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      Protesta di 500 lavoratori Lsu-Lpu, bloccata stazione Lamezia

       

       

      Protesta di 500 lavoratori Lsu-Lpu, bloccata stazione Lamezia

      04 dic 18 Circa 500 lavoratori ex Lsu-Lpu hanno occupato i binari della stazione di Lamezia Terme. La protesta, secondo quanto è stato riferito dai lavoratori, è nata perché la commissione bilancio della Camera non avrebbe approvato alcuni emendamenti ritenuti necessari per proseguire il percorso di stabilizzazione che, in Calabria, riguarda circa 4.500 persone. Sul posto sono giunti anche i segretari generali della Calabria di Cgil, Cisl e Uil, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo. Sul posto è arrivato anche il presidente della Regione Mario Oliverio. Le forze dell'ordine sono riuscite a convincere i manifestanti a sospendere l'occupazione dei binari e adesso la circolazione ferroviaria è ripresa regolarmente. Verso le 13 la protesta è ripresa di nuovo e i lavoratori anno di nuovo occupato i binari della stazione ferroviaria di Lamezia Terme La circolazione ferroviaria sulla linea tirrenica, la principale della Calabria, è bloccata ed i treni in viaggio sono stati fermati. Poi verso le 14 è stata tolta l'occupazione dei binari della stazione di Lamezia Terme. La circolazione ferroviaria è così ripresa. Non è escluso, però, che i manifestanti possano tornare ad occupare i binari più tardi. Avrebbero intenzione, infatti, di agire a singhiozzo, con blocchi e successive interruzioni della protesta, anche per non gravare eccessivamente sulla circolazione ferroviaria. A causa della protesta due treni hanno accumulato 70 minuti di ritardo. La linea ferroviaria Paola-Rosarno è stata riaperta ufficialmente, dopo l'occupazione dei binari della stazione di Lamezia Terme da parte dei lavoratori Lsu-Lpu, alle 13.50. Il blocco ha determinato conseguenze per due Intercity che viaggiano con 70 minuti di ritardo e per due regionali, che ne hanno accumulati 30.

      Alle 17 stazione di nuovo bloccata

      Sono tornati nuovamente ad occupare i binari della stazione di Lamezia Terme i precari ex Lsu-Lpu che da stamani manifestano per il mancato inserimento nella Manovra di strumenti che consentano di proseguire il percorso della stabilizzazione. A differenza di quanto accaduto due volte in giornata, l'occupazione riguarda solo i binari 1 e 2 e ciò consente comunqu7almente, la velocità è estremamente ridotta e ritardi di 25-30 minuti sono stati accumulati da tutti i treni, compreso un Frecciargento. Continua così l'occupazione "a singhiozzo" dei binari della stazione di Lamezia Terme da parte dei precari ex Lsu-Lpu. Dopo avere bloccato due binari, adesso i manifestanti hanno occupato anche il terzo, provocando nuovamente la sospensione della circolazione ferroviaria sulla linea tirrenica, già bloccata intorno alle 13 di oggi da analoga protesta. Verso le 20:30 e' stato tolto il blocco dei binari della stazione di Lamezia Terme attuato dai precari ex Lsu-Lpu. La circolazione ferroviaria sta ora, gradualmente, tornando alla normalità. La protesta ha provocato rallentamenti fino a 150 minuti per tre Frecce, fino a 190 per nove Intercity e fino a 130 per 14 regionali.

      Sindacati: Protesta a oltranza

      "Cgil, Cisl e Uil Calabria proseguono la mobilitazione ad oltranza dei lavoratori ex Lsu-Lpu non avendo ricevuto alcuna comunicazione e risposte da parte del Governo nazionale". Lo rendono noto i segretari generali della Calabria dei tre sindacati Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo. "Cgil, Cisl e Uil - proseguono - contestano la totale mancanza di responsabilità da parte della deputazione calabrese di maggioranza che di fatto ha abbandonato i lavoratori. Domani ore 9,30 la lotta dei lavoratori si intensificherà con le stesse modalità presso la Stazione ferroviaria di Lamezia Terme in preparazione della manifestazione nazionale a Roma".

      Trenitala istituisce bus sostitutivi

      Trenitalia sta approntando un servizio di bus sostitutivi per fare fronte al blocco della circolazione ferroviaria sulla linea tirrenica conseguente all'occupazione dei binari, alla stazione di Lamezia Terme, da parte di precari Lsu-Lpu. Dopo avere consentito l'arrivo e la partenza di un Intercity nel pomeriggio - che ha accumulato 80 minuti di ritardo - infatti, i manifestanti sono tornati ad occupare i binari. Il servizio dovrebbe coprire la tratta fra Vibo-Pizzo ed Amantea (Cosenza) e per i treni di lunga percorrenza dalle stazioni ritenute utili. Al momento sono regolari solamente i treni da/per Catanzaro Lido e da/per Rosarno via Tropea in quanto utilizzano binari secondari che non sono occupati.

      "Sono qui a Lamezia Terme per esprimere solidarietà e sostegno a 4.500 lavoratori che da 20 anni garantiscono i servizi essenziali in circa 400 Comuni calabresi". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, a margine della manifestazione dei lavoratori ex Lsu ed ex Lpu che hanno occupato i binari ferroviari a Lamezia Terme. "Si tratta di lavoratori - ha aggiunto Oliverio - che dal primo gennaio 2015 sono stati contrattualizzati grazie ad un fondo di 50 milioni di euro istituito nel Bilancio dello Stato, a cui si sono aggiunti 39 milioni di euro che abbiamo inserito nel bilancio della Regione Calabria. Ieri sera la Giunta regionale, su mia proposta, ha approvato il Bilancio preventivo della Regione per il 2019, assicurando i 39 milioni di euro anche per il prossimo anno e garantendone la storicizzazione. Purtroppo, incredibilmente, nel bilancio dello Stato approvato dal Governo ed attualmente all'esame del Parlamento, non é stato riproposto dopo quattro anni il Fondo dei 50 milioni di euro. E' evidente che ciò ha determinato comprensibili preoccupazioni ed allarme tra i lavoratori interessati e le loro famiglie, ma anche tra i sindaci e gli amministratori locali che questa mattina, non é un caso, sono a Lamezia insieme ai lavoratori indossando la fascia tricolore"

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