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      Calabria avvolta dal fuoco, 2 morti, 137 roghi, 2 arresti, proteste da S.Pietro in Guarano

       

      San Pietro in Guarano avvolto dal fumo

       

      Calabria avvolta dal fuoco, 137 roghi, 2 morti, 2 arresti, proteste da S.Pietro in Guarano

      13 lug 17 Sono 137 i roghi attivi in Calabria, 98 dei quali divampati oggi. Incendi che hanno colpito gran parte della regione, creando i maggiori problemi, però, nel cosentino e nel reggino. Due persone sono rimaste vittima delle fiamme a San Pietro in Guarano e Cessaniti. A San Pietro in Guarano, dove un uomo di 69 anni, è morto tentando di spegnere le fiamme che si avvicinavano al suo terreno, al momento, oltre alle squadre a terra dei vigili del fuoco e di Calabria verde, sta lavorando un elicottero della stessa azienda ed è in arrivo un canadair. Nella zona, il capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, ha fatto attivare le associazioni di volontariato di protezione civile che si occupano di anti incendio. Nella stessa zona, una cinquantina di persone sono state fatte allontanare dalle proprie abitazioni a scopo precauzionale. In mattinata tre canadair sono stati impegnati, rispettivamente a San Fili, San Marco Argentano e Papasidero, tutti e tre nel cosentino. Altrettanti elicotteri sono stati impiegati a Sant'Alessio d'Aspromonte, nel reggino, Belmonte e Fagnano Castello, nel cosentino. Per Fagnano è stato richiesto un rinforzo delle squadra a terra e un intervento aereo dal momento che le fiamme hanno ripreso vigore. Tre roghi sono in fase di bonifica. Nel reggino, oggi, è entrato in azione anche l'Esercito. Una squadra di 32 uomini del 5/o Reggimento Fanteria Brigata meccanizzata "Aosta", di stanza sullo Zomaro, è impegnato in queste ore in contrada "Omomorto" nel territorio del comune di Cittanova per coadiuvare le quadre dei Vigili del fuoco e di Calabria Verde che stanno operando per lo spegnimento delle fiamme che si estendono su un vasto fronte. Dal cielo opera anche un elicottero antincendi. Molti altri roghi vengono segnalati in diversi zone della provincia, sia sul versante tirrenico che su quello ionico. Dal primo pomeriggio un Canadair sta operando in località Acquaro di Cosoleto a sostegno degli uomini a terra per isolare un fronte che sta distruggendo un'area di macchia mediterranea. Risulta completato lo spegnimento di un altro incendio che ha interessato un'area boschiva tra Sant'Alessio d'Aspromonte e Gambarie, e quello che tra la serata di ieri e stamani ha interessato i costoni collinari di contrada Limbone, e contrada Lupardini a Reggio Calabria, dove le fiamme hanno lambito il tratto autostradale presso lo svincolo Reggio-Porto. Altri interventi sono scattati, poco dopo le ore 14 sul versante ionico della provincia, nel territorio di Portigliola. L'esercito, unitamente al Nucleo di ricognizione e all'Ente Parco, con il supporto dei Carabinieri Forestali, sta effettuando un sopralluogo al fine di verificare le zone dove sussistono le maggiori criticità. Tutta l'attività è coordinata dall'unità di crisi attivata dal prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari.

      Sindaco San Pietro in Guarano: ritardi ingiustificati. "In questa frazione, San Benedetto, c'è qualche problema, sta operando in questo momento solo un elicottero, ci sono i vigili del fuoco con mezzi di terra, ma ci vorrebbe qualcosa anche dall'alto, tipo un Canadair. Ci è stato promesso che dovrebbe arrivare a breve. C'era bisogno di qualche mezzo aereo forse un pochino prima". Così Francesco Cozza, sindaco di San Pietro in Guarano in Provincia di Cosenza, è intervenuto a Radio 24, in merito agli incendi che stanno devastando la zona e che oggi hanno causato la morte di un uomo. "Dovrebbe avere respirato fumo - afferma il sindaco riferendosi alla vittima - e poi è rimasto lì. Cercava di spegnere l'incendio vicino a casa sua. Noi avevamo allertato subito anche il 118 perché c'erano delle persone cardiopatiche che non stavano bene in case che abbiamo fatto evacuare". "La prima segnalazione - aggiunge poi Cozza - l'abbiamo fatta tra le 7.30 e le 8.00, sono arrivati i mezzi, ma c'era bisogno di qualcosa in più. Ci hanno detto che dovevamo attendere per i mezzi aerei ma mi rendo conto che l'emergenza oggi era dovunque".

      Due arresti a Crotone. I carabinieri della Compagnia di Crotone hanno arrestato un 29 enne e denunciato un 16enne, sorpresi mentre stavano appiccando le fiamme a delle sterpaglie in una zona di macchia mediterranea che si estende sino a delle campagne ed a ridosso di alcuni caseggiati in località Tufolo. I due giovani, il minore ed un 29enne già noto alle forze dell'ordine, sono stati sorpresi dai militari mentre con un accendino ed alcuni giornali stavano cercando di dar fuoco a numerosi arbusti secchi. I carabinieri, dopo avere fermato i due hanno provveduto a spegnere il primo focolaio di fiamme che era stato appiccato. Una volta certi della messa in sicurezza della zona, i carabinieri hanno condotto i due in caserma.

      Unità Crisi Regione: fronteggiato 154 incendi. L'Unità di crisi regionale, istituita dal presidente Mario Oliverio e coordinata da Calabria Verde, ha fronteggiato 30 incendi in provincia di Reggio Calabria con l'invio di tre squadre, 11 in provincia di Vibo Valentia con l'utilizzo di quattro squadre, 12 in provincia di Catanzaro con quattro squadre, 9 in provincia di Crotone con due squadre, 92 in provincia di Cosenza con l'utilizzo di 18 squadre. Per un totale di 31 squadre impiegate a fronte di 154 incendi attivi. Il Presidente della Giunta regionale calabrese - è scritto in una nota dell'ufficio stampa della Giunta - "anche oggi ha seguito personalmente l'evolversi della situazione sui territori ed è stato in costante contatto con i Prefetti calabresi e, in particolare, con il Prefetto di Cosenza che è stata la provincia più colpita, con la Protezione Civile e con Calabria Verde". "Lo straordinario numero di incendi verificatisi su tutto il territorio calabrese - ha affermato Oliverio dopo aver espresso il proprio cordoglio per le due persone morte nel tentativo di spegnere le fiamme - è stato fronteggiato grazie al coordinamento che abbiamo istituito nei giorni scorsi e alla straordinaria sinergia stabilita con i comuni, i sindaci, il volontariato. Ringrazio, a tal proposito, il capo del dipartimento nazionale della Protezione civile Fabrizio Curcio, che ha reso disponibili mezzi antincendio aggiuntivi a quelli regionali che sono stati permanentemente in azione, gli uomini di Calabria Verde, della Protezione civile, il Comando regionale dei vigili del fuoco, i volontari che in queste ore si sono prodigati nelle azioni di spegnimento e di soccorso, i militari e gli uomini delle forze dell'ordine per il grande contributo di collaborazione fornito in questa difficile circostanza. Dopo quanto è accaduto si impone, ora, una seria riflessione circa un maggiore rigore da attuare sia nell'opera di repressione che di prevenzione. Una cosa è chiara: è necessario un forte potenziamento dell'azione di spegnimento e di contrasto che preveda l'impiego adeguato di uomini e mezzi sia per via aerea che sui territori". "Nei prossimi giorni - ha concluso Oliverio - faremo il punto sui passi da compiere e assumeremo tutte le iniziative per dotare anche la nostra regione di un servizio antincendi regionale adeguato alle emergenze spesso causate da criminali senza scrupoli ma anche da un clima sempre più torrido e dal progressivo abbandono dell'uomo delle nostre aree interne". La sala operativa regionale di Calabria Verde, che ha rafforzato la propria attività di allerta e di vigilanza, rimarrà operativa H24 per tutti i giorni della settimana con il numero verde 800496496 ed il personale della Protezione Civile è mobilitato per eventuali interventi di soccorso alle persone.

      VVF: A disposizione flotta di 36 aerei. La flotta aerea dei Vigili del Fuoco "è stata fin dall'inizio della campagna Anti incendi boschivi 2017 messa a disposizione del Dipartimento della Protezione Civile - Centro Operativo Aereo Unificato che, come noto, coordina gli interventi aerei dei mezzi di Stato su richiesta" delle Regioni. E' quanto afferma in una nota il Dipartimento dei Vigili del Fuoco sottolineando che "allo stato i mezzi messi a disposizione" del Corpo nazionale sono "16 Canadair, 13 elicotteri AB-412, 3 S-64F e 4 AB-109, per un totale di 36 mezzi che costituiscono la quasi totalità della flotta di Stato". Gli interventi della flotta dei Vigili del fuoco effettuati nella giornata di oggi sono 40, sottolinea ancora la nota, "ed hanno consentito efficaci azioni di contenimento ed estinzione degli incendi nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Puglia, Sardegna e Sicilia. In tali eventi ed in quelli in cui non è stato necessario il concorso aereo, sono state impegnate anche squadre di terra dei Vigili del Fuoco per un totale di 2500 operatori". Gli interventi di oggi, conclude il Dipartimento, "vanno a sommarsi a quelli aerei e terrestri che dal 15 giugno al 12 luglio hanno visto impegnato il Corpo nazionale e che sono circa 22.000, con circa 1.000 missioni aeree che hanno scaricato oltre 80 milioni di litri di acqua".

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