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      Tragedia 4 morti a Crotone, reazioni e commenti

       

       

      Tragedia 4 morti a Crotone, reazioni e commenti

      28 ott 18 Il sindaco di Crotone Ugo Pugliese ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali delle vittime della tragedia della notte scorsa a Isola capo Rizzuto. "Una tragedia immane. Provo - ha affermato Pugliese - un dolore profondo. Piango la morte di quattro persone. Sono sconvolto, addolorato e con me tutta la comunità cittadina. La tragedia si è consumata nella proprietà del dott. Massimo Marrelli che aveva come missione il lavoro, era il suo impegno quotidiano, era la sua vita ma aveva anche una visione ampia di comunità e di socialità. C'è spazio solo per il dolore per le vittime, il cordoglio per le famiglie, la vicinanza alle tante persone che fanno parte del Gruppo Marrelli. Esprimo il cordoglio più sentito per la scomparsa di Massimo, Santo, Luigi e Mario". Il sindaco ha convocato una giunta straordinaria per esprimere il cordoglio cittadino per la grave sciagura. Alla giunta hanno partecipato il presidente del Consiglio comunale Serafino Mauro ed i capigruppo consiliari che hanno inteso esprimere il proprio cordoglio per le vittime, anche in considerazione della vicinanza che hanno voluto manifestare alla collega Fabiola Marrelli, consigliera comunale.

      Sono stati fissati per domani pomeriggio i funerali delle quattro vittime dell'incidente sul lavoro accaduto a Crotone. I riti funebri si svolgeranno separatamente, uno per ognuna delle persone morte nell'incidente. A Crotone sono in programma i funerali di Massimo Marrelli e Mario Cristofaro, mentre quelli di Santo Bruno e Luigi Ennio Colacino si svolgeranno, rispettivamente, ad Isola Capo Rizzuto ed a Cutro. Nei tre centri in cui avranno luogo i funerali é stato proclamato, per la giornata di domani, il lutto cittadino.

      Il Presidente della Regione Calabria esprime profondo cordoglio per la tragedia di Crotone costata la vita a tre operai e all'imprenditore Massimo Marrelli. "Sono letteralmente sconvolto dalla tragedia di stanotte a Isola Capo Rizzuto. Quattro vite umane travolte - afferma in una nota - rappresentano un prezzo troppo grande. Alle famiglie colpite da questo tremendo lutto giungano le mie più sentite condoglianze. Ho sentito Antonella Stasi, moglie dell'imprenditore Massimo Marrelli. Gli ho espresso il mio cordoglio per la morte di Massimo, un imprenditore di successo che con la sua vulcanica energia, il suo lavoro e la sua determinazione ha realizzato tanto".

      "Esprimo il mio cordoglio per l'incidente sul lavoro che, nella tarda serata di ieri, è costato la vita a quattro persone a Isola Capo Rizzuto". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto. "Il lutto per la scomparsa di Massimo Marrelli, imprenditore capace e appassionato, e di tre operai del suo gruppo, Santo Bruno, Luigi Colacino e Mario Cristofaro - prosegue - colpisce l'intera comunità regionale. Sono vicino alle famiglie delle vittime e all'intera comunità crotonese che oggi sopportano il dolore per questa gravissima tragedia che ci lascia sgomenti e attoniti".

      "Il terribile incidente accaduto la notte scorsa a Isola Capo Rizzuto nel crotonese lascia sgomenti. La sicurezza sui luoghi di lavoro e il rispetto delle regole deve diventare una priorità per tutti, come pure è necessario un piano straordinario di manutenzione del territorio per evitare che si ripetano continuamente danni e tragedie come quella di oggi in tante zone del nostro paese". E' quanto si legge in una nota della Cgil nazionale. "Alle famiglie che hanno perso i loro cari esprimiamo il cordoglio e la vicinanza di tutta la Cgil", conclude la nota.

      "Dolore per la terribile tragedia di #Crotone in cui hanno perso la vita quattro persone tra cui l'imprenditore Massimo #Marrelli. Vicinanza alle famiglie delle vittime". Lo scrive su Twitter il senatore del Pd Ernesto Magorno. "La tragedia di Crotone - afferma poi il parlamentare in una nota - ci lascia pieni di commozione e dolore per la morte improvvisa di tre lavoratori e dell'imprenditore Massimo Marrelli. Un destino crudele si è abbattuto su quattro famiglie, a cui va tutta la nostra vicinanza e un sentimento di cordoglio. Siamo molto colpiti dalla scomparsa di Massimo Marrelli, un imprenditore che abbiamo conosciuto per la determinazione e la completa dedizione a servizio delle sue aziende e dei lavoratori. Lo abbiamo visto impegnato in prima persona nelle diverse battaglie che in questi mesi stanno impegnando in Calabria e a Roma il futuro della clinica. Massimo Marrelli ha sempre dimostrato un grande attaccamento alla sua terra, con più iniziative imprenditoriali che oggi danno uno sbocco occupazionale a centinaia di persone, per le quali non ha mai lesinato sforzi e coraggio. Alle famiglie dei tre operai e ai congiunti di Marrelli in queste ore va un pensiero carico di dolore e commozione".

      "Il terribile incidente accaduto stanotte a Crotone lascia sgomenta un'intera regione". Lo affermano il segretario generale della Cgil Area Vasta Raffaele Mammoliti, il segretario dell'Ust Cisl Magna Graecia Francesco Mingrone, il segretario generale della Uil Crotone Fabio Tomaino, da molto tempo, è scritto in una nota, "impegnati sul tema degli incidenti sul lavoro e vicini alle tante battaglie portate avanti dal Marelli Hospital. E' di pochi giorni fa il vertice al Mise sulla vertenza dei lavoratori del nosocomio crotonese". "Oggi - proseguono - è il momento del dolore. Dello sconforto. Ma è, anche, il momento di dire nuovamente basta agli incidenti sul lavoro. Le riunioni sull'argomento sono state molteplici. Gli appelli a tutti gli organi competenti pure. Eppure, ancora oggi, ci ritroviamo costretti a piangere quattro morti. Massimo Marrelli, 59 anni, titolare dell'omonimo gruppo a cui fanno capo diverse strutture sanitarie nel crotonese, Santo Bruno, 53 anni di Isola Capo Rizzuto, Luigi Ennio Colacino, 45 anni di Cutro, Mario Cristofaro, 49 anni di Crotone. Alle loro famiglie va la nostra vicinanza. La sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere una priorità e necessita di una più diffusa consapevolezza ed etica della responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti per evitare sottovalutazioni che spesso si tramutano in vere e proprie tragedie". "Infine - concludono i sindacalisti - oggi più che mai ci sentiamo di rinnovare i sentimenti di vicinanza e solidarietà, oltre che alle famiglie delle vittime, a tutti i lavoratori del Marrelli Hospital per la perdita di una guida prestigiosa: un imprenditore dal carattere dinamico e innovativo".

      "Ho incontrato Massimo Marrelli qualche giorno fa a Roma: era a fianco dei lavoratori della sua azienda, impegnato in prima linea nella vertenza per salvare la sua clinica e il destino di centinaia di famiglie. È questa l'immagine di lui che conserverò per sempre in questo giorno di dolore per la sua tragica scomparsa insieme a tre operai". Lo afferma in una nota la deputata Pd Enza Bruno Bossio. "Un imprenditore - prosegue - dal piglio energico, determinato e fino alla fine insieme ai suoi lavoratori. La tragedia di Crotone mi lascia senza parole e con un carico di commozione e mestizia. È un giorno di lutto, le mie più sentire condoglianze vanno alle famiglie dei tre operai e di Massimo Marrelli, ad Antonella Stasi e ai dipendenti delle aziende che fino a oggi hanno potuto contare su una guida forte e coraggiosa".

      "Sono ancora incredulo e addolorato per la tragica scomparsa dell'amico Massimo Marrelli e dei suoi collaboratori. L'ultima volta c'eravamo visti a Crotone, in occasione della visita del sottosegretario Fugatti al Marrelli hospital; non posso credere che se ne sia andato così". Lo afferma il deputato della Lega Domenico Furgiuele. "Mi aveva raccontato - prosegue - dei suoi progetti futuri, ma anche delle sue amarezze che però non prendevano mai il sopravvento su una tempra inossidabile, tipica degli spiriti illuminati. Mancherà terribilmente ai suoi cari, alla sua comunità di lavoro, ma anche a questa nostra terra, perché il suo talento imprenditoriale sapeva onorarla e illustrarla come pochi, anche ben al di là dei confini nazionali. Un pensiero di cordoglio giunga alle famiglie colpite da questa nuova inaccettabile tragedia del maltempo. Non si può morire così".

      "Ennesima tragedia sul lavoro in Calabria, a Crotone. A perdere la vita, insieme, un imprenditore e tre lavoratori la scorsa notte. Servono iniziative unitarie per prevenzione generale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. In Calabria". Lo scrive in un post su Facebook Angelo Sposato, segretario generale della Cgil Calabria. "Sono triplicati - prosegue - gli infortuni mortali, non si può continuare a morire di lavoro. Ai familiari delle vittime la nostra vicinanza e solidarietà".

      "Esprimo il più profondo cordoglio alla dottoressa Stasi e a tutti i familiari del dottore Marelli e dei tre operai, Mario Cristofaro, Santo Bruno e Luigi Ennio Colacino, che con lui hanno perso la vita la scorsa notte. Morti che creano un senso di impotenza e di immenso dolore. Con il dottore Marrelli non abbiamo mai avuto occasione di conoscerci bene, ma nutrivo stima per la sua capacità imprenditoriale". Lo afferma il deputato M5S Massimo Misiti.

      "La Calabria paga ancora una volta un prezzo altissimo, non si può morire di maltempo. Sconvolta mi stringo con dolore alle famiglie dei tre operai e di #MassimoMarelli, imprenditore caparbio che amava la nostra terra". Così Maria Tripodi, deputata calabrese di Forza Italia commenta sui social la tragedia della frana che ha colpito il crotonese.

      "È una domenica di dolore e lacrime per la Calabria che piange quattro suoi figli morti sul lavoro. Il mio pensiero va alle quattro vittime della frana avvenuta a Crotone e alle loro famiglie". Così il senatore Marco Siclari esprime il suo cordoglio e la sua vicinanza alle famiglie che oggi vivono questo grande dolore. "Ho conosciuto Massimo Marrelli in occasione del 'caso Marrelli' - prosegue - e da subito ho compreso il suo amore verso Crotone e la Calabria. Per questo motivo mi sono legato a Massimo sin dal primo momento ed abbiamo iniziato a fare squadra per salvare qualcosa di prezioso per la salute dei calabresi e non solo. Caro Massimo continueremo, insieme, questo percorso per il diritto alla salute dei calabresi e sono sicuro che sarai sempre accanto a noi per lottare per i diritti di tutti. Non ho altre parole, ma solo tanta amarezza per una scomparsa che lascia un vuoto incolmabile. Un abbraccio a Massimo, Santo, Luigi, Mario e alle loro famiglie da tutta la Calabria e da tutti gli italiani. La Calabria è in lutto".

      "La tragedia avvenuta questa notte a Crotone mi ha lasciato sgomento". Lo ha affermato il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, esprimendo la propria vicinanza, e "quella dell'intera città di Catanzaro", alle famiglie delle quattro vittime. "La drammatica fatalità che ha causato la morte di un imprenditore appassionato, poliedrico e competente come Massimo Marrelli, e dei tre operai che erano insieme a lui, Santo Bruno, Luigi Colacino e Mario Cristofaro - prosegue - è l'ennesimo episodio di dolore che flagella la Calabria. Alla moglie di Marrelli, Antonella Stasi, ai suoi famigliari, e ai congiunti degli altri tre lavoratori tragicamente scomparsi, ma anche alla città e alla provincia di Crotone, rivolgo le mie più sentite e commosse condoglianze".

      "La frana di Capo Rizzuto che ha ucciso quattro lavoratori all'opera in una condotta fognaria lascia sgomenti. Nei primi otto mesi del 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017 c'è stato un aumento degli infortuni mortali del 4,5% e questo dato deve riportare l'attenzione sui controlli nei luoghi di lavoro. Ci vuole il rispetto delle norme e affrontare la questione della manutenzione del territorio che provoca ogni anno danni e tragedie come questa in tante zone del nostro paese per l'incuria delle istituzioni. La mia vicinanza al dolore di quelle famiglie che hanno perso i loro cari nell'esercizio del loro lavoro". Così in una nota l'on. Renata Polverini (Fi).

      Le parlamentari del M5S Elisabetta Barbuto e Margherita Corrado, anche a nome di tutti i loro colleghi calabresi del M5S, "si stringono intorno alla comunità del Crotonese per il funesto incidente, avvenuto la scorsa notte in territorio di Isola Capo Rizzuto, che ha causato la morte dell'imprenditore Massimo Marrelli e di tre operai del suo gruppo: Santo Bruno, Luigi Ennio Colacino e Mario Cristofaro". E' quanto si legge in una nota. I portavoce esprimono "profondo cordoglio alle famiglie dei defunti e vicinanza a quanti oggi temono per il proprio futuro lavorativo all'interno delle importanti realtà economiche che il noto imprenditore aveva saputo creare nel nostro disagiato territorio".

      "I fratelli Greco sono letteralmente sconvolti dalla notizia della tragica scomparsa di Marrelli e di altri tre lavoratori". Così, in una nota, i rappresentanti della famiglia Greco, titolari dell'omonimo gruppo imprenditoriale attivo anche nel settore della sanità, come lo era del resto lo stesso Marrelli. "Una tragica fatalità - continuano i fratelli Greco - che porta dolore immenso nella casa di quattro famiglie di lavoratori calabresi. A tutti loro giunga il nostro più profondo cordoglio".

      "Esprimo il mio più vivo cordoglio per l'immane tragedia avvenuta la scorsa notte nella terra crotonese". Lo afferma Giancarlo Cerrelli, segretario di Salvini Premier di Crotone. "Partecipo, in preghiera - prosegue - all'immenso dolore delle quattro famiglie colpite dall'immatura e imprevista dipartita dei loro cari congiunti ed esprimo loro le mie più sentite condoglianze. Mi unisco, in particolare, al dolore dei familiari e dei dipendenti del dr. Massimo Marrelli, dei quali è stato un decisivo e importante punto di riferimento. Massimo Marrelli lascia un profondo vuoto nella comunità crotonese, che ha impreziosito con eccellenti attività imprenditoriali vicine ai bisogni del territorio".

      Il presidente, il direttore responsabile, i componenti tutti di I&C (Informazione e comunicazione), è scritto in una nota, "si uniscono al cordoglio per la tragica scomparsa dell'Editore di EsperiaTv Massimo Marrelli, travolto da una frana insieme a tre operai all'interno della propria residenza. I componenti di I&C hanno avuto modo di conoscere l'editore Marrelli in più circostanze, rilevando cordialità, professionalità, umiltà, e amore per la propria terra. I&C, nell'esprimere vicinanza alla famiglia Marrelli, sospenderà le attività per le prossime 24 ore".

      L' associazione "Giornalisti d'Azione" esprime, in una nota, "il più profondo cordiglio per la scomparsa del dottore Massimo Marrelli e dei tre operai che con lui sono morti nella notte appena trascorsa a Isola Capo Rizzuto". "Le nostre più sentite condoglianze alla moglie, la dottoressa Stasi, e ai famigliari tutti dell'imprenditore e alle famiglie dei tre operai. La nostra vicinanza anche al direttore responsabile dell'emittente Esperia Tv, Salvatore Audia, e a tutta la Redazione", dice il presidente di GdA Mario Tursi Prato.

      Il Consorzio Jobel esprime profondo cordoglio per la tragedia di stanotte in cui hanno perso la vita l'imprenditore Massimo Marrelli e tre operai. Il presidente Santo Vazzano e tutti i soci di Jobel, è scritto in una nota, "si stringono attorno al dolore che ha colpito le famiglie delle vittime, il gruppo Marrelli, Crotone e la Calabria tutta che perde un professionista infaticabile, un pioniere del lavoro e dello sviluppo".

      "Anche il mondo del vino subisce, con la tragedia di Isola Capo Rizzuto, la grave perdita di un imprenditore illuminato creatore di un'azienda-modello, la Marrelli Wines, che tra l'altro ha il merito di aver ridato vita alla Doc 'Isola Capo Rizzuto' salvandola dal rischio-estinzione". E' quanto ha dichiarato la presidente dei Sommelier dell'AIS-Calabria, Maria Rosaria Romano. "I sommelier calabresi - prosegue - si stringono alla famiglia ed all'azienda partecipando il loro dolore, ricordando il coraggio e la passione che Massimo Marrelli ha impiegato nei vigneti, che ha voluto a conduzione biologica, e nella cantina che ha seguito con evidente entusiasmo insieme a suoi collaboratori. Un impegno di qualità, testimoniato anche dai lusinghieri successi delle sue etichette".

      "Di fronte alle quattro vite spezzate, nella tragedia verificatasi a Isola Capo Rizzuto esprimo profonda vicinanza e cordoglio alle famiglie delle vittime di questo nuovo terribile dramma del lavoro che ha scosso tutti. Perdere la vita nell'adempimento dei propri doveri sul posto di lavoro non è mai giustificabile e accettabile". È quanto sostiene Pietro De Tursi segretario provinciale della Fna Consal. "Una tragedia - prosegue - che segna un intero territorio. De Tursi, si dice inoltre "profondamente addolorato per la scomparsa di Massimo Marrelli, un imprenditore a cui va riconosciuta la grande lungimiranza, determinazione e la completa dedizione al servizio delle sue aziende e del suo territorio che amava moltissimo".

      "Uno sconforto immenso è per me la morte di quattro persone a Isola Capo Rizzuto. Più avanti ci sarà modo di discutere sulle emergenze idrogeologiche che squassano il territorio lasciando i cittadini in perfetta solitudine. Questo è il momento del dolore e della solidarietà che deve vederci tutti accanto alle famiglie straziate dalla tragedia. E' una notizia terribile la vita spezzata di quattro persone, che provoca tristezza in tutta l'area del Crotonese e nella Calabria intera. Alle famiglie di Massimo Marrelli, Santo Bruno, Ennio Colacino e Mario Cristofaro porgo le mie più sentite condoglianze". Lo afferma la consigliera regionale Flora Sculco.

      Incredulità e sgomento per la tragedia di Isola Capo Rizzuto sono espressi dal deputato di Fratelli d'Italia Wanda Ferro, che rivolge la propria solidarietà ai familiari delle vittime Massimo Marrelli, Santo Bruno, Ennio Colacino e Mario Cristofaro. "Partecipo al dolore immenso che ha sconvolto l'intera comunità crotonese - afferma -. Sono particolarmente vicina alla famiglia e ai dipendenti di Massimo Marrelli, un imprenditore che con le sue capacità professionali e la sua caparbietà ha dato tantissimo al territorio crotonese, realizzando attività imprenditoriali di eccellenza nel settore della sanità, ma anche nei campi della ricerca tecnologica, dell'informazione, della valorizzazione delle eccellenze del territorio. Ho sostenuto la battaglia per il Marrelli Hospital, condividendo la passione e l'amore viscerale per il territorio che l'imprenditore ha dimostrato nel difendere con ogni energia e con feroce caparbietà il sacrosanto diritto dei crotonesi ad avere cure di qualità non lontano da casa. Le straordinarie realtà aziendali che ha realizzato per Crotone, a partire proprio dalla clinica che porta il suo nome, fanno sì che Massimo Marrelli resti sempre vivo e presente, per i suoi familiari, per i suoi collaboratori, per i suoi pazienti, per l'intera comunità crotonese. Rivolgo - conclude Wanda Ferro - un affettuoso abbraccio ai figli e alla moglie Antonella Stasi, che sono certa affronterà questa terribile tragedia con la forza e la capacità che l'hanno sempre contraddistinta, così come a tutti i collaboratori del gruppo Marrelli e alla redazione di Esperia Tv".

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