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      Cadaveri di due persone trovati in casa a Bova Marina: forse omicidio suicidio

       

       

      Cadaveri di due persone trovati in casa a Bova Marina: forse omicidio suicidio

      25 nov 18 I cadaveri di due persone, un uomo ed una donna di nazionalità indiana, sono stati trovati in un'abitazione di Bova Marina, nel Reggino. L'ipotesi che viene fatta dai carabinieri, che stanno svolgendo le indagini, é che si tratti di un omicidio-suicidio. L'uomo avrebbe ucciso la donna con alcuni colpi di pistola ed avrebbe poi rivolto l'arma contro se stesso. A trovare i cadaveri é stato il marito della donna, al suo rientro a casa. I due, Kumar Pardeet, di 27 anni, e Kaur Baljeet, di 32, entrambi indiani, erano in Italia da alcuni anni. Anche se le indagini sono tuttora aperte a qualsiasi ipotesi, l'ispezione dei luoghi e gli accertamenti eseguiti dai carabinieri fanno ritenere credibile che Pardeet abbia ucciso Kaur Baljetti sparandole alla testa e si sia poi ucciso con la stessa arma con un colpo alla tempia. Non si esclude neppure che tra i due ci fosse una relazione. Pardeet era celibe, mentre Kaur Baljetti era sposata con l'uomo, anch'egli di nazionalità indiana, che ha scoperto i due cadaveri facendo rientro a casa. I cadaveri delle due vittime erano uno accanto all'altro. L'uomo impugnava ancora la pistola utilizzata per uccidere la donna e per suicidarsi. L'arma é risultata, secondo i primi accertamenti, illegalmente detenuta.

      Probabile relazione extracomiugale

      Una relazione extraconiugale culminata in tragedia. É questa, secondo i carabinieri, la chiave di spiegazione di quanto é accaduto a Bova Marina, centro della zona jonica reggina. I corpi sono stati trovati nell'abitazione di Bova Marina, nel Reggino, in cui la donna viveva col marito ed i figli. I cadaveri erano uno accanto all'altro. Che si tratti di omicidio-suicidio é dimostrato dal fatto che Kumar Pardeet impugnava ancora la pistola che avrebbe utilizzato per uccidere la donna con un colpo alla testa. Il giovane si sarebbe poi suicidato sparandosi alla tempia. L'arma, secondo i primi accertamenti, é risultata illegalmente detenuta. A trovare i cadaveri é stato il marito della donna, al suo rientro a casa. Anche se le indagini sono tuttora aperte a qualsiasi ipotesi, l'ispezione dei luoghi e gli accertamenti eseguiti dai carabinieri lasciano pochi dubbi alla ricostruzione dei fatti avanzata nell'immediatezza dai carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo, che stanno conducendo le indagini. Tra Kumar Pardeet e Kaur Baljeet ci sarebbe stata una relazione nell'ambito della quale sarebbero maturati fatti e circostanze che hanno indotto l'uomo ad uccidere la donna e poi a togliersi la vita. La vicenda ha suscitato scalpore ed emozione nella nutrita comunità indiana che vive nella fascia jonica della provincia di Reggio Calabria. Persone dedite a vari lavori, che mai hanno provocato problemi di ordine pubblico. Reggio Calabria e la sua provincia, tra l'altro, hanno una tradizione di immigrazione antica. Filippini, in origine, apprezzati da sempre per la loro predisposizione nell'attività di collaborazione domestica, ma anche indiani e nordafricani, si sono sempre ben inseriti nel contesto sociale reggino. Ed hanno vissuto pacificamente la loro vita di comunità in un territorio sicuramente difficile sul piano economico ma che accoglie in modo positivo lo straniero e sa valorizzarne le capacità. Ma anche nella comunità indiana, evidentemente, possono nascere storie d'amore difficili che possono provocare traumi e scatenare passioni incontrollate. E quella tra Kumar Pardeet e Kaur Baljeet era destinata a diventare, col suo tragico epilogo, una di queste.

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