NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Codacons "Calcoli errati per pagamento TARI a Catanzaro"

       

       

      Codacons "Calcoli errati per pagamento TARI a Catanzaro"

      10 nov 17 "Il Comune di Catanzaro ha commesso un errore nel determinare il calcolo della Tari, la tassa che dal 2014 serve a finanziare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è tenuto a versarla tutti coloro che possiedano a qualsiasi titolo locali che possono produrre spazzatura". E' quanto si afferma in una nota del Codacons Calabria secondo cui "si tratta di un errore nel computo della quota variabile del tributo che ha fatto lievitare, nel corso degli anni, il prelievo per le famiglie catanzaresi". "La tassa - spiega Francesco Di Lieto, presidente del Codacons Calaria - comprende una quota fissa ed una variabile. La quota fissa è legata alle dimensioni della casa, mentre quella variabile cresce in base al numero dei membri della famiglia, perché, più sono i componenti, più spazzatura si dovrebbe produrre. A Catanzaro, curiosamente, i cittadini si sono trovati la quota variabile moltiplicata tante volte quante sono le pertinenze (cantine, garage, posti auto, soffitte, legnaie). La 'truffa' sta nel fatto che le pertinenze non accrescono in alcun modo la spazzatura prodotta. In buona sostanza chi ha una casa composta oltre che dall'abitazione anche da una cantina ed un garage è stato costretto a pagare una quota variabile non una, ma addirittura tre volte". "Il tutto in palese violazione - sostiene ancora Di Lieto - di quanto dispostodal punto 4.2 dell'allegato 1 al Dpr nr. 158/99. Il Codacons ha diffidato il Comune di Catanzaro di provvedere, in autotutela, all'immediato ricalcolo delle somme senza costringere i cittadini ad estenuanti code ovvero a sopportare i costi per ricorrere all'Autorità Giudiziaria. L'Associazione informa di aver presentato un esposto alla Corte dei Conti per il danno erariale conseguente quella che appare una vera e propria truffa nei confronti dei cittadini".

      "Il leader del centrosinistra nel Consiglio comunale di Catanzaro Enzo Ciconte e i suoi colleghi di coalizione Lorenzo Costa, Libero Notarangelo ed Eugenio Riccio, hanno rivolto al sindaco Sergio Abramo e al presidente del civico consesso Marco Polimeni un'interrogazione urgente sulla Tari 2014 e seguenti". Lo rende noto un comunicato diramato dello stesso Ciconte. "Gli organi di stampa - afferma i consiglieri di centrosinistra - hanno reso noto stamani che, come emerso peraltro da un'interrogazione rivolta al sottosegretario all'Economia Pier Carlo Baretta, si registra un errore nella definizione della quota variabile della Tari dell'anno 2014 e seguenti. Lo stesso articolo inserisce Catanzaro fra i Comuni che avrebbero sbagliato il calcolo del medesimo tributo. Circostanza rilevata pure dall'associazione di consumatori Codacons. Un fatto che ci spinge a chiedere se quanto reso noto corrisponda al vero e, nel caso fosse così, quali misure s'intendano adottare a tutela dei cittadini contribuenti".

      Comune replica: Tari riguarda solo 1.3% utenza. Il Comune di Catanzaro, attraverso una nota a firma dell'ex assessore al Bilancio, Filippo Mancuso, in carica quando venne approvato il Regolamento per il pagamento della Tari, interviene sull'errore commesso per il calcolo della tassa sui rifiuti. "Preliminarmente appare opportuno precisare - afferma Mancuso - che le notizie di stampa circa un errore di calcolo della Tari riguardano solo le 'pertinenze' e, quindi, non interessano la totalità dei contribuenti catanzaresi, bensì, solo una piccolissima parte (appena l'1,3 %) ed in particolare i proprietari di cantine, garage e box non destinati ad attività commerciali. L'ambito è, quindi, decisamente ristretto, riguardando soltanto 549 utenze su un totale di oltre 40 mila. Il Comune di Catanzaro nel predisporre il proprio regolamento, in fase di prima applicazione della nuova tassa sui rifiuti (prima Tares, poi Tari) si è attenuto al regolamento tipo pubblicato dal Dipartimento delle Finanze sul proprio sito istituzionale. La problematica riguarda Catanzaro, così come la stragrande maggioranza dei Comuni italiani (l'indagine è relativa al momento solo ai comuni Capoluogo di Regione, vedasi Milano, Genova, Ancona, Cagliari). I tecnici comunali, comunque, sono già al lavoro per approntare i dovuti correttivi alla norma regolamentare e fornire al più presto le dovute informazioni agli utenti interessati. La potenziale perdita di gettito è prevista in 32 mila e 940 euro su un totale di piano economico finanziario tassa rifiuti 2017 di oltre 14 milioni di euro". "L'Amministrazione - conclude la nota del Comune di Catanzaro - provvederà al più presto alla modifica regolamentare ed alla compensazione per i contribuenti interessati a valere sulla tassa 2018, con la precisazione che la perdita di gettito, secondo la normativa vigente, che prevede l'obbligo della copertura integrale del costo, sarà spalmata sulla totalità dei contribuenti, con un costo di appena 80 centesimi ad utenza".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito