NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Procura Cosenza denuncia 30 persone, sequestrati 14 impianti di depurazione in provincia

       

       

      Procura Cosenza denuncia 30 persone, sequestrati 14 impianti di depurazione in provincia

      09 apr 19 "La Procura della Repubblica di Cosenza ha predisposto dei controlli finalizzati alla verifica degli impianti di depurazione presenti nell'ambito di competenza territoriale. Una campagna di controllo delegata al Nucleo Investigativo di Tutela Ambientale e Agroalimentare che si è avvalso dalle Stazioni Carabinieri Forestale presenti sul territorio, volta ad accertare il corretto funzionamento dei depuratori comunali e le eventuali alterazioni dell'ambiente causate da eventuali malfunzionamenti provocassero alterazioni dell'ambiente". Lo rende noto, con un comunicato, il Procuratore della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo. "L'attività di controllo, iniziata nel mese di febbraio - si aggiunge nella nota - ha interessato 38 comuni in cui quali sono stati verificati 94 impianti di depurazione. In 17 casi sono state accertate violazioni di natura penale con la ricezione di altrettante informative di reato e il deferimento di 30 persone tra amministratori, tecnici comunali e rappresentanti delle ditte incaricate della gestione dell'impianto. Le violazioni hanno riguardato l'illecita gestione dei rifiuti, scarico di acque reflue sul suolo, distruzione e deturpamento di bellezze naturali. Gli impianti sequestrati sono stati 14, che si aggiungono ai 19 già oggetto di analogo provvedimento nel corso delle ultime attività dai Carabinieri Forestale. Le sanzioni amministrative elevate sono state 55 e hanno riguardato la mancata tenuta dei registri di carico e scarico, lo scarico di acque reflue in assenza delle autorizzazioni previste dalla normativa, Cinquanta degli impianti sottoposti a verifica sono infatti risultati privi di autorizzazione allo scarico e 24 sono stati rinvenuti in stato di totale abbandono, privi di qualunque tipo di manutenzione e di energia elettrica". "Le attività di verifica - é detto ancora nel comunicato del Procuratore Spagnuolo - hanno evidenziato diffuse alterazioni dell'ambiente, in particolare nei corsi d'acqua che ricevono i reflui non depurati e nelle falde acquifere. La circostanza che 50 impianti siano sprovvisti di autorizzazione allo scarico determina che si sottraggano al monitoraggio della qualità del refluo e ai controlli della Pubblica Amministrazione. Dall'attività investigativa finora condotta emergono gravi criticità del sistema di depurazione nel circondario di Cosenza che si riflettono sulla tutela della salute del gruppo sociale". "La Procura della Repubblica di Cosenza, nell'ambito di uno specifico protocollo di lavoro - conclude la nota - prosegue le investigazioni finalizzate all'accertamento di ulteriori condotte penalmente valutabili".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito