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      Manno sospende sciopero della fame per diga Melito

       

       

      Manno sospende sciopero della fame per diga Melito

      31 ott 17 Il presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese Grazioso Manno, che da ieri ha iniziato lo sciopero della fame, della parola e la mancata assunzione di farmaci salvavita, ha ricevuto la visita nella sede del Consorzio, su espresso mandato del Presidente della Giunta regionale, del capo di gabinetto della Regione Gaetano Pignanelli, della vice capo gabinetto Carmen Barbalace, alla presenza di Elena Grimaldi consigliere del Consorzio e del direttore Francesco Mantella. Pignanelli, è scritto in una nota del Consorzio, "ha confermato a Manno il grande interesse del presidente e della Regione al rifinanziamento della diga sul Fiume Melito che peraltro è inserita nel piano infrastrutturale del Ministero. La diga è un patrimonio della Calabria e serve a dare risposte concrete ad eventi estremi quali la siccità che ancora persiste". "Il presidente Oliverio - ha confermato Pignanelli - effettuerà nel più breve tempo possibile una visita al cantiere della Diga che in questi giorni, ha avuto una grande ribalta nazionale". Per lunedì 6 novembre è stato fissato un Tavolo tecnico operativo tra i tecnici del Consorzio e il dirigente generale presso la Presidenza della Giunta Domenico Pallaria dove "si affronteranno le questioni legate alla diga che dovranno vedere il diretto e autorevole intervento nei confronti del Governo da parte della Regione. Lo staff della Giunta Regionale, nel ritenere il sistema consortile uno strumento moderno per la mitigazione del rischio idrogeologico e alla gestione dell'acqua ad uso irriguo - prosegue la nota - ha altresì confermato l'impegno a reperire e stanziare i fondi necessari per l'assunzione degli operai della rete di colo". Dopo l'incontro, Manno ha comunicato la "sospensione momentanea" dello sciopero. La notizia è stata comunicata immediatamente al governatore Mario Oliverio.

      Tutti i dipendenti del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese "con grande apprensione ed enorme preoccupazione stanno seguendo minuto per minuto l'evoluzione dello stato di salute del presidente Grazioso Manno". Lo scrivono gli stessi dipendenti in una nota. "Risulta evidente - proseguono - un forte e continuo stato debilitativo fortemente aggravato dalla mancata assunzione delle medicine salvavita. I dipendenti del Consorzio anche emotivamente coinvolti non possono essere lasciati soli poiché pur davanti a continue insistenze il presidente Manno rifiuta ogni tipo di cura e di intervento medico. Pur condividendo le ragioni profonde connesse al gesto estremo chiedono e fanno appello a chi di dovere di intervenire poiché la situazione potrebbe davvero degenerare con gravi conseguenze per la salute del Presidente Manno. Ogni altro minuto che passa potrebbe essere pericoloso".

      "Preoccupati per la fase vissuta in relazione alle vicende diga sul fiume Melito e Consorzi di Bonifica, abbiamo deciso di chiedere congiuntamente un incontro urgente al presidente della Regione Mario Oliverio, per sollecitarne concreti impegni". E' quanto affermano, in una nota congiunta, categorie, ordini professionali e sindacati che chiedono inoltre a Grazioso Manno la sospensione dello sciopero della fame e la mancata assunzione di farmaci salva vita dicendosi "preoccupatissimi per la sua salute". "Nell'attuale contesto, essendo ritenuta meritoria ma foriera di pericolo alla sua persona ed incolumità l'estrema iniziativa assunta dal Presidente del Consorzio Grazioso Manno - prosegue la nota - è stata allo stesso richiesta, con fermezza, la sospensione della protesta in corso allo scopo di consentire ai sottoscritti di realizzare il suddetto incontro nonché congiunte e rispettive attività di supporto a sostegno delle condivise ed essenziali rivendicazioni scaturite dall'incontro di ieri. Altre Organizzazioni stanno in queste ore sottoscrivendo la petizione rivolta al Presidente del Consorzio, Grazioso Manno". La nota è firmata da Tommasina Lucchetti (Federproprietà Calabria), Giuseppe Macrì (Ordine architetti Catanzaro), Gerlando Cuffaro (Ordine ingegneri Catanzaro), Ferdinando Chillà (Collegio geometri Catanzaro), Pietro Rotiroti (Collegio periti industriali Catanzaro), Antonino Renda (Inarsviluppo) e Francesco Galluccio (Confprofessioni Calabria).

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