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      Libera "Minacce a madre vittima è atrocità inumana"

       

       

      Libera "Minacce a madre vittima è atrocità inumana"

      22 mag 18 "Siamo alle solite! Ancora una volta un vile gesto intimidatorio. Ad essere preso di mira questa volta non è un rappresentante delle forze dell'ordine, un giornalista, un sacerdote, un esponente politico, ma la signora Teresa Lochiatto vedova Luzza, alla quale è stata recapitata una lettera anonima contenente tre proiettili di pistola e la foto del figlio Pino, vittima innocente, ucciso vent'anni orsono dalle cosche della 'ndrangheta vibonese". Lo afferma in una nota don Ennio Stamile, referente regionale Libera Calabria. "I componenti delle 'ndrine - prosegue - sono capaci di tutto, anche di simili gesti inumani. Perché solo chi apparentemente ha sembianze umane, può essere capace di così atroce gesto: rievocare il dolore di un figlio ucciso, con la minaccia evidente che l'altro figlio, Matteo, da sempre impegnato in Libera, farà la stessa fine. Alla signora Lochiatto, a Matteo Luzza, attualmente responsabile regionale del settore memoria di Libera Calabria, vanno la sincera vicinanza e solidarietà dell'intera rete di Libera regionale". "In Calabria - afferma don Stamile - c'è chi vuole impedire che continui il nostro impegno perché giovani, imprenditori, commercianti, giornalisti, sacerdoti, scuole, associazioni, sindacati, facciano fronte comune per impedire il dilagare della 'ndrangheta. C'è anche chi ritiene che con tali gesti intimidatori si ritorni ad un clima di paura e di omertà, che non ci si costituisca più parte civile nei processi di 'ndrangheta o per richiedere il ristoro dei danni nei confronti dei carnefici. Lo vogliamo ribadire con forza, anche se lo faremo nei modi e nei tempi opportuni ad Acquaro: il nostro impegno continua, consapevoli che solo attraverso una cittadinanza attiva e responsabile, solo attraverso il riappropriarci del nostro passato, come insegnava Antonino Caponnetto, potremmo riappropriarci anche dell'avvenire di questa nostra Terra. Tale impegno, sempre secondo colui che ha reso operativa l'idea del pool antimafia di Rocco Chinnici, va assunto 'con decisione, fermezza, serenità, ma anche con amore e speranza'". "Questo - conclude don Stamile - l'invito che rivolgiamo a tutti coloro i quali ritengono di doversi spendere per una Calabria libera dalla 'ndrangheta dalla corruzione e da ogni forma di violenza e di sopruso".

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