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      Beni per 2.5 mln sequestrati da Gdf all'ex presidente del Catanzaro Cosentino

       

       

      Beni per 2.5 mln sequestrati da Gdf all'ex presidente del Catanzaro Cosentino

      17 nov 17 Beni per due milioni e mezzo di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria a Giuseppe Cosentino, titolare della Gicos Import-Export srl ed ex presidente del Catanzaro Calcio, della figlia Ambra e del promotore finanziario milanese Stefano Noschese. Il sequestro è stato fatto in esecuzione di un provvedimento del tribunale di Palmi su richiesta della Procura ed ha riguardato conti correnti, cassette di sicurezza, polizze assicurative e titoli per un valore complessivo di oltre 2,5 milioni di euro. Il provvedimento segue il sequestro per 3,5 milioni di euro e l'esecuzione di 8 provvedimenti restrittivi del maggio scorso nell'ambito dell'operazione "Money Gate", in relazione ai reati di riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, appropriazione indebita, associazione per delinquere aggravata dalla transnazionalità e frode fiscale. Secondo l'accusa, Cosentino, quale rappresentante legale della Gicos, con fatture per operazioni inesistenti e frodi fiscali, si sarebbe appropriato indebitamente di beni per 8,8 milioni di euro in danno della compagine societaria e dei creditori della stessa Gicos. L'imprenditore, tra l'altro, avrebbe trasferito negli Usa quasi 2 milioni di euro, poi "bonificati" in pochi giorni, con una trattenuta del 5%, e trasferiti su conti in Svizzera intestati a società con sede in paradisi fiscali di fatto riconducibili a Cosentino e, da qui, nuovamente trasferite su ulteriori conti svizzeri intestati a società estere riferibili sempre all'imprenditore o su suoi conti correnti cifrati. Altri 4 mln erano stati versati in contanti su un conto denominato "cioccolato". Dalle indagini è emerso anche che una parte dei fondi tenuti in Svizzera, circa 5,6 mln, erano stati fatti rientrare in Italia grazie allo scudo fiscale.

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