NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Realizzata dalla Protezione Civile la nuova tendopoli di San Ferdinando

       

       

      Realizzata dalla Protezione Civile la nuova tendopoli di San Ferdinando

      28 ott 17 "Con la realizzazione della più grande tendopoli d'Italia, quella di San Ferdinando, si è conclusa l'attività della Protezione civile della Regione Calabria prevista nel protocollo di intesa stipulato nel 2016 da Prefettura di Reggio Calabria, Regione Calabria e Comune di San Ferdinando". E' quanto si afferma in una nota della Protezione civile regionale. "La tendopoli di San Ferdinando - è detto nella nota - è stata realizzata nel periodo giugno-agosto 2017 con il supporto indispensabile delle associazioni di volontariato. La tendopoli ospita 464 migranti. Dal 18 luglio scorso, la struttura è stata data in gestione dalla Prefettura reggina al comune di San Ferdinando. Oltre alla realizzazione, Prociv ha ideato, progettato, fornito ed installato nella tendopoli sistemi di controllo degli accessi ad alta tecnologia, mediante il rilevamento automatizzato delle impronte digitali e dei volti - e di videosorveglianza ad alta definizione, entrambi controllabili in remoto dalle forze dell'ordine". "I sistemi attuati - riporta ancora il comunicato della Protezione civile regionale - consentono di conoscere in tempo reale, istante per istante, il numero e la relativa identità dei migranti presenti nella tendopoli. La protezione civile regionale ha anche provveduto al trasferimento e all'immediata sistemazione (in meno di 8 ore), in un capannone industriale non distante dalla nuova tendopoli, dei circa 130 altri migranti rimasti senza alloggio dopo l'incendio che il 2 luglio scorso aveva colpito la vecchia tendopoli. Nel periodo giugno/agosto scorso la protezione civile regionale ha ulteriormente aumentato la capacità ricettiva dello stesso capannone provvedendo al montaggio di 13 tende dotate di impianto elettrico e all'allestimento di un container-cucina dotato di 26 piani di cottura elettrici comprensivo di impianti dotati di quadri elettrici adeguati. Nel capannone la protezione civile regionale ha provveduto anche alla fornitura e al montaggio di container bagno e al posizionamento di container adibiti ad attività ricreative e cucina". In relazione all'area utilizzata per impiantare la nuova struttura, inoltre, la Protezione civile regionale "ha provveduto, con mezzi di movimento terra, alla sagomatura della superficie su cui è stata allestita la tendopoli e alla realizzazione di sistemi drenanti, alla fornitura e al montaggio della recinzione in calcestruzzo prefabbricato della tendopoli, di 54 tende di alta qualità ignifughe e tutte dotate di impianto elettrico a 24V, al montaggio di ulteriori 18 tende fornire dal Ministero degli Interni e all'allestimento in ogni tenda di 464 materassi e reti in numero variabile da 6 a 10. La protezione civile regionale ha provveduto anche alla fornitura e al montaggio di: 6 container-bagno (ognuno contiene 6 postazioni wc/lavabi e 3 postazioni doccia) e di 1 container doccia (con 12 postazioni doccia) tutti dotati di sistemi di produzione di acqua calda, di 6 lavatoi esterni, di un container-ufficio e di un container-ingresso in cui sono posizionati i sistemi di identificazione dei migranti, di un modulo moschea e un modulo chiesa (insieme possono ospitare oltre 100 fedeli), di 2 tende-ristorante, di 2 container destinati ad ospitare le 14 migranti di sesso femminile presenti nella tendopoli. Infine la protezione civile regionale ha provveduto all'allestimento del modulo cucina con il montaggio di 40 piani cottura elettrici con relativi quadri e interruttori/teleruttori". "Per la realizzazione di tutte le suddette attività la Protezione civile regionale - è detto ancora nella nota - ha impiegato oltre 90 unità di personale altamente specializzato (tra dipendenti e volontari), ha utilizzato 3 mezzi meccanici per il movimento terra, 2 camion, 2 montacarichi, 8 autovetture (alcune fuoristrada), 2 torri-faro. Nella realizzazione di queste attività la Protezione civile regionale ha avuto, sin dall'inizio, anche il prezioso supporto del Comune di San Ferdinando e, nelle fasi finali, del Consorzio di Bonifica dello Ionio Catanzarese che ha messo a disposizione un mezzo cingolato"

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito