NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      In 25.000 a Reggio per la manifestazione nazionale dei sindacati a sostegno del SUD

       

       

      In 25.000 a Reggio per la manifestazione nazionale dei sindacati a sostegno del SUD

      22 giu 19 Dalla Sicilia alla Campania, ma anche dalla Puglia, dal Veneto, da Torino e da ogni angolo della Calabria. Sono 25 mila, per i sindacati, i partecipanti alla manifestazione "Ripartiamo dal Sud per unire il Paese" promossa da Cgil,Cisl e Uil a Reggio Calabria. Ci sono lavoratori e pensionati, tantissimi lavoratori precari e molti migranti tra quanti manifestano per chiedere attenzione e spazio nell'agenda del Governo per il Sud, che ha enormi potenzialità, secondo i sindacati, ma rischia di ancora posizioni accrescendo il divario con il resto del Paese e dall'Europa.
      E' partito a Reggio Calabria questa mattina presto il corteo della manifestazione nazionale "Ripartire dal Sud" organizzata da Cgil, Cisl e Uil. In testa al corteo, aperto da uno striscione con la scritta "#futuroalLavoro. Ripartiamo dal Sud per unire il Paese", ci sono i segretari generali Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Il corteo, che ha preso il via da Piazza De Nava, sta attraversando corso Garibaldi per raggiungere Piazza Duomo, dove si terranno i comizi conclusivi. "Una mobilitazione nazionale unitaria - hanno sostenuto i sindacati - per rivendicare dal Mezzogiorno la centralità del lavoro come leva per eliminare le profonde disuguaglianze sociali, economiche e territoriali che esistono in Italia". A Reggio Calabria, protagonista dopo 47 anni di una nuova grande manifestazione sindacale unitaria, sono giunti più di 200 pullman di manifestanti provenienti da diverse regioni del Sud e del Paese. Ai colori delle bandiere sindacali che animano il corteo si sono uniti slogan come "Lavoro, Lavoro" e cori sulle note di "Bella ciao".

      Speranza: no ad autonomia che spacca il Paese

      "No all'autonomia differenziata. Il Paese ha bisogno di essere unito e non diviso. Questo é quello che chiede questa bellissima piazza. Sanità, welfare e trasporti moderni sono un diritto di tutti". Lo ha detto il segretario di Articolo Uno Roberto Speranza, che sta partecipando alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil in corso a Reggio Calabria.

      Barbagallo: Alta velocità si è fermata a Salerno

      "Cristo si è fermato ad Eboli, l'alta velocità a Salerno ed in Calabria, dove si produce materiale ferroviario di qualità, l'Alta velocità non c'è. Che Paese è questo?". Lo ha detto a Reggio Calabria il segretario della Uil, Carmelo Barbagallo. "Il Nord da solo, con la palla al piede del Sud sottosviluppato - ha aggiunto Barbagallo - non ce la farà. Il Sud è essenziale per la ripresa economica del Paese. Al Nord sono +0,2% in termini di Pil, al Sud -0,2%. Sempre il prefisso di Milano".
      "Il Sud ha il reddito al 50% di quello del Nord, ma abbiamo un debito pubblico uguale per tutti. Come faremo a onorare gli impegni del debito, che non è aumentato in questi anni, se le regole europee sono sbagliate? Ripartiamo dal Sud". Lo ha detto a Reggio Calabria Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil. "Nel '72 - ha aggiunto - ero qui. Ora spero si vada oltre la partecipazione di allora. Noi continuiamo ad essere in mezzo ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani che sono costretti a cercare prospettiva all'estero. Il Paese ha anche un problema demografico, ma se non c'è lavoro i giovani non fanno famiglia. Dobbiamo fare in modo che ci sia la speranza per loro e per il Paese. C'è la sensazione con l'autonomia differenziata di lasciare le risorse al Nord e creare nel Paese scuola, sanità e diritti di serie A e di serie B".
      "Noi stiamo cercando di impedire che i provvedimenti che il Parlamento approva su proposta del Governo producano ulteriori danni al Paese. Ogni volta poi si lamentano che non riusciamo a modificare gli errori che fanno". Lo ha detto a Reggio Calabria il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. "Il Sud - ha aggiunto - è rimasto lettera morta per molti anni. Bisogna fare qualcosa. Le Regioni che non utilizzano i Fondi europei e di coesione sociale sono colpevoli e andrebbero commissariate"

      Furlan: bsta viaggi della salute, migliorare sanità

      "Questa di Reggio Calabria oggi è una manifestazione imponente. Migliaia e migliaia di donne, di uomini e soprattutto giovani giunti da ogni regione del Mezzogiorno e anche dal resto d'Italia, con la loro presenza, lanciano un messaggio al Governo che non può essere ignorato: l'Italia non esce dalla crisi senza lo sviluppo del Mezzogiorno". Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan.
      "É necessario intervenire in favore del Sud affinchè si ponga fine a quello che sta sempre più diventando un gravissimo problema sociale: i cosiddetti 'viaggi della speranza' nel settore della sanità". Lo ha detto a Reggio Calabria il segretario della Cisl Annamaria Furlan. "Attualmente - ha aggiunto - sono migliaia i cittadini del Mezzogiorno che si recano nelle strutture ospedaliere del Nord del Paese per curarsi. È necessario mettere mano con strumenti adeguati a questa situazione restituendo dignità alla sanità del Mezzogiorno, agli operatori che vi lavorano e ai cittadini bisognosi di cure".
      "Per il Sud é necessario non solo procedere a massicci investimenti per l'innovazione infrastrutturale e delle opere civili ed il recupero di tutto il capitale sociale perchè diventi veramente attrattivo per gli investimenti privati. Lo ha detto a Reggio Calabria Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl. "Di pari passo, poi - ha aggiunto Annamaria Furlan - occorre coinvolgere nei progetti di sviluppo le nuove generazioni del Mezzogiorno che dopo la formazione universitaria vanno via dalle loro terre per andare spesso all'estero, impoverendo così ulteriormente la parte più difficoltà del Paese".

      Landini: ripartire dal Sud con Piano di investimenti

      "Noi ripartiamo da qui per unire concretamente il Paese. Le differenze sono enormi ma per ripartire da questa importante area del Paese bisogna dare seguito ad un Piano straordinario di investimenti per creare lavoro e realizzare uno sviluppo vero che duri nel tempo". Lo ha detto Maurizio Landini a Reggio Calabria parlando con i giornalisti durante la manifestazione nazionale organizzata da Cgil, Cisl e Uil.
      "Basta campagne elettorali, ne abbiamo fin sopra i capelli. I problemi non sono risolti e la situazione è peggio che un anno fa. E' necessario che il Governo ci ascolti". Lo ha detto Maurizio Landini a Reggio Calabria. "Il Governo - ha aggiunto Landini - deve ascoltare questo popolo e queste piazze e discutere assieme a chi rappresenta questa gente per decidere come cambiare davvero questo Paese".
      "E' sotto gli occhi di tutti la contraddizione di chi ha raccontato che saremmo un Paese invaso e che i problemi si risolvono chiudendo i porti, senza rendersi conto però che i giovani, soprattutto del Mezzogiorno, se ne stanno andando". Lo ha detto Maurizio Landini a Reggio Calabria. "Purtroppo - ha aggiunto Landini - questo è un modo per disperdere intelligenze e capacità a beneficio di altri Paesi più furbi che ne beneficiano".
      "C'è un arretramento di tutto il Paese rispetto all'Europa e non solo. Per noi l'Italia va unita e non divisa. Basta con le logiche dell'autonomia differenziata, che aumentano ancora di più le disuguaglianze". Lo ha detto il leader della Cgil Maurizio Landini a margine del corteo dei sindacati a Reggio Calabria. "C'è bisogno di fare investimenti - ha aggiunto Landini - sia in infrastrutture materiali ma anche in quelle sociali e serve una politica industriale".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito