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      Dipendente Comune Malvito gestiva abusivamente officina, denunciato dai CC

       

       

      Dipendente Comune Malvito gestiva abusivamente officina, denunciato dai CC

      04 ago 17 I militari della Compagnia Carabinieri di San Marco Argentano (cs), ed in particolare delle Stazioni di Malvito e San Sosti, hanno denunciato questa mattina due persone per reati contro le normative ambientali. I militari, a seguito di accertamenti mirati al rispetto della vigente normativa in materia ambientale, effettuavano dapprima un sopralluogo in Malvito, ove in un locale di circa 40 mt. quadri ubicato a piano terra di una struttura adibita a civile abitazione, hanno scoperto un’ attivita’ abusiva di officina meccanica. Nella fattispecie, i militari giunti sul posto, rinvenivano numerosi utensili e un banco carico di attrezzi destinati all’ attivita’ di meccanica, inoltre vi era un ponte e due autovetture in attesa di essere riparate. Contattato il titolare, B. V. 60enne del posto, quest’ultimo escusso dai militari ivi presenti, dichiarava di non essere in possesso di alcun titolo autorizzativo, sia per l’attivita’ di meccanica, nonché per quanto concerneva lo smaltimento delle diverse tipologie di rifiuti speciali, pericolosi e non, prodotti dall’attivita’ da lui condotta. Inoltre, lo stesso, dichiarava di smaltire i rifiuti o mediante alcune ditte che effettuano la raccolta dei rifiuti per il Comune di Malvito, oppure consegnandogli ad ambulanti rom, il tutto, senza alcuna documentazione. Si appurava, altresi’ che il prevenuto e’ dipendente del Comune di Malvito da circa 20 anni. A tal proposito, essendo emersi nei confronti del convenuto violazioni in relazione all’art. 256 co.1 d.gls. 152/2006 (gestione illecita di rifiuti), i militari, oltre a deferire in stato di libertà l’abusivo, provvedevano ad investire il Comune di Malvito per l’eventuale emissione di decreto di sospensione dell’attivita’ in quanto abusiva, segnalando altresi’ la posizione del denunciato, che seppur assunto presso quel Comune, svolgeva l’attivita’ autonoma di meccanico. Sempre nel corso di accertamenti ambientali, i militari unitamente a personale dell’Arpacal di Cosenza, deferivano in stato di liberta’ p. v. w. 55enne di san sosti per aver violato l’art. 272 co.2 del d.lgs. 152/2006 e l’art. 7d.p.r. 59/2013, ossia per aver attivato da circa 20 anni l’attivita’ di autocarrozzeria mediante l’utilizzo di apposito forno senza la prevista autorizzazione all’emissione in atmosfera. Si accertava inoltre, che il predetto locale veniva utilizzato privo di agibilita’ e pertanto si provvedeva unitamente a personale dell’ufficio tecnico del Comune di San Sosti al sequestro amministrativo dello stesso.

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