Rischio frane su A2, incontro ProtCiv-Anas

Rischio frane su A2, incontro ProtCiv-Anas

20 set 17 Il rischio frane sull'autostrada A2, alla luce anche dei maggiori rischi connessi agli incendi che questa estate hanno mandato un fumo numerosi boschi ai margini della carreggiata, è stato al centro di un incontro svoltosi nella sede compartimentale dell'A2 Autostrada del Mediterraneo a Cosenza, tra il responsabile del Coordinamento territoriale Calabria Giuseppe Ferrara, il responsabile dell' Area compartimentale dell'Autostrada A2 Luigi Mupo ed il capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi. L'incontro, è scritto in una nota, "si è reso necessario per definire e programmare le misure preventive di monitoraggio nei tratti dove si registra un maggiore rischio". I responsabili di Anas e Protezione civile hanno effettuato anche un sopralluogo sui punti più critici, colpiti in particolar modo dagli incendi e predisposti in tal modo ad un alto rischio di dissesto. In particolare, lungo il tratto dell'A2, ancor prima che si verificassero tali circostanze, è scritto in una nota, "l'Anas, nell'ambito del progetto di restyling in corso tra gli svincoli di Morano e Firmo, Cosenza Sud ed Altilia e Pizzo Calabro e Sant'Onofrio, ha avviato una serie di interventi di mitigazione del rischio da dissesto idrogeologico in corrispondenza di movimenti franosi attivi ed interferenti con l'arteria viaria". Nel tratto compreso tra Cosenza Sud ed Altilia sono state programmate attività di prevenzione per proteggere le scarpate da processi di erosione accelerata, stabilizzare i fenomeni di dissesto superficiali e salvaguardare la sede stradale da possibili eventi di caduta massi e detriti. In particolare, rende noto l'Anas, sulla sola carreggiata Sud sono stati programmati complessivamente 47 interventi: 26 di protezione scarpate di cui 3 in corso di esecuzione, 11 di imminente avvio e 12 progettati e con cantierizzazione avviata; 14 di rinforzo corticale di cui 1 realizzato, 2 di imminente avvio e 11 con cantierizzazione in corso; 7 barriere paramassi flessibili di cui 1 realizzata, 1 di imminente avvio e 5 progettate e con cantierizzazione avviata. Durante i sopralluoghi, Tansi ha espresso "vivo apprezzamento" per la gestione di Anas, valutando positivamente "la professionalità e la competenza" dei tecnici Anas sia per i "rapidi interventi eseguiti nell'ambito delle attività di prevenzione sia sulla gestione dei lavori lungo il Viadotto Cannavino: intervento delicato ed importante per la viabilità sul territorio".