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      Maxi evasione fiscale scoperta da Gdf Paola, un arresto, sequestrati beni per 3.7 mln

       

       

      Maxi evasione fiscale scoperta da Gdf Paola, un arresto, sequestrati beni per 3.7 mln

      28 gen 19 Una maxievasione fiscale di ricavi per 11 milioni di euro è stata scoperta dalla Guardia di finanza che ha sequestrato beni per 3,7 milioni di euro.I finanzieri, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura cosentina hanno arrestato e posto ai domiciliari l'amministratore di fatto di una società e notificato ad un'altra, risultato prestanome, l'obbligo di presentazione alla Pg per occultamento o distruzione di documenti contabili ed evasione fiscale. Le indagini sono scaturite da due verifiche fiscali e sono state rese difficili anche per la mancata consegna della documentazione contabile. Sotto la lente dei finanzieri sono passate due società attive nel settore della commercializzazione di macchine e attrezzi agricoli in Calabria e in altre regioni italiane, ma anche numerose altre imprese operanti nel medesimo settore e facenti parte di un stesso "gruppo societario", riconducibili ad un'unica famiglia e alla persona arrestata. Il sequestro eseguito dai finanzieri della Compagnia di Paola ha ad oggetto i saldi attivi su rapporti finanziari, quote societarie, beni immobili e mobili registrati, fino a concorrenza dell'importo sopra indicato, profitto dei reati contestati. Perquisizioni sono in corso nella provincia di Cosenza. Le attività investigative hanno riguardato controlli incrociati effettuati nei confronti di oltre 200 imprenditori e persone informate, indagini finanziarie: con movimentazioni di svariati milioni di euro, l'acquisizione e l'esame di numerosa documentazione, l'analisi della "storia" di tutte le società coinvolte con la ricostruzione, dal 2000 al 2018, dei passaggi delle quote sociali e delle cariche societarie per ricostruire la posizione fiscale della società "fantasma" e definire il "ruolo dell'amministratore di fatto". In particolare è emerso l'occultamento di migliaia di fatture e l'emissione di fatture per operazioni inesistenti con la mancata dichiarazione di operazioni imponibili per 11 milioni di euro, è stata simulata la vendita di terreni e di una macchina agricola, gonfiati i prezzi di vendita di attrezzature e macchine agricole tutto per sottrarre al pagamento di imposte oltre tre milioni 700 mila euro. Al termine delle indagini, complessivamente sono state denunciate 4 persone (2 delle quali destinatarie dei provvedimenti cautelari in corso di esecuzione), per i reati di occultamento o distruzione di documenti contabili, omessa dichiarazione, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

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