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      Litiga coi paesani e semina chiodi per le strade, 66enne denunciato da CC a S.Demetrio Corone

       

       

      Litiga coi paesani e semina chiodi per le strade, 66enne denunciato da CC a S.Demetrio Corone

      06 feb 19 Litiga con i paesani e si vendica spargendo chiodi per le strade del paese. E' accaduto a San Demterio Corone, piccolo centro arbresh della periferia cosentina. A scoprire quello che sembrava un giallo senza una ragione i carabinieri della locale stazione dopo che avevano raccolto le denunce di tanti abitanti del centro alle prese con le continue forature della proprie auto. Autore dell'incredibile gesto A.G. 66 anni, del posto ma da tempo residente in Germania. L'uomo, infatti, cospargeva di chiodi le strade del paese con chiodi particolari lunghi oltre un centimetro, soprattutto nelle strade vicino le abitazioni delle persone con cui aveva avuto dei diverbi. Una volta raccolte le denunce dei poveri automobilisti alle prese con le frequenti forature degli pneumatici delle proprie auto, i militari della stazione di San Demetrio, coordinati dalla Compagnia di Corigliano Calabro, hanno avviato le indagini organizzando servizi di osservazione, anche con l’uso di autovetture civetta, nel tentativo di cogliere in flagranza il reo e contemporaneamente cercavando di risalire alla provenienza dei chiodi ritrovati sulle strade, che erano di una tipologia molto particolare. Le indagini portavano dritto dritto all'L.D., così gli uomini dell'Arma decidevano per un'irruzione nella sua abitazione. A seguito della perquisizione domiciliare, del tutto inaspettata da parte dell’interessato, i carabinieri rinvenivano un migliaio di chiodi della stessa tipologia di quelli sequestrati lungo le vie del centro cittadino, che si trovavano in bella vista all’interno di un contenitore di plastica sopra la credenza del soggiorno. Questi venivano sottoposti a sequestro penale, costituendo materiale attinente al fatto reato e l’uomo opportunamente interrogato non sapeva dare valide giustificazioni sulla presenza di una tale quantità di chiodi. Inoltre i Carabinieri acclaravano che si trattava di materiale non in commercio in Italia, ma proveniente dall’estero, probabilmente dalla Germania, dove il soggetto spesso si reca. Il movente di questi insani gesti era verosimilmente da addurre a dei litigi pregressi che l’uomo aveva avuto con diversi abitanti di San Demetrio Corone, infatti emergeva anche un’altra congruenza: i chiodi erano stati riversi proprio nelle vie limitrofe a quelle dove abitavano i soggetti con cui l’uomo aveva avuto alterchi. Pe quanto sopra L.D. veniva, quindi, denunciato per attentato alla sicurezza dei trasporti alla Procura della Repubblica di Castrovillari, coordinata dal procuratore Eugenio Facciolla.

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