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      Raganello: Miryam e Claudia erano ballerine, unite fino alla fine

       

       

      Raganello: Miryam e Claudia erano ballerine, unite fino alla fine

      21 ago 18 "Amiche indivisibili". Vengono descritte così su Facebook Claudia Giampietro, 31enne di Conversano (Bari), e Miryam Mezzolla, 27enne di Torricella (Taranto), tra le dieci vittime nella piena del torrente Raganello, in Calabria. Entrambe ballerine, condividevano la passione per il burlesque. Le due ragazze erano in vacanza insieme sul Pollino e anche su Facebook vengono ricordate sempre insieme. Anche nelle foto sono spesso insieme, nelle prove dei balletti e nelle serate tra amici. "Una escursione andata male, non si può morire così", scrive uno di loro, "portate il sorriso anche lassù", "spensierate e belle come il sole" sono solo alcune delle frasi dedicategli sul social network da amici e conoscenti. Claudia Giampietro, residente a Conversano, era in realtà domiciliata da qualche tempo a Bari. La mamma e il nonno, che hanno appreso la notizia della tragedia da tv e giornali, vivono a Conversano. "Nel pomeriggio andrò a far visita alla famiglia - ha detto il sindaco, Pasquale Loiacono, per portare il cordoglio e la vicinanza mia e della città". Miryam Mezzolla era nata a Torricella, nel Tarantino. Era ragazza immagine, fotomodella e ballerina di burlesque e viveva tra Torricella e Lecce. E' stato suo padre Antonio, operaio di una ditta dell'appalto Ilva, a procedere la notte scorsa al riconoscimento del corpo. Con lui la mamma e la sorella minore di Angelica. La famiglia Mezzolla ha appreso la drammatica notizia dai carabinieri della stazione di Torricella e si è subito recata a Civita di Castrovillari, in provincia di Cosenza, dove è avvenuta la tragedia. Il cadavere della ragazza è stato poi trasferito all'ospedale di Rossano Calabro. Sul posto, per testimoniare il cordoglio della comunità di Torricella, si stanno recando il sindaco Michele Schifone e il consigliere regionale pugliese Giuseppe Turco, ex sindaco di Torricella.

      "L'onda della morte ha travolto mia figlia di soli 27 anni". Parla con un filo di voce, nell'obitorio di Rossano, il papà di Miriam Mezzolla, ballerina, di Torricella (Taranto) vittima della piena nel Raganello. Insieme a Miriam è morta l'amica Claudia la cui salma è stata trasferita in un'altra struttura. La mamma, Anna Guarano, non riesce a darsi pace: "Penso a Miriam al buio travolta dall'acqua e non capisco perché mi è capitata una cosa del genere". La donna alterna momenti di silenzio a poche parole che esprimevano un dolore così grande da non riuscire a commentare. Le fa eco il marito, il quale con grande compostezza parla di "tragedia non prevedibile". "Mi hanno avvisato i carabinieri di Torricella alle due di notte - racconta Antonio - e con mia moglie siamo partiti subito. Chi ha assistito a quanto accaduto ci ha detto che il sentiero era asciutto e non era piovuto. Improvvisamente una vera e propria bomba d'acqua ha investito tutti, compresa mia figlia e la sua amica Claudia, di 30 anni, di Conversano (Bari). Sono stati tutti colpiti dall'acqua ma soprattutto da pietre e fango. Erano andate a Civita solo per un giorno e avrebbero dovuto fare ritorno a casa in serata. E' una tragedia, non mi sento di dire altro". Miriam oltre ai genitori lascia una sorella di 17 anni. In obitorio anche una donna di 50 anni di Bergamo. A riconoscerla è stato il fratello, mentre il marito della donna è ricoverato nell'ospedale di Cosenza.

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