Società da 3 mln di euro sequestrata da Gdf a Reggio, vicini a cosca Ficara

04 nov 17 I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, con il coordinamento della Dda, hanno sequestrato una società di trasporti, la "Gold Transport Unipersonale Srl" ed il relativo compendio aziendale, per un valore stimato di circa 3 milioni di euro. La società è formalmente intestata a Costantino Suraci, di 37 anni, ma secondo l'accusa sarebbe nella diretta disponibilità di Domenico Ficara (37), imprenditore reggino operante nel settore del trasporto merci su strada, sottoposto alla sorveglianza speciale di Ps perché ritenuto appartenente alla cosca Ficara-Latella. Domenico Ficara - fratello di Giovanni (52), detenuto e indicato quale esponente di vertice della stessa cosca Ficara-Latella - era stato arrestato nell'operazione "Reggio Sud", condotta dal Gico del Nucleo di polizia tributaria della Finanza in sinergia con il Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria nel corso della quale furono arrestate 33 persone e sequestrati beni per 77 milioni di euro. La Gold Transport era stata confiscata nel giugno 2015 ma lo scorso anno la Corte d'appello di Reggio ha revocato il provvedimento alla luce delle argomentazioni difensive in ordine alla liceità delle provviste utilizzate da Suraci per l'acquisto dell'intero capitale sociale della società. Successivamente, la Dda ha avanzato una nuova richiesta di sequestro, traendo spunto dalle dichiarazioni rese da Candeloro Claudio Ficara (49), fratello di Giovanni e Domenico, in merito alla vicenda "Partesa" (oggi "Horecando Srl"), società esercente l'attività di commercio all'ingrosso di bevande alcoliche, sottoposta ad amministrazione giudiziaria da dicembre 2016 con provvedimento del Tribunale. In tale contesto Candeloro Claudio Ficara ha riferito degli interessi coltivati dai fratelli in merito alla gestione dei trasporti attraverso la Gold Transport. In particolare l'uomo, benché assolto in via definitiva nell'inchiesta "Reggio Sud", ha fornito, secondo l'accusa, elementi sulla vicenda connessa ai contrasti insorti per la "Partesa", al ruolo rivestito dai suoi fratelli ed alla riferibilità anche a Domenico Ficara della Gold Transport, in società di fatto con Costantino Suraci.