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      Tragedia ad Acquappesa, uomo muore in mare

       

       

      Tragedia ad Acquappesa, uomo muore in mare

      13 ago 17 Un turista di Giugliano in Campania di 67 anni in spiaggia ad Acquappesa è morto dopo diversi tentativi di rianimazione. L'uomo, in vacanza con la famiglia, è stato trascinato da un onda al largo mentre sostava su basso fondale con il proprio figlio. Il giovane rientrava a riva ed attivava immediatamente la Guardia Costiera, mentre il padre, dopo vani tentativi e sforzi per rientrare rimaneva al largo. L’Assistente Bagnante del vicino lido “Summer Time” nel frattempo, richiamato dalle urla, si gettava in acqua e recuperava il corpo incosciente del malcapitato al quale il figlio stesso iniziava a praticare le manovre di rianimazione a riva. Giungevano poco dopo i militari della Guardia Costiera, i Carabinieri ed il medico e gli operatori del Servizio 118 di Cetraro che dopo vani tentativi di rianimazione constatavano il decesso per arresto cardiocircolatorio. Per la Capitaneria di Porto di Cetraro è stato dunque un fine settimana di grande impegno assieme agli assistenti bagnanti della costa tirrenico cosentina. Infatti, sebbene i ripetuti avvisi di burrasca siano stati diramati e le bandiere rosse correttamente issate, nel fine settimana numerose sono state le segnalazioni di bagnanti in difficoltà, prontamente recuperati dagli assistenti bagnanti o da altri cittadini. Nonostante il livello di guardia e attenzione sia massimo purtroppo il decesso ha turbato il venerdì sera. Nella serata del sabato e la mattinata di domenica inoltre la Motovedetta S.A.R. CP 851 e le pattuglia via terra della Guardia Costiera di Cetraro e Diamante sono intervenute prontamente per un ulteriori bagnanti, rientrati poi senza assistenza, presso Guardia Piemontese, L’Isola di Cirella e Lampezia a Cetraro, nonostante a titolo precauzionale per tutto il giorno la pattuglie sono rimaste a vigilare presso la costa, soprattutto di Acquappesa e Guardia Piemontese, consigliando più volte i bagnanti, spesso minori d’età, a rientrare a riva e prestare attenzione al mare agitato. Purtroppo seppur lo stato del mare con la sua violenza incute timore ed il segnale della bandiera rossa è chiaro e sconsiglia la balneazione in presenza di mare agitato, non vi è un divieto che vieti l’ingresso in acqua in condizioni meteo marine proibitive, poiché spetta al singolo bagnante decidere se nelle proprie condizioni psicofisiche può effettuare la balneazione. A tal proposito si richiede comunque di segnalare ogni situazione di pericolo tempestivamente e soprattutto direttamente alla Guardia Costiera, responsabile del soccorso in mare, al fine di consentire un intervento tempestivo sul posto, rinnovando l’invito a diffondere il numero blu 1530, che per ogni emergenza in mare è sempre attivo, 24 ore su 24, gratuito da tutta Italia.

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