NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Sindaco leghista offende medici Calabria: pagateli meno. Sdegno Ordini regionali

       

       

      Sindaco leghista offende medici Calabria: pagateli meno. Sdegno Ordini regionali

      13 dic 17 I presidenti degli Ordini dei Medici chirurghi e degli odontoiatri delle cinque province calabresi, in una nota, esprimono "il loro sdegno per le inaccettabili e farneticanti tesi espresse da Susanna Ceccardi (della Lega, ndr), intervenuta, nella sua veste di sindaco di Cascina (Pisa), nella trasmissione 'Agorà', andata in onda su Rai3 il 12 dicembre, secondo la quale i medici calabresi dovrebbero essere pagati di meno dei colleghi che operano in altre Regioni d'Italia, perché meno bravi". "L'offensività, la stupidità e la rozzezza di una tale tesi - è scritto in una nota congiunta dei presidenti degli Ordini - è in re ipsa e non meriterebbe di essere commentata, se non fosse stata espressa in una trasmissione giornalistica di punta del servizio televisivo pubblico nazionale. Nessuno vuole qui negare i problemi che investono il servizio sanitario della Calabria, ma di questo stato di fatto i medici sono innanzitutto vittime. In realtà, in una situazione di generale sfascio, è solo grazie all'abnegazione, alla professionalità ed al senso di responsabilità degli operatori sanitari se, oggi, possiamo ancora parlare di servizi sanitari, comunque, erogati in Calabria. Anni di gestione commissariale, con blocco delle assunzioni, hanno ridotto al lumicino gli organici, cosicché, oggi, sempre meno medici si trovano a combattere da soli in strutture complesse, cercando di rispondere al meglio delle loro possibilità alle richieste di salute che arrivano dai pazienti. Il tutto in strutture sempre più fatiscenti, in cui gli investimenti tecnologici sono chimere. E per questo dovrebbero essere penalizzati?". Secondo i cinque ordini provinciali calabresi, "medici che, in questa situazione di disorganizzazione totale, riescono, comunque, a curare i malati dovrebbero essere premiati, perché portatori di professionalità e di valori fuori dal comune. Medici che, infatti, quando si trasferiscono in altre realtà, meglio organizzate e gestite, si dimostrano, sempre e subito, all'altezza dei compiti che sono chiamati a svolgere, per la loro invidiabile preparazione e professionalità. Quanto, infine, ai presunti casi di errori medici, è solo il caso di evidenziare che i dati smentiscono la favola secondo la quale i medici calabresi sarebbero autori di errori professionali in misura maggiore di altre realtà". Gli Ordini dei Medici chirurghi e degli odontoiatri stanno valutando "ogni ipotesi percorribile per tutelare, in ogni sede competente, istituzionale, civile e penale, la dignità e le professionalità dei medici calabresi".

      "In merito alle dichiarazioni rilasciate ad una televisione nazionale circa l'opportunità che i medici calabresi guadagnino meno dei colleghi di altre regioni, mi preme fare alcune osservazioni di merito. Molti medici calabresi fanno fino in fondo il loro dovere, anzi, vista la situazione nella quale è precipitata la sanità calabrese negli anni addietro, molti di loro, come pure molti altri dirigenti sanitari e non, molti infermieri e altro personale del comparto, riescono ad esprimere la loro professionalità con grande abnegazione in mezzo a tante difficoltà". Lo afferma in una nota il Commissario per il piano di rientro dei disavanzi della sanità calabrese Massimo Scura. "A dimostrazione del loro valore - conclude - va infine osservato che molti medici calabresi tengono alto il nome della loro terra fuori regione ed io ne conosco tantissimi e alcuni di loro sono tornati a lavorare in Calabria con splendidi risultati".

      "La sindaco di Cascina, tronfia dell'attenzione mediatica, ha consapevolmente attaccato una regione, la Calabria, un popolo, quello calabrese, una categoria, i medici calabresi. Ci chiediamo a cosa è servito tutto ciò se non ricreare un'altra linea gustav di cui non se ne sentiva il bisogno". Lo afferma in una nota Vincenzo Squillacioti, dell'associazione Anmic Riabilitazione, struttura d'eccellenza calabrese. "I medici calabresi - ricorda Squillacioti - sono ottimi professionisti, apprezzati in tutta Europa. Date le condizioni socio-economiche che affrontano quotidianamente meriterebbero che la situazione fosse invertita. Non sta certo a una sindaco rabbiosa contro il sud discettare davanti alle telecamere contro bravi, onesti e preparati professionisti. Ci chiediamo se il signor Salvini che vuole scendere al sud e togliere la parola 'Nord' dal vecchio conio leghista sia consapevole delle sparate dei suoi discepoli"

      "E' inaccettabile continuare a sentire le follie pronunciate dalla Lega sulla presunta inferiorità dei meridionali. Quello che tutti i cittadini che pagano il canone hanno dovuto sorbirsi è riprovevole. Le parole del sindaco leghista di Cascina sono di una gravità inaudita". Così la deputata Dalila Nesci, capogruppo del M5S in commissione Salute e Vigilanza Rai. "Dal 1999 a oggi - prosegue - la Calabria ha ricevuto due miliardi in meno per la sanità, a causa di un criterio di ripartizione del Fondo sanitario che penalizza le regioni meridionali e che prescinde del tutto dal fabbisogno effettivo di cure nei singoli territori. La Lega di Salvini si prende anche il lusso di sbeffeggiare i sanitari della Calabria, vittime della disorganizzazione e dell'opportunismo di una classe politica e burocratica che mantiene diseguaglianze e disservizi. Siamo solidali con i medici e gli altri operatori sanitari calabresi, che ogni giorno si impegnano, con gravi rischi personali, per curare i pazienti, malgrado l'insufficienza e l'irresponsabilità croniche del governo regionale e del governo nazionale".

      Il Pd, in una nota, esprime "solidarietà e vicinanza ai medici calabresi, al centro di una scandalosa affermazione della sindaca leghista di Cascina, secondo la quale i professionisti della nostra regione dovrebbero essere pagati di meno perché meno bravi". "Siamo di fronte - afferma il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno - a dichiarazioni di inaudita gravità e che la dicono lunga sul retroterra di ignoranza, malafede e pericolosa deriva razzista in cui nascono e crescono gli epigoni di Matteo Salvini. Invitiamo la sindaca a toccare con mano la qualità dei medici calabresi, che, semmai, sono bravi due volte, dal momento che spesso operano in contesti complessi e di fragilità e nonostante ciò offrono prestazioni importanti e d'eccellenza. Per non parlare, poi, dei medici calabresi che si sono affermati al di fuori della nostra regione, ricoprendo postazioni di prestigio in Italia e al di fuori dei confini nazionali". "Ci aspettiamo - conclude Magorno - un immediato atto di scuse dalla sindaca e dalla forza politica a cui appartiene. Ci aspettiamo, soprattutto, una chiara e repentina presa di distanza dai sostenitori calabresi di un partito che fa del populismo il suo tratto distintivo".

      La parlamentare del Pd Enza Bruno Bossio si "unisce allo sdegno pronunciato in un comunicato stampa congiunto diramato dai presidenti degli Ordini dei Medici chirurghi e degli odontoiatri delle cinque Province calabresi a seguito delle inaccettabili e farneticanti tesi espresse dalla signora Susanna Ceccardi, intervenuta, quale Sindaco di Cascina (Pisa), nella trasmissione Agorà andata in onda ieri su Rai3". "Secondo la signora Ceccardi - è scritto in una nota della deputata - i medici calabresi dovrebbero essere pagati di meno rispetto ai colleghi che operano in altre Regioni d'Italia, perché 'meno bravi'". Per Enza Bruno Bossio gli Ordini dei medici calabresi "fanno bene a ricordare che 'l'offensività, la stupidità e la rozzezza di una tale tesi non meriterebbe di essere commentata, se non fosse stata espressa in una trasmissione giornalistica di punta del servizio televisivo pubblico nazionale'. Le ragioni espresse dagli ordini sono giuste e inequivocabili, come 'inaccettabile è sentir parlare ancora di differenze professionali', considerando pure le difficili e diverse condizioni in cui operano i professionisti calabresi che rendono, i medici delle nostre province, veri paladini della sanità". Enza Bruno Bossio infine, nel sostenere l'azione che gli Ordini dei Medici chirurghi e degli odontoiatri della Calabria vogliono intraprendere valutando "ogni ipotesi percorribile per tutelare, in ogni sede competente, istituzionale, civile e penale, la dignità e le professionalità dei Medici Calabresi", ricorda "alla signora Ceccardi che molti dei medici calabresi si sono formati nelle diverse università italiane ed hanno studiato, al pari dei colleghi che operano nelle altre regioni, anche in strutture estere per il conseguimento delle specializzazioni post lauree".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito