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      Commissione d'accesso chiede scioglimento comune Lamezia

       

       

      Commissione d'accesso chiede scioglimento comune Lamezia

      23 ott 17 La Commissione d'accesso nominata nello scorso mese di giugno nel Comune di Lamezia Terme ha proposto lo scioglimento dell'Ente per infiltrazioni mafiose. La decisione finale spetta al Consiglio dei ministri. L'accesso antimafia nel Comune di Lamezia era stato disposto dal prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, su delega del Ministro dell'Interno, a seguito dell'operazione "Crisalide", condotta dai carabinieri su direttive della Dda di Catanzaro contro la cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri e che aveva portato a decine di arresti. Nell'inchiesta sono indagati il vicepresidente del Consiglio comunale lametino, Giuseppe Paladino, poi dimessosi, e Pasqualino Ruberto, candidato a sindaco nel 2015 e sospeso dalla carica di consigliere comunale dal Prefetto di Catanzaro dopo essere stato arrestato nel febbraio scorso nell'operazione "Robin Hood", condotta sempre dalla Dda di Catanzaro, sul presunto utilizzo illecito dei fondi comunitari destinati alle famiglie bisognose distratti, secondo l'accusa, anche col concorso di presunti affiliati a cosche lametine. La Giunta comunale attualmente in carica a Lamezia Terme e' guidata da Paolo Mascaro, eletto con una coalizione di centrodestra. In passato il Consiglio comunale di Lamezia e' stato sciolto già due volte per infiltrazioni mafiose, nel 1991 e nel 2003.

      Sindaco: inviata memoria per essere sentito. "A mio parere e' impossibile che la Commissione d'accesso abbia proposto lo scioglimento del Comune perche' gli ultimi atti ufficiali risalgono al 3 ottobre, quando mi e' stata richiesta la copia di un atto". Cosi' il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, commenta la notizia relativa alla proposta di scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune da parte della Commissione d'accesso che era stata nominata nello scorso mese di giugno. "Il 16 ottobre, in seguito a ciò - prosegue Mascaro - ho anche inviato una memoria nella quale ho chiesto di essere sentito. Non credo che possa essere giunta sul tavolo del ministero tale richiesta, non ci sarebbero i tempi tecnici. Cio' che, poi, mi sorprende e' anche il fatto che la stampa abbia avuto la notizia prima del sindaco che, tra le altre cose, aveva chiesto ufficialmente di essere sentito. Questo non puo' succedere in uno Stato di diritto".

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