Beni per 300mila euro sequestrati da Gdf a esponente cosca Gallace a Guardavalle

21 nov 17 I finanzieri del nucleo di Polizia tributaria di Catanzaro, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, e dai procuratori aggiunti, Vincenzo Luberto e Vincenzo Capomolla, hanno sequestrato beni per un valore di oltre trecentomila euro a Nicola Tedesco di Guardavalle, vicino alla locale cosca di ‘ndrangheta dei “Gallace”, operante nell’area ionica soveratese. Il dispositivo è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura Distrettuale. L’uomo era stato coinvolto nella nota operazione di polizia denominata Itaca-Freeboat, culminata nel mese di luglio 2013 con l’arresto di 25 soggetti, ritenuti affiliati ovvero fiancheggiatori della cosca Gallace/Gallelli/Saraco operante in Guardavalle, Badolato e su tutta la fascia del basso ionio catanzarese. All’atto dell’esecuzione degli arresti, Tedesco si rendeva irreperibile fino al 07.02.2015, giorno in cui veniva catturato, insieme ad un altro latitante, all’interno di un nascondiglio ricavato al di sotto della cella frigorifero del ristorante “Molo 13” di Guardavalle (cz), locale gestito dalla madre. Quest’ultima attività, attualmente denominata “La barcaccia”, rientra tra i beni oggetto del provvedimento di sequestro. All’esito dell’intero procedimento penale, Tedesco veniva condannato per tentata estorsione in concorso. Le indagini patrimoniali condotte dagli investigatori delle Fiamme gialle, prodromiche all’emanazione del provvedimento di sequestro, hanno consentito di ricostruire in capo al proposto un notevole complesso patrimoniale il cui valore e’ risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati o all’attivita’ economica svolta. Il provvedimento di sequestro ha riguardato una ditta individuale, con sede a Guardavalle, esercente l’attivita’ di ristorazione, un’autovettura e diversi rapporti bancari e finanziari, il tutto per un valore complessivo stimato superiore a trecentomila euro.

"La cosca inquisita, per come noto dagli atti di indagine, è denominata 'Gallace-Gallelli' e non 'Gallace-Gallelli-Saraco'". Lo afferma, in una nota, l'avvocato Anna Marziano, facendo riferimento al sequestro di beni per 300 mila euro eseguito dai finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Catanzaro nei confronti di Nicola Tedesco. "Va precisato - aggiunge l'avvocato Marziano - che la famiglia Saraco non è mai stata annoverata tra le presunte famiglie di 'ndrangheta operanti nel soveratese. Solo un componente della stessa ha subito condanna ancora in primo grado, con attesa delle motivazioni da impugnare, per il reato di estorsione aggravato dall'art. 7, come del resto altri soggetti con nominativi rimasti privi di risonanza mediatica".