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      Incendiato negozio Presidente CamCom Reggio

       

       

      Incendiato negozio Presidente CamCom Reggio

      21 nov 17 Attentato incendiario la scorsa notte contro il negozio dell'azienda vinicola di proprietà della famiglia del presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana. Il portone d'ingresso del negozio, nel rione "Gallico", é stato cosparso di benzina e dato alle fiamme. I danni dell'incendio sono ingenti. Sempre durante la notte scorsa, inoltre, nello stesso rione Gallico, sono stati sparati numerosi colpi di pistola contro le saracinesche di un supermercato. La zona di Gallico é stata teatro negli ultimi mesi di una faida scoppiata dopo l'uccisione del boss Domenico Chirico, esponente di primo piano del raggruppamento mafioso che fa riferimento al boss ergastolano Pasquale Condello, detto "'u supremu". Nei giorni scorsi, inoltre, sette persone erano state arrestate nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Giuseppe Canale, un giovane pregiudicato indicato dagli inquirenti come elemento legato alla cosca Condello.

      Il presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca esprime "ferma condanna per il vile gesto" perpetrato ai danni dell'imprenditore Ninni Tramontana, dirigente del sistema Confindustria e presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria. "Esprimo a nome del Consiglio Generale e degli associati di Unindustria Calabria - afferma in una nota - la vicinanza più sentita al collega Ninni Tramontana, alla famiglia ed ai dipendenti dell'impresa per l'inqualificabile e dolorosa intimidazione subita che si configura come un attacco alla libertà d'impresa ed un forte freno ad opportunità di sviluppo e di crescita economica e sociale. Non smetterò mai di evidenziare come l'impresa sia un valore sociale da sostenere e difendere perché è il principale generatore di ricchezza e lavoro sui territori. Manifestiamo vicinanza ed incondizionato sostegno al collega Tramontana che ogni giorno, in prima persona e come rappresentante di una importante istituzione, lavora al fianco dei colleghi per costruire percorsi di sviluppo sostenibili, combattendo con ogni energia la criminalità ed il malaffare".

      "Al presidente Tramontana e alla sua famiglia giunga il mio più sincero abbraccio e la mia più profonda solidarietà per il vile attacco subito. Ahimè, conosco sin troppo bene la sensazione che si vive quando, lì dove abiti assieme ai tuoi cari, qualcuno prova a intimidirti". Lo afferma in una dichiarazione il presidente della Commissione regionale antindrangheta Arturo Bova, facendo riferimento all'incendio appiccato al negozio di proprietà della famiglia del presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria. ""La vicenda, sulla quale sono sicuro faranno piena luce gli inquirenti - aggiunge Bova - rilancia con forza il tema delle intimidazioni agli imprenditori, proprio nel giorno in cui Confcommercio diffonde i dati su come e quanto sono percepiti racket e usura in Italia. Il dato calabrese è, neanche a dirlo, superiore alla media nazionale, sintomo che ancora c'è parecchio da lavorare affinché gli imprenditori si sentano al sicuro. Ancora, infatti, siamo costretti a registrare una bassa propensione alla denuncia e su questo dobbiamo agire rapidamente. Anche per contrastare questo problema, nel 'Testo unico regionale contro la 'ndrangheta' che a breve entrerà in vigore, ho scelto di inserire delle misure volte a stimolare gli imprenditori a rivolgersi alle forze dell'ordine, come la creazione di elenchi specifici per le aziende che denunciano, elenchi da cui le amministrazioni dovranno attingere nei casi di assegnazione di lavori e appalti sotto soglia. Anche leggendo le dichiarazioni del presidente Tramontana, credo che questa e altre prescrizioni normative, possano concretamente contribuire a liberare gli imprenditori e la Calabria dal giogo della 'ndrangheta".

      "Solidarietà e piena vicinanza al presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria Ninni Tramontana, la cui rinomata azienda vinicola, con sede nel territorio di Gallico, nella periferia nord della nostra città, è stata oggetto questa notte di un vile atto intimidatorio". Lo ha detto, in una dichiarazione, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. "Conosco il Presidente Tramontana - ha aggiunto il Sindaco - e sono certo che questo episodio non scalfirà minimamente l'entusiasmo e la grande professionalità con i quali, insieme alla sua famiglia, opera da decenni sul nostro territorio, conseguendo importanti risultati in ambito imprenditoriale, e portando in giro per il mondo il nome della nostra Città attraverso produzioni di qualità apprezzate non solo localmente ma anche sul mercato internazionale. Al Presidente della Camera di Commercio reggina, che attraverso il suo lavoro di imprenditore illuminato rappresenta da sempre un esempio positivo per la Reggio onesta e laboriosa, capace di affermarsi per le sue produzioni d'eccellenza e per la sua straordinaria ricchezza professionale, va la vicinanza dell'Amministrazione comunale, della Città Metropolitana e dell'intera comunità reggina".

      "Esprimo la mia solidarietà e vicinanza al presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, la cui azienda è stata fatta oggetto di un vile atto intimidatorio". Lo afferma, in una nota del portavoce, il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto. "L'incendio doloso dell'ingresso dell'azienda di cui è titolare Tramontana, uno dei più apprezzati imprenditori del settore vinicolo nella nostra regione - aggiunge Irto - è un fatto grave che va condannato con fermezza. Sono certo che le forze dell'ordine e la magistratura produrranno il massimo sforzo per fare piena luce sull'accaduto. Al contempo, rivolgo a Ninni Tramontana l'invito ad andare avanti con determinazione e perseveranza, sia nel suo percorso imprenditoriale di successo, sia nella delicata attività istituzionale di presidente della Camera di commercio. Un ente, quest'ultimo, che si sta distinguendo per la sua gestione virtuosa e per l'attenzione al tema dello sviluppo economico del territorio nel segno della legalità".

      "Il vile atto intimidatorio perpetrato ai danni dell'importante azienda vinicola dell'imprenditore Antonino Tramontana è l'ennesimo atto grave che colpisce una Calabria già debilitata e stanca di soprusi e angherie". Lo afferma il consigliere regionale Francesco D'Agostino. "Ad Antonino Tramontana, che è anche Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria - aggiunge D'Agostino - esprimo la mia piena solidarietà e la mia vicinanza, pienamente consapevole di quanto sia difficile, al giorno d'oggi, fare impresa al Sud e, soprattutto, in Calabria".

      "Confindustria Reggio Calabria, in ogni sua componente, esprime piena solidarietà e vicinanza al presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, la cui azienda nella notte è stata fatta oggetto di un vile atto intimidatorio. Si tratta di un episodio gravissimo che dimostra, ancora una volta, la sfrontatezza dei poteri criminali che cercano continuamente di imporre la loro presenza con la violenza mafiosa e la prevaricazione". É quanto afferma il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Nucera. "Ad essere colpito, peraltro - aggiunge - non è solo un imprenditore ma anche un rappresentante istituzionale il cui operato, trasparente, lineare e improntato al più rigoroso rispetto della legalità. Alla guida della Camera di Commercio reggina sta evidentemente urtando contro gli interessi di quella sparuta minoranza che agendo nell'ombra pensa di tenere sotto scacco questa terra, impedendole di crescere e svilupparsi come meriterebbe".

      "Atto ignobile e grave che colpisce, ancora una volta, un imprenditore calabrese e con lui tutti gli uomini e le donne che in questa terra s' impegnano e lottano per lo sviluppo del territorio". Il presidente di Ance Calabria, Francesco Berna, condanna l'intimidazione subita da Ninni Tramontana, presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria e del Comitato Piccola industria. "Al presidente dell'Ente camerale reggino - continua Berna - va la mia solidarietà personale e dell'Associazione che rappresento. L'episodio, purtroppo, si inserisce in una lunga serie di atti intimidatori che stanno segnando profondamente la Calabria e minando le fondamenta dello sviluppo economico della regione. Sicurezza e legalità devono essere garantiti per consentite agli imprenditori di operare in assoluta tranquillità. Confidiamo che le forze dell'ordine, in tempi brevi, facciano luce su quanto accaduto e, nello stesso tempo, chiediamo più attenzione da parte del Governo affinché si mettano in campo tutte quelle azioni tese a contrastare tali fenomeni".

      "Esprimo la piena solidarietà e la mia vicinanza al presidente della Camera di Commercio Ninni Tramontana e alla sua famiglia per il vile atto intimidatorio che ha dovuto subire questa notte la sua azienda. Solo dei codardi possono utilizzare metodi barbari e vigliacchi per cercare di intimidire un imprenditore onesto che, oltre a gestire un'azienda di successo, si spende concretamente per lo sviluppo economico e sociale della nostra città". Lo afferma il presidente di Confesercenti Reggio Calabria, Claudio Aloisio. "Reggio - aggiunge - non può più sopportare la palla al piede della criminalità organizzata e della 'ndrangheta che cerca, con la paura, di imporre la propria presenza e le proprie regole".

      «Esprimo la mia vicinanza nei confronti del presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, e della sua famiglia, vittime questa notte di un vile atto intimidatorio». È quanto dichiara la deputata del M5S Federica Dieni. "La famiglia Tramontana - continua - da decenni opera con successo nel settore vitivinicolo, portando avanti quei principi di onestà e laboriosità di cui, oggi più che mai, tutta la città di Reggio avrebbe bisogno per risollevarsi e guardare al futuro con maggiore speranza. Colpire questo chiaro esempio di dedizione costante al lavoro significa colpire tutti quei cittadini che, attraverso la loro opera, vogliono riscattare una terra troppo spesso schiacciata dall'arroganza della criminalità organizzata".

      "Esprimiamo la nostra vicinanza al Presidente della Camera di Commercio, Ninni Tramontana, e a tutta la sua famiglia, alla sua azienda e a tutti i dipendenti per la vile intimidazione subita questa notte". Lo scrive in una nota Roberto Vizzari, sindaco di San Roberto e Presidente dell'Associazione dei Comuni dell'Area dello Stretto. "Chi ha agito stanotte - aggiunge - vuole colpire il cuore economico di una città costretta a combattere costantemente contro criminalità, malaffare e codardia. E noi, dal canto nostro, non siamo più disponibili a subire attacchi che non colpiscono solo Tramontana uomo, imprenditore e rappresentante di istituzioni, ma tutta la popolazione reggina".

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