NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Beni per 20 mln sequestrati a noto imprenditore reggino

       

       

      Beni per 20 mln sequestrati a noto imprenditore reggino

      19 feb 19 La Dia di Reggio Calabria ha sequestrato un ingente patrimonio, il valore complessivo supera i 20 milioni di euro, ad un imprenditore reggino, Angelo Emilio Frascati, 62 anni, molto noto nel settore della grande distribuzione alimentare e del commercio di autovetture, in rapporti di stretta vicinanza con la 'ndrangheta. Nel provvedimento di sequestro - emesso dal tribunale, sezione misure di prevenzione, su proposta del direttore della Dia e sotto il coordinamento della locale procura della Repubblica-Dda - viene riconosciuta la sua pericolosità sociale per la stretta vicinanza con la 'ndrangheta. Frascati fu arrestato nel 2016 nell'ambito del procedimento "Fata Morgana" (poi confluito nel procedimento "Ghota"). Era accusato di avere fatto parte della cosca Libri, diventando, al termine di una guerra di mafia, espressione della 'ndrangheta nel settore della grande distribuzione alimentare e, più in generale, dell'imprenditoria; e di aver turbato il regolare svolgimento delle gare pubbliche nell'affare che consentiva ad un altro imprenditore (Giuseppe Chirico) di inserirsi nel consorzio dei commercianti del centro commerciale "La Perla dello Stretto" di Villa San Giovanni. Per questa vicenda, è stato condannato in primo grado a 13 anni e 4 mesi di reclusione per associazione mafiosa e turbata libertà degli incanti, aggravata dal metodo mafioso.

      Numerosi collaboratori - Antonino Fiume, Consolato Villani, Roberto Moio, Mario Gennaro, Santo Siclari, Candeloro Claudio Ficara e Cosimo Virgiglio - hanno indicato Frascati quale imprenditore espressione della 'ndrangheta reggina, nella sua componente più alta e rappresentativa, costituita dalla famiglia De Stefano. Il suo strettissimo rapporto con esponenti di primo piano della cosca, secondo gli investigatori, emerge anche dall'indagine svolta nell'ambito del procedimento "Recherche", mentre la vicinanza con esponenti apicali della cosca Libri anche da quella denominata "Roccaforte". Dalle indagini della Dia sul patrimonio dell'imprenditore è emersa anche la sproporzione tra i redditi dichiarati e gli investimenti effettuati. Tra i beni sequestrati figurano 11 aziende, di cui 10 società di capitali ed una società in accomandita semplice, 4 per l'intero capitale sociale e patrimonio aziendale (Parma Reggio Distribuzione srl, P.R.D. srl, Demi Auto 2 srl e Demi Auto Services srl) e le altre 7 solo per le quote riconducibili a Frascati. Le aziende sono attive nei settori della grande distribuzione alimentare, del commercio automezzi, delle costruzioni, immobiliare e sale da gioco. Posti i sigilli anche a 20 immobili e a disponibilità finanziarie in fase di quantificazione.

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito