NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Ministro Minniti in Calabria sigla intesa con prefetti su accoglienza migranti

       

       

      Ministro Minniti in Calabria sigla intesa con prefetti su accoglienza migranti

      21 ott 17 Migliorare il sistema di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale attraverso l'adesione dei Comuni alla rete Sprar (Sistema di protezione per i richiedenti asilo rifugiati): è l'obiettivo di un protocollo d'intesa sottoscritto a Villaggio Mancuso di Taverna, alla presenza del ministro dell'Interno Marco Minniti, da Anci Calabria, dalle cinque Prefetture calabresi e dalla Regione Calabria. L'atto, che è stato siglato dal prefetto di Catanzaro Luisa Latella, coordinatrice delle Prefetture regionali, dal presidente regionale dell'Associazione dei Comuni italiani Gianluca Callipo e dal presidente della Regione Mario Oliverio, rappresenta il passaggio finale di un'attività di sensibilizzazione sulla tematica dell'accoglienza diffusa che ha portato all'adesione di un numero notevole di enti locali, circa 120. Allo stato, inoltre, sono 190 i Comuni calabresi che hanno aderito alla firma del protocollo, che consentirà l'inserimento nella rete Sprar, 140 quelli che hanno deliberato nei Consigli comunali e 100 quelli dove si pratica concretamente l'accoglienza. "Oggi - ha detto Minniti - facciamo un passo straordinariamente importante nella direzione della cooperazione tra lo Stato nazionale e i poteri locali e comunali. Firmiamo qui un patto per l'accoglienza diffusa ma, in questa sede, vorrei trasmettere la mia idea da ministro dell'Interno e cioè quella di pensare ai sindaci come agli interlocutori naturali del Governo nazionale. Con i sindaci l'alleanza è strategica".

      Superare grandi centri accoglienza. "L'Italia è un Paese che sta accogliendo e continuerà a farlo, ma l'obiettivo è quello di superare i grandi centri per puntare sull'accoglienza diffusa nel territorio e a favore dei piccoli numeri". Lo ha detto a Taverna il ministro dell'Interno Marco Minniti. "I piccoli numeri, infatti - ha aggiunto Minniti - contribuiscono a far venire meno quel senso di diffidenza ingenerato dalle grandi cifre. Presenze diffuse sul territorio e anche nei piccoli comuni rendono più difficile la costruzione di muri di incomunicabilità tra le persone". Per Minniti l'accoglienza diffusa "è concetto che tiene insieme il rispetto di due diritti: quello di chi accoglie e quello di chi è accolto".

      Democrazia ascolta chi ha paura. "In materia di immigrazione dobbiamo liberarci della pratica di interventi che rincorrono altri interventi. Solo così possiamo affrontare in maniera credibile la questione importante della paura". Lo ha detto il ministro dell'Interno Marco Minniti intervenendo alla firma di un protocollo sull'accoglienza diffusa dei migranti in un centinaio di comuni calabresi. "La differenza che c'è tra una democrazia e i populismi - ha aggiunto Minniti - è che la prima sta accanto a coloro che hanno paura, li ascolta, per liberarli dalla loro condizione. Coloro che, invece, coltivano la malapianta del populismo stanno accanto a quanti hanno paura per tenerli incatenati"

      Cancellare parola emergenza. "Se si vuole affrontare il tema dell'immigrazione con tutto quello che comporta, bisogna cancellare la parola emergenza". Lo ha detto il ministro Marco Minniti. "Il modo peggiore - ha aggiunto Minniti - per confrontarsi e tentare di risolvere questa vicenda epocale è continuare a parlare di emergenza".

      Curva arrivi diminuita. "In questo momento possiamo dire di trovarci di fronte ad un quadro che ci porta ad avere una curva degli arrivi di migranti nel nostro Paese che è significativamente scesa". Lo ha detto il ministro dell'Interno Marco Minniti. "E' una dimensione strutturale? E' ancora presto - ha aggiunto Minniti - per dirlo. Lo valuteremo nei prossimi mesi. Ma ci sono due dati che considero molto importanti. Il primo è la diminuzione significativa delle partenze dalla Libia: in questo momento siamo a poco più del 24% in meno. Ma la cosa ancora più importante è diminuzione degli arrivi in Libia: abbiamo -35% di ingressi dal Niger e dal sud del Paese".

      Accoglienza non è business ma dovere. "L'accoglienza non è un business ma un grande dovere del Paese sul quale nessuno può lucrare nemmeno un euro". Così Marco Minniti ai sindaci calabresi che hanno sottoscritto un protocollo per l'accoglienza diffusa di richiedenti protezione internazionale. "In questo senso - ha aggiunto Minniti - più abbiamo accoglienza diffusa, più tagliamo le unghie a coloro i quali pensano che così possa esserci una via di illecito arricchimento. Vedete: non ci può nulla di più odioso del fatto che qualcuno, peggio ancora la mafia, possa arricchirsi sull'accoglienza e l'assistenza ai più deboli". "Noi - ha detto ancora Minniti - abbiamo messo in campo una strategia di prevenzione. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare in tutte le province in termini di prevenzione, azione di contrasto intransigente contro le infiltrazioni e contro la corruzione. Anche in questo senso l'accoglienza diffusa consente di colpire al cuore sia le mafie, sia i corrotti".

      Oliverio: Intesa lungimirante. "Le dimensioni dell'esodo dai Paesi del sud del Mediterraneo sono bibliche e le condizioni di quei luoghi sono tali da spingere sempre più persone ad abbandonare quelle realtà. Bene ha fatto e fa il ministro Minniti ad affrontare come sta facendo il difficile tema dell'immigrazione in Italia. Un problema gigantesco con cui dovremo fare i conti per i prossimi anni". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio intervenendo alla firma del protocollo d'intesa sull'accoglienza diffusa in Calabria. "Quella di Minniti e del Governo italiano - ha aggiunto - è un'iniziativa lungimirante e che guarda in prospettiva perché coniuga accoglienza e sicurezza. Inoltre tenta di dare risposta al fenomeno speculare dell'esodo che è quello della paura. La risposta Sprar - ha aggiunto Oliverio - è, in questo senso, quella più civile ed efficace. La Calabria è terra di frontiera ma anche di approdo e di accoglienza. Il fatto che già 140 Comuni abbiano deliberato l'adesione al sistema del Governo Sprar dimostra ancora una volta che nel dna della Calabria è vivo il carattere dell'accoglienza. Noi come Regione siamo in prima fila per raccordarci con lo Stato e con i Comuni". "Oggi è una bellissima giornata - ha concluso Oliverio - e con questo protocollo abbattiamo simbolicamente la gabbie delle competenze tra enti e rafforziamo la cooperazione".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito