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      Disposto accesso antimafia a Comune di Limbadi

       

       

      Disposto accesso antimafia a Comune di Limbadi

      08 ago 17 Il prefetto di Vibo Valentia Guido Longo, su delega del Ministro dell'Interno, ha disposto l'accesso antimafia nel Comune di Limbadi. Al vaglio della commissione prefettizia ci sarà l'attività del Comune guidato dal sindaco Pino Morello eletto nel maggio del 2015 e della giunta nonché di tutto il Consiglio comunale. Limbadi, feudo del clan Mancuso, è il terzo ente locale del Vibonese per il quale é stato disposto l'accesso antimafia dopo San Gregorio d'Ippona e Briatico. Il Comune di Limbadi, nel 1983, era già stato sciolto per mafia dall'allora presidente della Repubblica Sandro Pertini.

      "La prefettura di Vibo Valentia ha dato ragione ai miei dubbi: stamattina ha infatti inviato una commissione per accertare eventuali infiltrazioni mafiose nel Comune di Limbadi, che avevo già denunciato in tempi non sospetti". Lo dichiara il deputato Riccardo Nuti, componente della Commissione Antimafia. "A metà febbraio scorso - dichiara ancora Nuti - presentai un'interrogazione al ministro Marco Minniti, chiedendo di avviare le procedure per accertare eventuali infiltrazioni mafiose all'interno del Comune di Limbadi. Cosa avvenuta oggi. Non credo che oggi registreremo dichiarazioni sperticate del sindaco di Limbadi, Pino Morello, che dinanzi alla mia interrogazione pensò bene di intimorirmi, addirittura presentando querela nei miei confronti. Il tempo, però, sa essere clemente e alla fine la decisione di oggi della Prefettura conferma i dubbi che io già esprimevo sei mesi fa nel mio atto parlamentare. Minacce e intimidazioni del potente di turno non scalfiscono quando dall'altra parte ci sono perseveranza e determinazione, valori fondamentali nella lotta alla corruzione e alle mafie. Ora tocca allo Stato tutto essere presente, a cominciare proprio da quelle terre come la Calabria, che per troppo tempo sono state abbandonate a loro stesse da una politica sorda e spesso complice".

      "Finalmente si è insediata al Comune di Limbadi la commissione di accesso agli atti. Un intervento della Prefettura di Vibo Valentia che auspicavamo da tempo". Lo dichiara la deputata di Ap Rosanna Scopelliti, componente della Commissione parlamentare Antimafia. "Insieme alle segnalazioni delle forze dell'ordine - aggiunge - in questi mesi sono state tante, infatti, le sollecitazioni provenienti dalla politica, anche attraverso un'interrogazione a mia firma, con le quali si ravvisava la necessità che, in un Comune ad alta densità mafiosa come Limbadi, si accertassero eventuali infiltrazioni, condizionamenti o commistioni della criminalità organizzata nell'amministrazione comunale". "Sono certa - dice ancora Rosanna Scopelliti - che si farà piena luce sull'opacità che ha caratterizzato l'operato di questa amministrazione e di tutto l'apparato amministrativo e che, nel caso, non ci saranno problemi a concedere alla commissione una proroga per espletare appieno il proprio compito".

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