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      Rapina con aggressione a famiglia di Vibo, 3 arresti della Mobile

       

       

      Rapina con aggressione a famiglia di Vibo, 3 arresti della Mobile

      24 lug 19 La Squadra mobile di Vibo Valentia ha fatto luce sull'aggressione, e successiva rapina, perpetrate contro una famiglia nella serata di domenica scorsa. Gli investigatori guidati dal dirigente Giorgio Grasso, con l'ausilio di personale delle Volanti, hanno sottoposto a fermo tre pregiudicati vibonesi ritenuti responsabili di rapina e aggressione commesse la sera del 21 luglio scorso in piazza Martiri d'Ungheria ai danni di un intero nucleo familiare. Le vittime erano state portate al pronto soccorso e poi dimesse con una prognosi di 30 giorni il padre e di 15 giorni ciascuno la moglie e il figlio minorenne.

      Hanno aggredito un sedicenne rapinandolo di un marsupio contenente gli occhiali e il portafoglio e quando sono intervenuti i genitori del ragazzino hanno aggredito anche loro. Protagonisti tre ventenni che sono stati sottoposti a fermo da personale della Squadra mobile e delle Volanti di Vibo Valentia. Si tratta di Luigi Federici, di 21 anni, Domenico Camillò (25) e Giuseppe Suriano (25). Sono loro, secondo la polizia, ad avere aggredito, nella notte tra sabato e domenica scorsi, in pieno centro a Vibo, un'intera famiglia, con una violenza definita "inaudita e gratuita" dagli investigatori in conferenza stampa. Federici, protagonista in passato, insieme ad altri soggetti, di un'aggressione ad una coppia a Vibo Marina provocata da una mancata precedenza con l'auto, è stato anche arrestato per la detenzione di una pistola calibro 7,65 con relativo munizionamento. Il pestaggio del minorenne e dei suoi genitori è avvenuto davanti ad un locale verso la mezzanotte. Il 16enne stava camminando da solo quando è stato fermato dai tre che lo hanno picchiato sottraendogli il marsupio. La vittima è riuscita a divincolarsi, fuggire e chiamare i genitori che si sono recati sul posto per chiarire la vicenda trovando, però, lo stesso trattamento riservato al figlio. Gli investigatori della Squadra mobile, diretti da Giorgio Grasso, e delle Volanti, diretti da Vincenzo Saitta, sono riusciti a risalire ai presunti responsabili grazie anche ai filmati delle telecamere di sicurezza che hanno documentato la violenza usata sulle vittime, aggredite a calci e pugni, che hanno riportato una prognosi di 30 giorni il padre e di 15 giorni ciascuno la moglie e il figlio.

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