NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Sequestrati 9 mln di beni a ex consigliere regionale La Rupa e altri 5 a cosche

       

       

      Sequestrati 9 mln di beni a ex consigliere regionale La Rupa e altri 5 a cosche

      17 ott 18 C'è anche il patrimonio dell'ex consigliere regionale della Calabria Franco La Rupa, valutato in circa 9 milioni di euro, tra i beni sequestrati dalla Guardia di finanza a 16 persone ritenute contigue o organiche ad alcune importanti cosche di 'ndrangheta. I sigilli sono stati apposti dai finanzieri, che hanno operato con il coordinamento della Procura distrettuale di Catanzaro, anche a soggetti vicini alle cosche "Cerra-Torcasio-Gualtieri" e dei "Giampà" di Lamezia Terme, "Gallace-Gallelli" di Guardavalle e "Anello" di Filadelfia. Tra i beni sequestrati, in sei distinti provvedimenti, ci sono tra gli altri, 34 fabbricati, 9 attività imprenditoriali, 16 appartamenti, due ville lussuose, 40 terreni e 22 veicoli. Oltre a La Rupa, il cui valore del patrimonio è risultato sproporzonato rispetto ai redditi dichiarati, i sequestri hanno riguardato Luigi Trovato ritenuto contiguo alla cosca Giampà di Lamezia Terme; Nino e Teresina Cerra, anche loro di Lamezia; Domenico Origlia, di Guardavalle, e Francesco Mallamace, di Vibo Valentia. All'ex consigliere regionale La Rupa, che é stato anche sindaco di Amantea, condannato in via definitiva per voto di scambio con appartenenti alla cosca Forastefano di Cassano allo Ionio, i finanzieri del Gico, col supporto del Scico, hanno sequestrato il 50% della struttura immobiliare in cui era ospitata una volta la casa di cura "Giovanni XXIII" di Serra d'Aiello, una villa ad Amantea, un bar, un'azienda agricola a Cleto, undici fabbricati ad Amantea e altri due a Cleto, 32 terreni agricoli, tre auto di lusso, due polizze assicurative e diversi rapporti bancari.

      "Togliere la ricchezza ai mafiosi è un'arma formidabile. Lavoriamo con tutte le polizie giudiziarie ma, da più di un anno la Guardia di finanza, ha voluto dedicare degli uomini esclusivamente a questo tipo di attività. Questi sequestri sono stati coordinati dallo Scico di Roma con cui c'è un rapporto continuo e costante". Lo ha detto il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, nel corso della conferenza stampa sui provvedimenti di sequestro eseguiti dalla Guardia di finanza nei confronti di persone ritenute contigue o organiche ad alcune importanti cosche di 'ndrangheta della regione, tra le quali l'ex consigliere regionale ed ex sindaco di Amantea, Franco La Rupa. All'incontro con i giornalisti erano presenti il generale Fabio Contini, comandante regionale della Guardia di finanza, e il colonnello Carmine Virno, comandante del Nucleo economico finanziario di Catanzaro. "Da almeno un anno - ha aggiunto Gratteri - abbiamo costruito concretamente un Ufficio misure di prevenzione, degno di questo nome. Sono stati coinvolti tutti i magistrati della Procura di Catanzaro, anche i magistrati della Procura ordinaria che faranno misure di prevenzione insieme ai magistrati della procura distrettuale antimafia. Possiamo dire di aver raddoppiato i pm che fanno misure di prevenzione, che oggi sono quasi 20". "Si è trattato di un lavoro meticoloso e a ritroso negli anni. Se vogliamo - ha detto il generale Contini - è una Guardia di finanza 2.0 tesa a verificare se i beni riconducibili a determinati soggetti siano giustificabili dalle loro dichiarazioni dei redditi e dalle loro entrate ufficiali". Per quanto concerne l'ex consigliere regionale La Rupa, il colonnello Virno ha detto che "c'era una differenza tra quello che a livello familiare era stato effettivamente dichiarato e quello che si era guadagnato. Le indagini hanno permesso di verificare che il patrimonio era tutt'uno. Per esempio il figlio di La Rupa ha aperto una attività commerciale quando non aveva neanche 18 anni, senza avere la possibilità di poter contare su alcuna fonte di reddito".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito