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      Presidente Senato a Lamezia: mai più simili tragedie, si faccia esame idrogeologico

       

       

      Presidente Senato a Lamezia: mai più simili tragedie, si faccia esame idrogeologico

      08 ott 18 "Sono qui per dire basta e ribadire, con immane dolore, anche da madre e da cittadina, che simili tragedie non debbano più ripetersi. Non è più tollerabile continuare a piangere morti innocenti come queste". Lo ha detto il presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati a Lamezia Terme dopo avere visitato i luoghi della tragedia provocata dal maltempo di venerdì scorso che ha provocato la morte di una donna e dei suoi due figli. "Oggi -ha poi aggiunto la Casellati- mi trovo qui in Calabria, purtroppo, per la più infausta delle circostanze: portare il mio cordoglio ed il mio abbraccio ideale ai familiari delle vittime dell'ennesima tragedia del maltempo. Ma sono qui anche per fare sentire la presenza dello Stato alle comunità colpite da un eccezionale evento atmosferico che, ancora una volta, lascia dietro di sé una terribile scia di morte e distruzione".

      Incuria sul territorio. "Sono qui, nel Sud più profondo, per raccogliere il grido che si è alzato, ancora una volta, dal Paese reale: il lamento dei territori che stanno pagando a caro prezzo le tante, troppe stagioni di incuria e di abbandono sul piano del dissesto idrogeologico e della messa in sicurezza della rete infrastrutturale". Lo ha detto a Lamezia Terme il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati. "La Calabria, a me cara perché custodisce le mie radici familiari - ha aggiunto - è una terra che ha un estremo bisogno di ascolto e di vicinanza da parte delle istituzioni".

      Si faccia esame idrogeologico. "Ci vuole un approccio nuovo da parte delle istituzioni. Un approccio serio, supportato da conoscenze e che punti ad utilizzare sul medio periodo, in maniera funzionale, gli strumenti già esistenti, senza rincorrere soluzioni veloci e ad effetto che però non vanno alla radice del problema. Il dissesto idrogeologico si può e si deve affrontare usando al meglio le risorse economiche dello Stato, ovvero dall'Ue mediante l'erogazione dei fondi strutturali". Così a Lamezia Terme il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. "Se dopo il crollo del ponte di Genova - ha aggiunto il presidente del Senato - avevo ribadito la necessità di una mappatura strategica della rete infrastrutturale italiana al fine di poter intervenire sulla messa in sicurezza delle infrastrutture più importanti, con la stessa fermezza oggi qui in Calabria chiedo un esame critico della pericolosità idrogeologica a livello nazionale".
      "Se dopo il crollo del ponte di Genova avevo ribadito la necessità di una mappatura strategica della rete infrastrutturale italiana al fine di poter intervenire sulla messa in sicurezza delle infrastrutture più importanti, con la stessa fermezza oggi qui in Calabria chiedo un esame critico della pericolosità idrogeologica a livello nazionale". E' dunque l'appello del presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati in visita a Lamezia Terme nei luoghi dell'alluvione.

      VVF eroi della quotidianità. "Consentitemi di rivolgere un ringraziamento doveroso ai vigili del fuoco che da giorni lavorano alacremente e senza risparmiarsi per tentare di risolvere le criticità nei territori colpiti: dalle aree del Lametino a quelle di Vibo Valentia, dal Crotonese fino a Reggio Calabria". Lo ha detto il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati a Lamezia Terme. "Sono le persone - ha aggiunto Alberti Casellati - che accompagnano i cittadini sempre, e non solo nelle difficoltà. Sono gli eroi della nostra quotidianità che fino ad oggi sono stati protagonisti di quasi un migliaio di interventi finalizzati a riportare la situazione alla normalità e dare supporto alle popolazioni colpite con la professionalità e la straordinaria carica di umanità che, tradizionalmente, li contraddistingue tutte le volte in cui vengono chiamati in causa. A loro ed alle forze dell'ordine tutte vanno i miei ringraziamenti personali ed i ringraziamenti delle istituzioni che oggi rappresento".

      Pericolo permanente. "Sono almeno 20 anni che non siamo più in presenza di un'emergenza maltempo, ma di una stato di pericolo permanente di fronte al quale è necessario intervenire con misure sistemiche, strutturali e non più con provvedimenti tampone". Lo ha detto il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati a Lamezia Terme. "Da anni, ormai, nel nostro Paese - ha aggiunto - si registrano eventi catastrofici di dissesto idrogeologico che ci mettono drammaticamente davanti alla questione sul come e sul quanto i cambiamenti climatici impattano sugli eventi estremi di natura idrologica e geomorfologica. Non va dimenticato, tuttavia, che i cambiamenti climatici fanno leva principalmente su temperature atmosferiche e precipitazioni. Il rischio idrogeologico è fortemente condizionato anche dall'azione dell'uomo. Di fronte alla frequenza di questi episodi, che anche quando non causano la perdita di vite umane provocano comunque danni ingenti ai beni primari delle famiglie, urge una politica di prevenzione e pianificazione. Una strategia preventiva non più differibile". "Dopo quello che è successo in questi giorni - ha aggiunto il presidente del Senato - le amministrazioni calabresi hanno chiesto giustamente lo stato di emergenza, ma io credo che, al di là della misura contingente prevista dalla normativa in talune fattispecie come questa, forse è il caso di depennare il termine di emergenza dall'agenda politica ed istituzionale. Emergenza è un fatto di eccezionale gravità che si verifica in maniera estemporanea, in una circostanza imprevista, un evento occasionale. Per la continuità con cui si manifestano eventi e fenomeni come le cosiddette bombe d'acqua, ad esempio, va da sé che non possano più definirsi eccezionali e che non si possa più pensare di gestirle in emergenza".

      Stato torni ad essere presente. "Lo Stato deve tornare ad essere presente con concretezza in tutto il Paese e a maggior ragione in territori come questo. Anche per vincere la battaglia della legalità che non è disgiunta da quella della buona amministrazione". Lo ha detto a Lamezia Terme il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. "Deve finire - ha aggiunto - il tempo dei rinvii e delle procrastinazioni politiche ed istituzionali. Bisogna agire. E qui mi rifaccio al senso di responsabilità di chi governa a qualsiasi livello. Serve programmare grandi interventi, ma senza dimenticare di incentivare anche una politica di manutenzione del territorio e di piccoli interventi da parte degli Enti locali. E serve anche una campagna di sensibilizzazione e di formazione sul tema che parta dalla scuola e arrivi alle famiglie".

      Legalità e sicurezza parole d'ordine. "La battaglia contro la criminalità organizzata si vincerà se le parole d'ordine saranno legalità e sicurezza. Lo Stato deve tornare a presidiare la Calabria, il Sud e tutti quei pezzi del Paese che oggi vivono uno stato di profondo disagio. Non c'è più tempo per discutere. Bisogna intervenire e bisogna farlo in fretta. Ognuno per la parte che gli compete". Lo ha detto a Lamezia Terme il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. "Negli ultimi 20 anni - ha aggiunto - l'azione di contrasto alle organizzazioni criminali è stata efficace: sono state comminate condanne, eseguite confische e sequestri di beni, disarticolate intere cosche. Ma, purtroppo, anche laddove sono stati fronteggiati ed arginati, i fenomeni mafiosi sono sempre in grado di ripresentarsi. Almeno finché lo Stato non riempirà tutti quegli spazi politici e socioeconomici che, lasciati vacanti, sono stati occupati dalle mafie"

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