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      Lorenzin a Rossano: "Commissariamento sanità, deciderà Cdm". Scura alla porta

       

       

      La Lorenzin a Rossano: "Commissariamento sanità in Calabria deciderà Cdm". Scura alla porta

      12 dic 17 "E' una decisione che prenderemo nel Consiglio dei Ministri con il presidente Gentiloni ed il ministro Padoan. Questa è una decisione a tre. Quello che a me sta a cuore è che ci sia una gestione manageriale commissariale e della Presidenza della Regione in armonia, dove si lavori per raggiungere gli obiettivi". A dirlo il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, oggi a Rossano per partecipare ad un incontro sul tema "Il futuro della sanità in Calabria e nello Ionio cosentino", parlando dello stato del commissariamento della sanità in Calabria alla luce dell'incontro avuto nei giorni col presidente della Regione Mario Oliverio che le ha rappresentato "i risultati fallimentari di sette anni di commissariamento". Secondo indiscrezioni dal Cdm dovrebbe arrivare il siluramento di Scura a favore di un uomo vicino ad Ap e al referente del partito in Calabria, Tonino Gentile. Una doccia fredda per il presidente Oliverio che aveva chiesto la revoca del commissariamento. revoca impossibile ha poi aggiunto il ministro: "Sulla necessità di un proseguimento della situazione commissariale in Calabria non ci sono dubbi visti i numeri che purtroppo non sono positivi né dal punto di vista del conto economico né dal punto di vista dei Lea dovuto anche, devo dire, dal fatto che per i Lea non sono stati caricati i dati. Ci troviamo quindi anche in una discrepanza dei dati che però sono quelli su cui noi dobbiamo poi fare una valutazione. Abbiamo dato corso alla questione più generale della gestione in Consiglio dei Ministri - ha aggiunto - e prenderemo poi le decisioni che riterremo più opportune per garantire i livelli essenziali di assistenza ai calabresi. I cittadini calabresi meritano una sanità di serie A e come ho sempre detto non è neanche così tanto difficile, considerando che la situazione calabrese, rispetto ad altre situazioni dell'Italia, non ha una situazione di attorcigliamento funzionale o amministrativo o di sovrastrutture. Qui mancano le strutture, non è che ce ne sono in più. Devo anche dire, però, che se potessimo fare un bilancio, dei passi avanti fatti da quando io sono diventata ministro, ci sono. Ricordo che in Calabria non c'era un piano ospedaliero, non c'era una situazione trasparente del flusso dei dati e alla Calabria erano dedicate pagine e pagine come canaglie della sanità italiana. Oggi, invece, le cose sono diverse. Diciamo che la strada, almeno dei modelli organizzativi, è stata avviata ed ora quello che io mi aspetto è che ci sia molta determinazione nel raggiungere gli obiettivi che sono alla portata".

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