Gratteri: Candidati ad elezioni non cedano a "patti col diavolo"

Gratteri: Candidati ad elezioni non cedano a "patti col diavolo"

23 giu 19 "Non cedete alla sindrome delle ultime 48 ore, quelle in cui per la bramosia di vincere, a tutti i costi, si fanno patti col diavolo e si scende a compromessi. Quello è l'inizio della fine. E' l'inizio e la fine della libertà". E' l'invito rivolto agli aspiranti candidati alle prossime scadenze elettorali regionali in Calabria, dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri intervenuto all'iniziativa "Letture di Primavera", la rassegna culturale promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Girifalco, per presentare il suo ultimo libro, scritto insieme ad Antonio Nicaso, "Storia segreta della 'ndrangheta". "Non mi candido - ha aggiunto Gratteri come riporta un comunicato degli organizzatori della manifestazione - perché sono più utile, a Catanzaro, come magistrato. Dopo una settimana di duro lavoro mi rilasso quando sono nel mio orto. In qualsiasi altro ambiente tutti vogliono parlare di indagini, diritto. In campagna mi rilasso. La gente mi studia. Mi fa lo scanner. Io cerco di essere disponibile ma ciò che preferisco di più delle iniziative pubbliche sono gli incontri con i giovani. Perché parlando a loro c'è maggior possibilità di far arrivare il senso dei miei messaggi". Il Procuratore di Catanzaro ha parlato anche della Procura e della sua squadra. "Il caffè in ufficio è fondamentale - ha detto - perché in quella fase capisci se qualcuno dei tuoi uomini ha qualche problema. Se lo ha, lo chiami subito dopo e cerchi di capire come aiutarlo. Perché così si lavora meglio". E poi ha raccontato aneddoti della sua vita. "Ho arrestato compagni di banco, compagni con cui giocavamo a piedi nudi a Gerace. Eppure si deve fare. Ciascuno di noi deve fare bene ciò che fa".