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      Aperto a Reggio anno giudiziario: la ndrangheta ha associati occulti

       

       

      Aperto a Reggio anno giudiziario: la ndrangheta ha associati occulti

      26 gen 19 "La 'ndrangheta, come confermato da numerose sentenze e pronunciamenti della Suprema Corte di Cassazione, è un'organizzazione criminale di tipo unitario, dotata di gerarchie note a tutti i suoi appartenenti e di articolati organismi decisionali di tipo verticistico per la gestione delle principali attività delittuose. Inoltre, può contare sulla presenza di associati 'occulti', di una testa pensante riservata, occulta e invisibile, dotata di regole segrete e speciali". Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, nel suo intervento nel corso della cerimonia d'inaugurazione dell'Anno giudiziario. "Regole speciali - ha aggiunto Bombardieri - che sono dettate con lo scopo di aumentare il potere di influenza della struttura apicale riservata per consentire l'ingresso nella medesima dei soli appartenenti alla massoneria coperta, sconosciuti anche ai confratelli di loggia. Peraltro, dalle più recenti indagini è emerso che al vertice della 'ndrangheta si colloca una struttura composita, con più anime e diverse funzioni: accanto alla 'Provincia', operano ulteriori organismi destinati a garantire la gestione operativa unitaria delle principali attività delittuose, riferibili ad un comitato ristretto di teste pensanti. Ed è tale configurazione che spiega la programmazione dell'infiltrazione negli appalti pubblici; l'organizzazione di imprese in cartello per l'acquisizione degli appalti in favore delle imprese contigue, colluse o intranee; l'abbandono del metodo dell'intimidazione, sostituito da quello della persuasione e della condivisione e la proiezione internazionale per il reinvestimento dei proventi del traffico di droga, che rimane la prima fonte di arricchimento della 'ndrangheta. Le cosche della provincia di Reggio Calabria mantengono, infatti, rapporti privilegiati con i principali gruppi di fornitori di cocaina in sud America e con gli emissari di questi in Spagna, Olanda e Germania. La 'ndrangheta è ormai un modello criminale riconosciuto di riferimento a livello internazionale, senza privarsi delle proprie tradizioni originarie, risultando adattabile e flessibile nell'infiltrare diversi contesti sociali e territoriali, ma al tempo stesso particolarmente resistente alle strategie di prevenzione e di contrasto". "Non vi è alcun dubbio - ha concluso il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria - che il primo ostacolo allo sviluppo sociale, economico, politico e culturale nella provincia reggina è rappresentato proprio dalla pervasività della 'ndrangheta"

      Da comunità esempio di solidarietà su migranti

      Nel territorio della provincia di Reggio Calabria si é registrata nel corso dell'ultimo anno "una diminuzione di sbarchi di migranti, che comunque non hanno mai rappresentato un problema di ordine pubblico". Lo ha rilevato, nel corso della cerimonia d'inaugurazione dell'anno giudiziario, il presidente della Corte d'appello reggina, Luciano Gerardis. "Reggio Calabria, anzi - ha aggiunto il presidente Gerardis - ha offerto per la prima accoglienza un esempio mirabile di solidarietà attraverso armoniche sinergie tra istituzioni ed associazioni laiche e religiose di volontariato".

      Ndrangheta tentacolare

      "Una 'ndrangheta tentacolare, infiltrata in tutte le categorie sociali, predominante nell'economia, con diverse e gravi violazioni della legalità e con gravi distorsioni del mercato del lavoro, determinando effetti degenerativi nella gestione di tanti enti pubblici, con il conseguente stravolgimento di ogni criterio meritocratico di selezione". Lo ha detto il presidente della Corte d'Appello di Reggio Calabria, Luciano Gerardis, nella relazione fatta nel corso della cerimonia d'inaugurazione dell'anno giudiziario. Gerardis ha rilevato che "si é registrata una diminuzione dei reati più efferati contro la persona, omicidi e tentati omicidi in particolare, così come di tutti i reati contro il patrimonio come rapine, ricettazione, usura e danneggiamenti, mentre resta sostanzialmente invariato il totale delle estorsioni. In aumento, invece, le violenze sessuali, conseguenza anche di un'accresciuta disponibilità alla denuncia da parte delle vittime".

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