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      Sindaco Riace, Lucano, resta ai domiciliari

       

       

      Sindaco Riace, Lucano, resta ai domiciliari

      05 ott 18 Resta agli arresti domiciliari il sindaco di Riace, Domenico Lucano, di 60 anni, coinvolto in un'inchiesta della Procura della Repubblica di Locri conDovrà attendere la prossima settimana per sapere se potrà tornare in libertà Domenico Lucano, di 60 anni, il sindaco di Riace agli arresti domiciliari da martedì scorso con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e di avere commesso illeciti nell'affidamento da parte del Comune del servizio di raccolta dei rifiuti. Il Gip di Locri, Domenico Di Croce, infatti, a conclusione dell'interrogatorio di garanzia cui ieri ha sottoposto Lucano, non ha preso alcuna decisione riguardo il mantenimento della custodia cautelare per il sindaco di Riace. E questo perché il giudice non é stato investito della questione dai difensori di Lucano, gli avvocati Antonio Mazzone e Andrea Daqua. I due penalisti si sono riservati la carta dell'istanza di rimessione in libertà per Lucano davanti al tribunale della libertà di Reggio Calabria. Ed il passo potrebbe essere compiuto da Mazzone e Daqua già domattina. Si é appreso, comunque, che gli arresti domiciliari disposti dal Gip nei confronti di Lucano non comportano a suo carico alcuna prescrizione se non quella di non potere uscire da casa. Lucano, infatti, può avere contatti con l'esterno ed incontrare persone anche al di fuori della sua cerchia familiare. Un ricorso al Tribunale della libertà di Reggio Calabria sarà presentato anche dal Procuratore della Repubblica di Locri, Luigi D'Alessio, che ha diretto l'inchiesta che ha portato all'arresto di Lucano. La richiesta che il Procuratore D'Alessio rivolgerà ai giudici del riesame sarà quella di prendere in considerazione le contestazioni a carico di Lucano che sono state escluse dal Gip Di Croce, tra cui associazione per delinquere, concussione, truffa aggravata, abuso d'ufficio e malversazione. Questo perché il giudice ha contestato a Lucano soltanto il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e l'illecito affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti. Al Tribunale del riesame la Procura di Locri chiederà anche di pronunciarsi sulla posizione di alcuni dei 14 indagati per i quali aveva chiesto l'arresto, richiesta rigettata dal giudice, che ha disposto l'applicazione della custodia cautelare soltanto per Lucano ed il divieto di dimora per la sua compagna, Tesfahun Lemlem, di 36 anni. Domani pomeriggio, intanto, si svolgerà a Riace una manifestazione organizzata da alcune associazioni per esprimere solidarietà a Mimmo Lucano. É in programma, tra l'altro, un corteo che si concluderà sotto l'abitazione di Lucano dove il sindaco di Riace, sospeso dal Prefetto di Reggio Calabria in seguito all'arresto, si trova ai domiciliari. Un'altra manifestazione a sostegno di Lucano é in programma sempre domani pomeriggio a Milano, in Piazza San Babila, organizzata da "Milano Antifascista Antirazzista Meticcia e Solidale" e "Nessuna Persona è Illegale". Slogan dell'iniziativa promossa nel capoluogo lombardo é: "La solidarietà non si arresta. Mimmo Lucano libero subito!".

      "Sono amareggiato, ma ho fiducia e sto bene, malgrado ciò che é accaduto. E sono convinto che il 'modello Riace' andrà avanti". Si è mostrato fiducioso Domenico Lucano, sindaco di Riace, agli arresti domiciliari da martedì scorso, con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e di avere commesso illeciti nell'affidamento da parte del Comune del servizio di raccolta dei rifiuti, parlando in serata in collegamento con "Propaganda Live", la trasmissione condotta su La7 da Diego Bianchi. "Quanto é accaduto - ha aggiunto - mi sembra assurdo. Mi accusano di avere commesso delle illegalità e di essere andato oltre la legge. Ma io rifarei mille volte quelle illegalità di cui mi accusano pur di salvare una sola vita umana". Il sindaco di Riace dovrà attendere la prossima settimana per sapere se potrà tornare in libertà. Il Gip di Locri, Domenico Di Croce, infatti, a conclusione dell'interrogatorio di garanzia cui ieri ha sottoposto Lucano, non ha preso alcuna decisione riguardo il mantenimento della custodia cautelare per il sindaco di Riace. E questo perché il giudice non é stato investito della questione dai difensori di Lucano, gli avvocati Antonio Mazzone e Andrea Daqua. I due penalisti si sono riservati la carta dell'istanza di rimessione in libertà per Lucano davanti al tribunale della libertà di Reggio Calabria. Ed il passo potrebbe essere compiuto da Mazzone e Daqua già domattina. Si é appreso, comunque, che gli arresti domiciliari disposti dal Gip nei confronti di Lucano non comportano a suo carico alcuna prescrizione se non quella di non potere uscire da casa. Lucano, infatti, può avere contatti con l'esterno ed incontrare persone anche al di fuori della sua cerchia familiare. Un ricorso al Tribunale della libertà di Reggio Calabria sarà presentato anche dal Procuratore della Repubblica di Locri, Luigi D'Alessio, che ha diretto l'inchiesta che ha portato all'arresto di Lucano. La richiesta che il Procuratore D'Alessio rivolgerà ai giudici del riesame sarà quella di prendere in considerazione le contestazioni a carico di Lucano che sono state escluse dal Gip Di Croce, tra cui associazione per delinquere, concussione, truffa aggravata, abuso d'ufficio e malversazione. Questo perché il giudice ha contestato a Lucano soltanto il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e l'illecito affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti. Al Tribunale del riesame la Procura di Locri chiederà anche di pronunciarsi sulla posizione di alcuni dei 14 indagati per i quali aveva chiesto l'arresto, richiesta rigettata dal giudice, che ha disposto l'applicazione della custodia cautelare soltanto per Lucano ed il divieto di dimora per la sua compagna, Tesfahun Lemlem, di 36 anni. Domani pomeriggio, intanto, si svolgerà a Riace una manifestazione organizzata da alcune associazioni per esprimere solidarietà a Mimmo Lucano. É in programma, tra l'altro, un corteo che si concluderà sotto l'abitazione di Lucano dove il sindaco di Riace, sospeso dal Prefetto di Reggio Calabria in seguito all'arresto, si trova ai domiciliari. Un'altra manifestazione a sostegno di Lucano é in programma sempre domani pomeriggio a Milano, in Piazza San Babila, organizzata da "Milano Antifascista Antirazzista Meticcia e Solidale" e "Nessuna Persona è Illegale". Slogan dell'iniziativa promossa nel capoluogo lombardo é: "La solidarietà non si arresta. Mimmo Lucano libero subito!".

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