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      Ritrovato da Saponangelo il Bambinello rubato al Crocifisso

       

      Il Lgt Saponangelo restituisce a Padre Antonello il Bambinello recuperato

       

      Ritrovato da Saponangelo il Bambinello rubato al Crocifisso

      26 dic 17 E' terminata come nelle migliori favole natalizie la disavventura del "Bambinello" rubato dal presepe della chiesa del S.S. Crocifisso di Cosenza. A chiudere il caso uno dei tanti amici dei frati che, nonostante fosse in quiescienza, in meno di 24 ore ha ritrovato il "Gesù Bambino". Parliamo del luogotenete dei carabinieri, Cosimo Saponangelo, che era andato a dare gli auguri ai frati Cappuccini e lì ha saputo del 'fattaccio'. Così come nelle migliori tradizioni degli uomini dell'Arma non si è perso d'animo ed ha dato retta al suo istinto. Dopo aver sentito Padre Antonello, Saponangelo, ha seguito il suo intuito sentendo i frati e convincendosi che fosse stato qualcuno amante delle cose religiose. Così questa mattina sicuro che chi avesse compiuto il gesto sarebbe ritornato sul luogo del misfatto è stato nei pressi del presepe a controllare le mosse degi avventori. Infatti nel suo vigilare la situazione ha notato una donna distinta sui 60 anni che prelevava altri pezzi del presepre. Con fare affabile il militare ha subito avvicinato la donna chiedendole direttamente il perchè avesse portato via il "Bambinello". In un primo momento l'anziana signora ha negato di averlo preso lei. Aggiungendo poi di aver preso altri pezzi, una conchetta e un'anfora, utilizzati per l'allestimento. Ma Saponangelo sapeva che la donna mentiva. Sempre con il suo fare le raccontava il disagio che aveva creato ai frati ed ai fedeli che frequentavano la parrocchia rimarcandole che lui era sicuro che fosse stata lei. Dopo un po la donna confessava tutto. "L'ho preso solo per poterlo adorare a casa" aggiungeva candidamente. Di rimando, l'ex comandante della caserma Paolo Grippo, assicurando alla donna che i frati le avrebbero donato un altro Bambinello per le sue preghiere, la accompagnava a casa dove trovava il pezzo del presepe mancante, con tutta la sua culletta, sul comò della camera da letto assieme ad altri pezzi del presepe. Con fare discreto, senza che la gente indignata per quanto accaduto e chiedeva "vendetta" sapesse niente, il luogotente ha portato nel convento il "Bambinello". Qui lo ha consegnato nelle mani di Padre Antonello che con somma gioia lo ha così potuto ricollocare nella grotta della natività. Alla donna è stato consegnato un altro pezzo raffigurante l'immagine sacra del Bambin Gesù. Come nelle migliori fiabe anche questa disavventura si è conclusa nel migliore dei modi grazie alla delicatezza di una persona che nonostante fosse oramai in pensione ha messo a disposizione della comunità il suo fare. E' vero. Anche in quiscienza un carabiniere rimane sempre in servizio.

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