinergia che si è attuata in maniera perfetta. Oggi è soltanto l'inizio, un po' come la posa di una prima pietra. Ringrazio i vigili del fuoco, che hanno dato inizio alle demolizioni, e ringrazio il Ministero dell'Interno. Da oggi si partirà. Il segnale è tolleranza zero. Vogliamo dare anche un segnale alla nuova Amministrazione comunale che si insedierà dopo il 10 novembre. Da oggi non si può più tornare indietro".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca"

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito