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      De Raho nuovo Procuratore Nazionale Antimafia

       

       

      De Raho nuovo Procuratore Nazionale Antimafia

      08 nov 17 Il nuovo procuratore nazionale antimafia è Federico Cafiero de Raho, che ora è il capo della procura di Reggio Calabria. Lo ha nominato il plenum del Csm all'unanimità, dopo che ieri il Pg di Palermo Roberto Scarpinato aveva ritirato la propria candidatura. Napoletano, 65 anni, de Raho è stato a lungo pm a Napoli e ha legato il suo nome al processo 'Spartacus' che, scaturito dalle dichiarazioni del primo pentito dei casalesi Carmine Schiavone, portò all'azzeramento della cupola del clan. Succede a Franco Roberti che va in pensione. "E' un magistrato di estremo valore e rigore" ha detto di de Raho la relatrice Paola Balducci; "conosce come nessun'altro le mafie in Italia", ha sottolineato a sua volta Francesco Cananzi di Unicost. Ed è "certamente idoneo a svolgere il delicatissimo ruolo di procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, assicurando piena continuità con Franco Roberti", hanno evidenziato con un comune sentire il pg Pasquale Ciccolo e il primo presidente della Cassazione Giovanni Canzio, che hanno riconosciuto a Roberti di aver "onorato" l'incarico sinora ricoperto dandogli un prestigio "anche internazionale". Parole a cui si sono associati in tanti. L'ex presidente dell'Anm Luca Palamara (Unicost) ha richiamato l'attenzione anche sugli "importanti risultati" conseguiti nel contrasto alla 'ndrangheta; così come ha fatto Luca Forteleoni (Magistratura Indipendente), facendo notare i 13 nuovi collaboratori di giustizia che hanno segnato una "svolta storica" nella realtà calabrese. Commosso l'intervento di Antonello Ardituro (Area) che con de Raho ha lavorato e che ha voluto ricordare anche "l'impegno civico" del magistrato, a fianco dei familiari delle vittime della mafia. E "grande soddisfazione" per la nomina di de Raho, che sarà il quinto procuratore nazionale antimafia, è stata espressa dal vice presidente Giovanni Legnini, che ne ha evidenziato le "straordinarie doti investigative e una non comune capacità organizzativa dimostrata sul campo".C'è motivo di orgoglio anche per il Csm che ha dimostrato di "sapere individuare il magistrato più adatto e meritevole in tempi congrui". Tanti gli attestati di stima anche a Scarpinato, per il "senso istituzionale" dimostrato con il suo passo indietro per dare "un'ampia legittimazione" al nuovo procuratore, come hanno sostenuto tra gli altri Valerio Fracassi e Piergiorgio Morosini (Area).

      Un voto unanime e un applauso, accompagnati dagli auguri di buon lavoro del vice presidente Giovanni Legnini: è passata in questo modo al Csm la nomina a procuratore nazionale antimafia di Federico Cafiero de Raho, 65 anni, napoletano, dal 2013 alla guida della procura di Reggio Calabria, dopo aver condotto per oltre 20 anni inchieste sulla camorra nel capoluogo campano. Un finale senza sorprese dopo la decisione del suo diretto concorrente, il Pg di Palermo Roberto Scarpinato, di ritirare la propria candidatura per "agevolare l'unanimità" sul successore di Franco Roberti, che a giorni appenderà al chiodo la toga per raggiunti limiti di età. Così a favore di de Raho hanno votato convinzione anche quei consiglieri di Area che avevano sostenuto Scarpinato fino al suo passo indietro, come Valerio Fracassi e Piergiorgio Morosini, perchè con de Raho "la procura nazionale antimafia è in buone mani". Una vera rivincita per il capo dei pm reggini che nel luglio scorso si era visto preferire dal Csm l'ex capo di gabinetto del ministro Orlando Giovanni Melillo, per l'incarico di procuratore di Napoli, e che oggi è stato investito da una pioggia di elogi. "Un magistrato di estremo valore e rigore" lo ha definito la relatrice Paola Balducci, ricordando anche l'ultimo recentissimo successo contro la 'ndrangheta, la cattura di una cinquantina di presunti affiliati. De Raho ha "straordinarie doti investigative e una non comune capacità organizzativa dimostrata sul campo", ha rilanciato Legnini esprimendo l'orgoglio per un Csm che si è dimostrato capace di "individuare il magistrato più adatto e meritevole in tempi congrui". Il procuratore di Reggio è "certamente idoneo a svolgere il delicatissimo ruolo di procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, assicurando piena continuità con Franco Roberti", hanno evidenziato il pg Pasquale Ciccolo e il primo presidente della Cassazione Giovanni Canzio. Commosso il togato di Area Antonello Ardituro ,che con de Raho ha lavorato alla procura di Napoli e che ha voluto sottolineare anche il suo "impegno civile" al fianco dei familiari delle vittime delle mafie. Al quinto pm chiamato a dirigere la procura nazionale antimafia (prima di lui e Roberti l'incarico è stato ricoperto dall'attuale presidente del Senato Piero Grasso e, andando ancora più indietro nel tempo, da Piero Luigi Vigna e Bruno Siclari) sono arrivate anche le congratulazioni del mondo politico. A cominciare dagli auguri di buon lavoro del ministro della Giustizia Orlando.Soddisfatta per la "scelta eccellente" la senatrice del Pd Rosaria Capacchione, così come il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha definito il nuovo procuratore "un magistrato coraggioso".

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