NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Falsa associazione volontari vendeva servizi sanitari nell'alto Tirreno cosentino

       

       

      Falsa associazione volontari vendeva servizi sanitari nell'alto Tirreno cosentino

      03 ago 17 Offriva servizi sanitari a pagamento anche a persone non associate e senza ottemperare ai previsti adempimenti fiscali, mascherando la propria attività come una forma di volontariato. Un'associazione dell'alto Tirreno cosentino che gestiva un vero e proprio centro sanitario poli-specialistico è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Scalea. I finanzieri, nel corso di una verifica fiscale per più periodi d'imposta hanno rilevato che non erano mai state presentate dichiarazioni dalla falsa associazione creata come ente non commerciale per poter fruire delle agevolazioni previste dalla normativa. Emersa anche l'omessa dichiarazione e contabilizzazione di ricavi per un importo, complessivamente, pari a circa 60 mila euro oltre al mancato pagamento dell' imposta di bollo e l'assenza di libri e registri. Gli utenti del servizio clienti provenivano da diverse zone dell'hinterland cosentino e ai medici operanti nella struttura venivano corrisposti compensi giustificati come rimborsi spese. L'associazione era molto conosciuta a Diamante, Scalea e Praia a Mare. Inoltre, la falsa ”Associazione”, proprio in virtù della delicatezza dell’attività svolta (assistenza sanitaria, visite mediche, attività ambulatoriali,...) avrebbe dovuto munirsi delle autorizzazioni previste dall’art. 3 della Legge Regionale della Calabria n. 24 del 2008 (Norme in materia di autorizzazione, accreditamento, accordi contrattuali e controllo sulle strutture sanitarie e socio- sanitarie pubbliche e private). L’inosservanza di tale disposizione ha comportato l’applicazione di una sanzione amministrativa che può arrivare fino ad un massimo di 100.000 euro. Tale autorizzazione è subordinata ad una valutazione di compatibilità con la programmazione che una Regione deve garantire in materia di assistenza sanitaria, ai fini di una equa distribuzione e dislocazione delle strutture assistenziali presenti su tutto il territorio di riferimento (art. 8 ter del D.Lgs. 502/1992).

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito