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      Sgarbi "Il libro di Corbeli una favola da raccontare in classe"

       

       

      Sgarbi "Il libro di Corbeli una favola da raccontare in classe"

      14 mag 19 “La storia del piccolo Cisse è una favola perfetta che andrebbe letta e studiata nelle scuole, perché riesce a raccontare e descrivere, attraverso una drammatica vicenda reale, la tragedia epocale dell’immigrazione e il grande valore dell’accoglienza e della solidarietà”. Lo ha detto, al Salone Internazionale del Libro di Torino, presentando il libro di Franco Corbelli, La favola del piccolo Cisse, il popolare storico dell’arte e deputato Vittorio Sgarbi. “Ci sono infatti, ha spiegato Sgarbi, tutti gli elementi di una favola: il bambino, sbarcato da solo al porto di Corigliano, l’animale(la cicogna), il mare e un barcone, simboli del dramma dei migranti, e l’incredibile avventura a lieto fine. A differenza delle fiabe capolavoro del passato questa è invece una favola moderna, vera, con personaggi e luoghi reali. E’ un’opera destinata ad essere ricordata per la affascinante storia che narra, raccontando la tragedia dell’immigrazione. Corbelli ha considerato quel bambino ivoriano come un suo figlio e ha lottato per aiutarlo a ritrovare i suoi genitori, per quella che sembrava un’impresa disperata”, ha aggiunto Sgarbi. Corbelli ha ringraziato il suo vecchio amico e compagno di tantissime battaglie civili e ha detto: “Domenica ascoltando il, come al solito, brillante intervento di Sgarbi al Salone internazionale del Libro di Torino ho avuto la conferma che La favola del piccolo Cisse, come del resto ho sempre pensato, è molto di più di un semplice libro. E’ un’opera destinata a restare immortale. Per la storia incredibile, commovente, fiabesca e reale che narra e documenta, raccontando la tragedia epocale dell’immigrazione. Una favola che, ha proseguito Corbelli, ha un altro grandissimo valore perché s’intreccia anche con la grande opera umanitaria che si sta realizzando a Tarsia, il Cimitero internazionale dei Migranti, per quel mio fantastico incontro, al Lago di Tarsia, con lo splendido animale migratorio, la cicogna(che la leggenda vuole sacro e simbolo di pietà), proprio il giorno(due anni fa) dello sbarco del bambino ivoriano, da solo, al porto di Corigliano, da una nave tedesca stracarica di migranti, alla disperata ricerca del suo papà in Europa dopo che la mamma era stata imprigionata dagli scafisti in Libia mentre insieme, (Cisse e la madre) stavano per salire su un vecchio barcone diretto in Italia. Ha ragione Sgarbi. Anche e forse soprattutto per questo, quella del piccolo Cisse è una vera favola, come del resto mi ha scritto anche, nei mesi scorsi, il Presidente della Camera, Roberto Fico. Spero ora, grazie a Sgarbi, di far conoscere a tutti, non solo in Italia, questa meravigliosa fiaba moderna”.

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