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      Mongrassano, sognava un matrimonio da favola invece finisce a battere: 2 arresti dei CC

       

       

      Mongrassano, sognava un matrimonio da favola invece finisce a battere: 2 arresti dei CC

      27 mar 18 Aveva sognato il matrimonio con il suo principe azzurro invece per una giovane 28enne del Lazio si sono spalancate le porte della prostituzione. Al centro della triste vicenda un cosentino di Mongrassano spalleggiato dalla madre. L'uomo, dopo aver adescato la donna sul web, spacciandosi per un facoltoso imprenditore, avvia una relazione platonica con la stessa con la promessa di convolare a nozze. Però, e c'è un però, servono subito fondi per il matrimonio e l'unica via per fare in fretta è quella di prostituirsi. La giovane donna, che vive nella zona dei Castelli Romani, infatuata dall'uomo e confortata da una anziana signora, che poi si scopre essere la madre dell'uomo, viene convinta a prostituirsi a "fin di bene". L'anziana donna, infatti le spiega che la cosa non si annoverava come tradimento ma è un sacrificio fatto per giusta causa. Così, prestazione dopo prestazione, la donna accumula ben 40mila euro che, anche sotto minacce, deve versare interamente all'uomo. Il denaro viene versato attraverso ricariche poste pay sulla carta intestata all'anziana madre del truffatore. A questo punto la donna capisce di essere in mano a due aguzzini e denuncia il tutto ai carabinieri della stazione di Velletri. I militari assieme ai colleghi dela Compagnia di San Marco Argentano avviano le indagini e chiudono il cerchio intorno ai due. Così scattano le manette per l’uomo, di 47 anni, che finisce in carecere e a sua madre che, vista l’età avanzata, finsice ai domiciliari. L'ordinanza di custodia cautelare viene firmata dal Gip del Tribunale di Velletri per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Tutta l'inchiesta, che ha portato agli arresti, è frutto di un’articolata attività d’indagine svolta dai carabinieri della Stazione di Ariccia, tra il novembre 2017 e lo scorso gennaio e coordinata dalla Procura di Velletri. La stessa ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli arrestati, i quali, in concorso tra loro, hanno indotto la 28enne alla prostituzione. L’uomo è risultato avere già precedenti. Il Gip del Tribunale di Velletri ha anche disposto il sequestro dei beni di madre e figlio fino ad arrivare alla somma carpita illecitamente.

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