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      Violenta figlio 15enne, pastore braccato e catturato dai CC a Corigliano

       

       

      Violenta figlio 15enne, pastore braccato e catturato dai CC a Corigliano

      03 lug 19 I Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro, assieme allo Squadrone Eliportato Cacciatori di Vibo Valentia, hanno arrestato questa mattina un pluripregiudicato cinquantacinquenne, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall'Ufficio GIP del Tribunale di Castrovillari per il reato di violenza sessuale aggravata. La misura scaturisce dalle indagini svolte dai militari della Stazione di Corigliano Calabro Centro nell’ambito di un procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica di Castrovillari. I Carabinieri, a seguito di una denuncia presentata da un quindicenne del luogo, constatavano mediante gli accertamenti medici del caso ed attività info-investigativa, gli atti sessuali che il giovane è stato costretto a subire dal padre, un pastore già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti penali relativi a reati contro il patrimonio e la persona. L’uomo veniva riconosciuto responsabile di violenza sessuale aggravata, per aver costretto il figlio minore con più azioni esecutive, mediante violenza e minaccia, con abuso di autorità, a subire atti sessuali. Il rintraccio e la cattura del pastore pregiudicato si dimostravano tutt’altro che agevoli, data la particolare morfologia del territorio in cui l’uomo dimora. Da subito il malvivente si rendeva di fatto irreperibile, ma l’attività informativa dei militari della locale Stazione, permetteva di scoprire che l'uomo si nascondesse in una sua casa rurale nella diroccata località Pomito, sita in cima ad un percorso collinare impervio e difficoltoso. Proprio in ragione della posizione isolata e delle difficoltà morfologiche di accesso al luogo, nel quale l’uomo riusciva agevolmente ad occultarsi, veniva dispoto un dispositivo particolarmente rinforzato a cui prendevano parte i militari della Compagnia di Corigliano Calabro e i Carabinieri Cacciatori, specializzati in attività in tali ambienti. La cattura avveniva grazie a mirato servizio di osservazione in cui gli uomini dell'arma riuscivano a mimetizzarsi nella vegetazione circostante il terreno agricolo. Atteso pazientemente l’arrivo dell’obiettivo presso il proprio terreno, l’uomo veniva sorpreso dall’azione dei militari che in breve riuscivano ad immobilizzarlo in sicurezza senza dargli possibilità di opporre resistenza. Dopo l’arresto, il pastore veniva tradotto presso la casa circondariale di Castrovillari.

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