Eurispes apre una sede in Calabria, a Cosenza

Eurispes apre una sede in Calabria, a Cosenza

26 giu 19 Eurispes apre una sede in Calabria nel quadro del processo di regionalizzazione dell'attività dell'istituto di ricerca. E' quanto si afferma in un comunicato dell'Istituto. "Dopo l'apertura della sede siciliana, di quella sarda e di quella piemontese - è detto nel comunicato - la presenza dell'Istituto sul territorio nazionale si arricchisce con la sede della Calabria, il cui Comitato scientifico sarà presieduto da Mario Caligiuri, professore ordinario di Pedagogia della Comunicazione e direttore del Master in Intelligence dell' l'Università della Calabria". "L'attività della sede regionale - riporta ancora il comunicato - sarà diretta dalla Mariangela Caldani, consulente legale, esperta in diritto societario e diritto del lavoro, e da Roberto Bevacqua, esperto di pianificazione territoriale ed economica. Con la costituzione della sede calabrese si intende avviare un lavoro di analisi, studi, indagini socio-economiche e politiche nell'ambito di una regione che rappresenta uno spaccato della realtà nazionale, un osservatorio privilegiato sulle sue criticità ma anche sulle sue enormi potenzialità". La sede di Eurispes Calabria sarà ospitata all'interno di spazi messi a disposizione dal Comune di Cosenza, all'interno del Palazzo delle Culture, in Corso Bernardino Telesio 98 e sarà di sostegno agli Enti (pubblici e privati) e alle imprese che aderiranno al progetto attraverso protocolli di intesa, partenariati". "La scelta di dedicare un'attenzione particolare alla Calabria - è detto ancora nel comunicato - è stata assunta in considerazione di alcuni aspetti della regione, come la presenza di centri universitari propulsivi di conoscenza; un territorio caratterizzato da una forte dinamicità economica e culturale ma anche da forti complessità sociali e da una differenziazione socio-economica eterogenea; l'esistenza di aree contraddistinte da una disomogeneità strutturale e di snodo di reti logistiche e viarie, e da un'attività agricola portatrice di un potenziale qualitativo rilevante, ma ancora poco strutturato e disallineato".