Forno del paese trasformato in luogo di spaccio, arresti dei CC a San Demetrio Corone

09 ott 17 Aveva trasformato la panetteria, donatagli dalla famiglia, in un luogo di spaccio. Un quarantunenne è così stato arrestato dai militari della Compagnia Carabinieri di Corigliano, assieme ad altri, a San Demetrio Corone. A scoprire la cosa i militari della locale stazione che dopo accurate indagini hanno chiuso il cerchio su quello che si è poi rivelato essere un traffico illegale di stupefacenti. Questa mattina sono così scattate le misure cautelari, in carcere e gli arresti domiciliari, emessi dal G.i.p. di Castrovillari Carmen Ciarcia, su richiesta del P.m. della Procura della Repubblica di Castrovillari Simona Manera e del Procuratore capo Eugenio Facciolla. Per tutti le accuse sono di spaccio di mariuijana in concorso. Le indagini della stazione carabineri di San Demetrio Corone si sono sviluppate per circa un anno e hanno permesso di dimostrare come l’antico forno di quel centro fosse stato in realta’ riconvertito a luogo di deposito e confezionamento della droga. Intanto e’ in corso anche un approfondito controllo da parte di personale del N.a.s. per accertare gravi violazioni igienico sanitarie emerse nel corso delle indagini. La famiglia di uno degli arrestati aveva rilevato il forno alcuni anni addietro con lo scopo di darlo in gestione al figlio 41enne che, invece, aveva elaborato una articolato sistema di confezionamento e custodia della marijuana, che veniva nascosta in nicchie nelle pareti interne al forno e alle spalle della struttura. Le indagini svolte hanno anche fatto emergere la volonta’ di parte degli arrestati (tra cui il gestore del forno), di voler incendiare le vetture di alcuni carabinieri, “colpevoli” di aver effettuato diversi arresti in flagranza che avevano portato al recupero di circa 1,4 kg di marijuana.

I dettagli dell’operazione in tarda mattinata.